C'è uno scalatore misterioso La Gucci torna nella bufera

C'è uno scalatore misterioso Lo Gocci tomo nello bufera Forse già ceduto il 3% appartenente al fratello Paolo C'è uno scalatore misterioso Lo Gocci tomo nello bufera Ci sarebbe un'offerta anche per U 50 per cento di Maurizio MELANO — Chi vuole mettere le mani sulla Oucci? Nuove ombre si allungano sulla proprietà, mentre a Firenze si dà per certo che Paolo abbia già ceduto 11 suo 3% dell'azienda di famiglia. Paolo infatti, uno dei tre figli di Aldo (tuttora vivente), è stato penalizzato nell'eredità, avendo ricevuto dal padre soltanto una quota irrisoria, inferiore al 3%, della società, contro 11 20,33% a testa passato ai suol due fratelli, Roberto e Giorgio. Ma seppure piccola, tale percentuale può essere in prospettiva importante, se aggiunta al 50% che è nelle mani del cugino Maurizio, erede unico del fratello di Aldo, il defunto Rodolfo. Si dice che Maurizio, attualmente latitante (pendono sul suo capo una Inchiesta per illeciti valutari e una denuncia per falsificazione di firma legata all'eredità del padre) nelle scorse settimane sia stato oggetto di cauti sondaggi per sapere se, e a quali condizioni, sarebbe disposto a cedere la sua partecipazione. La situazione di Maurizio, infatti, non è delle più tranquille, a causa delle indagini che pendono sul suo capo, le quali non soltanto lo costringono a stare all'estero per evitare l'ordine di cattura, ma gli hanno tolto ogni potere in azienda: le sue azioni della Guccl, pari al 50% del capitale, sono tra l'altro in custodia giudiziaria presso due professionisti: Mario Casella e Roberto Poli (In un primo tempo erano state affidate in custodia all'avvocato Cangiano, recentemente travolto nelle ultime avventure giudiziarie di Felicino Riva). Sembra che il bandolo di questa scalata alla Oucci, se cosi si può chiamare, sia affidato a un professionista di Prato, Annibale Viscomi che, il 27 agosto scorso, è stato nominato consigliere della Guccio Guccl Spa dietro indicazione di Giorgio c Paolo Guccl. Viscomi è persona nota a Firenze non solo per i suoi meriti professiona¬ li: già iscritto negli elenchi della P 2, è stato nel maggio scorso citato a giudizio dalla magistratura fiorentina nell'ambito dell'inchiesta che vede come principali imputati Giovanni Signori, ex segretario amministrativo del Psl toscana e Lanfranco Logorìo, presidente dei deputati socialisti. Viscardi risulterebbe amministratore unico della Promec, una delle società coinvolte nello scandalo delle fatturazioni per operazioni inesistenti insieme alla Progest, alla Promed, alla Tabri e all'Ideai Pra. Sarebbe dunque Viscomi la persona che in questo momento sta cercando di otte nere una prelazione sulla quota di Maurizio, non si sa dietro mandato di chi. Non è infatti chiaro se il commercialista pratese tratta per conto di un gruppo di persone estranee alla famiglia Guccl o per qualcuno del familiari. A due mesi e mezzo dalla assemblea che ha nominato il nuovo consiglio (dopo che le dentinole dei cugini avevano tolto di mezzo Maurizio) allo scopo di dare al gruppo un assetto manageriale in grado di portare avanti la società, un nuovo capitolo starebbe per aprirsi nell'Intricata storia di questo clan che, da anni ormai, vede i quattro cugini Guccl Impegnati soprattutto in una lotta accanita l'uno contro l'altro. Valeria Sacchi • ISTANBUL — Alla Borsa di Istanbul, dopo 11 boom di metà agosto, allorché il valore dei titoli raddoppiò o addirittura triplicò nel giro di poche settimane, è tempo di vacche magre: in meno di tre mesi, i titoli hanno perso la metà del loro valore. L'indice che il 21 agosto stava a quota 1332 ieri è sceso a 618, con un ribasso del 53% in ottanta giorni I corsi erano saliti alle stelle perchè c'era scarsità di titoli sulla piazza e i dividendi erano molto alti. Maurizio Cucci

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