Frate coraggio fra i banditi

Frate coraggio fra i banditì E' prigioniero da 15 giorni Frate coraggio fra i banditì Non mantenuta la promessa di rilascio dal nostro corrispondente ozieri (Sassari) — Due settimane fa, quando senza neanche un cenno di saluto al parenti più stretti padre Giuseppe Solinas si consegnò ai banditi per favorire il rilascio di una donna da mesi prigioniera dell'anonima sequestri, la previsione fu unanime: •Tornerà presto i\ libertà». L'ottimismo si è rivelato infondato. i giorni trascorrono e «frate Co-, raggio» resta nelle mani del fuorilegge: a casa, ad Ozieri, ha fatto ritorno solo Piera Demurtas, l'ostaggio scambiato con il francescano. Ed ora sulla sorte del religioso c'è ansia, trepidazione. Dopo aver incassato 600 milioni, la prima rata del riscatto, 1 malviventi non sembrano disposti ad accontentarsi del saldo (pare altri 400 milioni) fissato durante l'estenuante trattativa con gli emissari di Gigi Comlda, 11 marito di Piera Demurtas. La banda ha alzato il tiro: pretende per 11 riscatto una cifra maggiore ed i familiari della donna sostengono di non poterla pagare. E pur sapendo di aver a che fare con Individui senza scrupoli, hanno lanciato un appello sollecitando il rispetto dei patti. Padre Solinas rischia di restare ancora a lungo lontano dal seminarioconvento di Bonorva che ha lasciato per la missione umanitaria. Vive un'esperienza forse senza precedenti, ma che ha cercato con ostinazione. Giuseppe (ma gli amici lo chiamano Pinuccio) da tempo sperava di sostituirsi ad un ostaggio per alleviargli la sofferenza. Anni fa aveva scritto per due volte al parenti dell'imprenditore Gigino Devoto (sequestrato mentre era nel salone di un barbiere, in pieno centro a Nuoro) proponendosi per uno scambio. Nessuno, al di là di una ristretta cerchia di addetti ai lavori, era stato messo al cr.rrer t •? dell'offerta. Trentasei anni, ex professore di musica al liceo, da qualche tempo insegnante di religione alle scuole medie, «frate Coraggio» di recente ha rinnovato la candidatura per il ruolo di ostaggio volontario. Prima di sparire non ha avvertito nessuno. Non i genitori ed 1 fratelli che vivono a Genova e che hanno appreso la notizia dai giornali; né l'anziana zia Pietruccia, l'unica parente che abiti a Bonorva; forse neanche i compagni del seminario. Quegli stessi che attraverso il portavoce padre Antonino adesso si limitano ad una laconica dichiarazione: «Siamo molto preoccupati, preghiamo per lui». •Pietruccio è buono e riflessivo», spiega l'anziana zia. Ma non è in grado di dare altri particolari sulla drammatica vicenda. Il nipote le aveva fatto visita anche il giorno in cui, a qualche ora di distanza, prevedeva di consegnarsi ai banditi mascherati. -Mi aveva consegnato un po'di biancheria da lavare e poi se ne era andato», aggiunge la donna chiarendo che il frate non aveva mai affrontato con lei il tema del sequestro Demurtas. 'Non so neanche se conosca l'ex ostaggio o i suoi familiari. E' uscito come tutti i giorni. Dio lo aiuti», Conclude. Corrado Grandesso

Persone citate: Corrado Grandesso, Demurtas, Gigi Comlda, Giuseppe Solinas, Piera Demurtas, Solinas

Luoghi citati: Bonorva, Genova, Nuoro, Ozieri, Sassari