Dai contras no a Ortega

Respinto il piano di pace del leader nicaraguense Respinto il piano di pace del leader nicaraguense Dai contras no a Ortega WASHINGTON — Un primo «no» del contras e un gelido silenzio da parte del presidente Reagan: questa prima accoglienza riservata al piano di pace del presidente nicaraguense Daniel Ortega, presentato l'altro ieri a Washington dal mediatore dei colloqui tra governo e contras, il cardinale Miguel Obando y Bravo. n plano prevede un cessate il fuoco di un mese, a partire dal 5 dicembre: nel corso del mese 1 contras dovrebbero confluire in aree prestabilite, essere disarmati sotto controllo Internazionale e accettare 1' amnistia del governo sandinista per rientrare a pie¬ no diritto nella vita politica del Nicaragua. •Non ci faremo chiudere in un gulag dai sandinisti», ha detto alla catena televisiva Cnn 11 leader del contras Adolfo Calerò, secondo 11 quale i contras «non accetteranno di abbassare le armi come precondizione di una trattativa con i sandinisti: Sulle pagine del New York Times un altro esponente dei contras, José Medina Cuadra, ha preannunciato la presentazione al cardinale Obando y Bravo di un proprio plano di pace. Tuttavia stanno già emergendo difficoltà procedurali In quanto i sandl- nisti hanno chiedo che i colloqui indiretti di pace, attraverso il cardinale, si tengano a Washington, mentre 1 contras chiedono che avvengano in America Centrale ed hanno preannunciato una riunione con il cardinale Obando y Bravo in Costa Rica. Il presidente Reagan, nel radiomessaggio del sabato, ha del tutto ignorato le proposte di Ortega, esprimendo soltanto soddisfazione per la nomina del cardinale Obando y Bravo come mediatore dei colloqui di pace, «un uomo — ha detto Reagan — che ha sofferto molto nelle mani dei comunisti nicaraguensi: (Ansa)

Persone citate: Adolfo Calerò, Daniel Ortega, José Medina Cuadra, Miguel Obando, Ortega, Ortega Washington, Reagan

Luoghi citati: America Centrale, Costa Rica, Nicaragua, Washington