Jumbo tram, indiziati anche quattro politici di Claudio Cerasuolo

Jumbo tram, indiziati amhe quattro politici S'allarga l'inchiesta sull'appalto per il metrò Jumbo tram, indiziati amhe quattro politici Sono l'ex assessore psi Rolando, Chiezzi e Virano (pei), Lodi (pri) Nell'inchiesta sull'appalto per 1 jumbo tram entrano 1 politici: 11 consigliere regionale comunista Giuseppe Chlezzi l'assessore comunale all'anagrafe repubblicano Giuseppe Lodi il consigliere comunale pd Mario Virano e l'ex assessore ai trasporti socialista Beppe Rolando, sono indiziati di concorso in peculato e interesse privato. Rolando e Virano erano stati coinvolti nell'indagine sul •semafori intelligenti»: il giudice istruttore Sorbello ha rinviato a giudizio 11 primo per concussione e prosciolto, invece, da ogni accusa 11 consigliere comunista, Nonostante 11 rigoroso riserbo istruttorio, ieri si è avuta la conferma ufficiale che 1 nomi dei quattro politici compaiono nella lista delle venti comunicazioni giudiziarie spedite la scorsa settimana dal giudice istruttore Alberto Oggè. Nel novembre del '79, la giunta sodalcomunista, guidata dal sindaco rilego Novelli varò il nuovo plano del trasporti che prevedeva l'adozione d'una vettura da metropolitana leggera, il jumbo tram, n consiglio comunale nominò una commissione speciale, presieduta dall'assessore ai trasporti Rolando, con il compito di esaminare 1 progetti e valu tare le offerte delle'imprese concorrenti: Fiat, associata alla tedesca Aeg, Ansaldo e Brada, Tutti 1 componenti della commissione sono nella rosa degli indiziati: il presidente Beppe Rolando, il consigliere di maggioranza Giuseppe Chlezzi 11 consigliere di mi' noranza Giuseppe Lodi il direttore generale dell'Atm, Ing. Alberto Paschetto, il membro del consiglio d'amministrazione dell'Atm Ruggero Bertotti, Ù: segretario generale del Comune dottor Guido Ferrari l'esperto di trasporti ing. Carlo Bolognln. Gli Inquirenti vogliono chiarire come mai la commissione spedale arrivò ad aggiudicare la commessa a due imprese concorrenti Fiat e Ansaldo, n progetto Fiat era stato ritenuto il migliora. Le cento vetture (un miliardo l'uria al costo dell'80) sarebbero state costruite nello stabilimento di Sa vigilano, il resto della commessa, gli equipaggiamenti elettrici (.Inverter.) per i jumbo tram, fu divisa per 1160 per cento all'Ansaldo e per il 40 per cento alla Fiat. il magistrato dovrà,sciogliere un nodo: se gli «inverter» dell'Ansaldo erano migliori di quelli della Aeg, perchè non affidare tutta questa parte dell'appalto all'Ansaldo? I documenti stilati dalla commissione spedale riportavano questa motivazione: 'Si tratta di armonizzare al meglio le possibilità tecnologiche dei due gruppi'* Nell'indagine si deve chiarire un sospetto: si è davvero voluto favorire l'industria genovese, tagliata fuori dalla costruzione del veicoli di metropolitana, leggera, concedendole, tuttavia, soltanto una parte dell'appalto, per non scontentare chi lo aveva legittimamente vinto?. Obiettivo dell'inchiesta è individuare chi ha tirato i fili di quésta presunta «combine.. Della commessa si occupò anche la commissione ammlnlstratrice dell'Atos, che preparò la delibera, poi ratificata dal consiglio comunale il 22 aprile dell'80, nell'imminenza delle eledoni amministrative. Nella commissione votarono a favore il presidente dell'Atm avv. Antonio Salerno, Paschetto, Bolognin, i membri Bertotti Piro, Serra e Virano, si astennero Nicastri e Gara bello. Tra coloro che hanno ricevuto la comunicazluone giudiziaria dal dott. Oggè figurano anche ring. Piccoli della Fiat e ring. Carlo Rizzi dell'Ansaldo che firmarono la commessa. Nel marzo dell'81 la commissione ammlnlstratrice dell'Atm approvò una variante prezzi e anche tra coloro che parteciparono a questa decisione c'è un indiziato, Luciano Vincenti nominato dal pli a far parte del consiglio d'amministrazione. B democristiano Lauro Morra fu l'unico a votare contro. Claudio Cerasuolo