Venezia, la guerra dei garofani

Venezia, la guerra dei garofani La Ganga inviato da Craxi per fare ordine nel partito dopo la crisi in Comune Venezia, la guerra dei garofani Nel mirino l'ex sindaco Rigo che ha fatto cadere il compagno del psi Laroni, suo successore - L'«ambasciatore» di via del Corso: «B primo cittadino non si cambia» - «Oli gli ha teso la trappola non entrerà in giunta» DAL NOSTRO INVIATO VENEZIA — Olusl La Ganga, l'ambasciatore del garofano nelle crisi di periferia, parte di fretta per via del Corso e lascia nella federazione socialista veneziana le ultime frasi decise: • Ci rivediamo mercoledì. Crasi mi ripete di far presto. Sono io li {forante, ma non sarò un medico pietoso. E rispettate i patti: qui bisogna rimettere in piedi una giunta che funzioni'. L'avesse detto a rappresentanti di altri partiti nulla di strano. Ma La Ganga l'ha detto al suol, al litigiosi socialisti che han fatto dimettere il sindaco psi Nereo Laroni Per la Venezia del partiti 11 momento è brutto, 11 peggiore che si ricordi. Per 11 psi è il peggiore in assoluto. Qui si baruffano due anime: quella del «doge» Gianni De Miche lis e di Laroni; quella di Mario Rigo, assessore alla cultura, senatore, eurodeputato ed ex sindaco della citta. Baruffa che è uno scontro duro, che ha aperto la crisi nel psi e nella giunta psl-dc-psdi-pli. La sera del 29 settembre, Rigo e sei consiglieri hanno votato contro Laroni Spaccatura sulla destinazione del miliardi — 6 mila e 500 — che la legge speciale assegna alla salvaguardia di Venezia. n rischio, per 1 socialisti lagunari, t che diventino 1 soli responsabili della paralisi in Comune. Per questo è arrivato, e tornerà, La Ganga, «con mandato pieno dalla direttone del parato», come precisa. Prima decisione, comunicata ieri al due litiganti: «Per noi Laroni deve restare sindaco di Venezia». Seconda: .Rigo, cosi come il deputato Sergio Vazzoler, visto che sono già impegnati a Roma e Strasburgo, non entreranno in giunta e saranno solo consiglieri comunali». Terza: «Lavoriamo uniti per ricostituire la maggioranza, aperta anche ai repubblicani: Dunque, a sentir La Ganga, Craxi e via del Corso appoggerebbero laroni e non Mario Rigo? La Ganga, da vero ambasciatore, ha tentato tutte le diplomazie. Ma certo non è passata In secondo piano la voluta presenza, sempre accanto a lui, del senatore Alessandro Menchinelll, uno dei membri della Commissione di garanzia, insomma un giudice della linea di partito, pronto ad intervenire con richiami all'ordine e alla disciplina. «Qui — frena La Ganga — il problema è essenzialmente politico. E sarebbe sbagliato se gli altri partiti riversassero la loro crisi solo su di noi: Alla ricerca della pace veneziana Craxi è assai interessato. La Ganga torna per riferire. Ieri, raccogliendo il nomignolo che è stato dato a Rigo e al suol — «1 righelra» — 11 ha mandati in furia. -Ma se loro ci hanno detto di tutto», è la protesta di Vazzoler, che si riferisce a Laroni e a chi « con De Michells. n bersaglio è Vittorio Salva¬ gno, uno del loro, segretario provinciale, che 11 ha bollati in pubblico cosi: «fono sette personaggi vili, sono sette ribelli che hanno pugnalato il sindaco alla schiena. E Mario Rigo gà "na facto de tota: Noi e loro, gli «autonomisti» di Rigo e 1 fedelissimi di Laroni che fan capo a De Michells. •Attenzione — avverte La Ganga — io continuo a ripetere che il problema è politico e non riguarda solo il psi. Sulla salvaguardia di Venezia non siamo i soli ad aver al nostro interno opinioni diverse. Ora mi pare che esista un percorso su cui lavorare bene: Difficoltà è vero, ci sono anche negli altri partiti. La Ganga ammette che il compito suo non è facile. Prima di giungere ad un accordo con gli altri partiti per una nuova giunta, va messo ordina in casa. Non è facile perché, sebbene a Venezia 1 socialisti di De Michells contino sulla maggioranza del partito, In consiglio comunale hanno appena tre consi¬ glieri su 11. In provincia e regione, Invece, pur contando meno nel partito. De Michells ha maggior peso degli «autonomisti». «Ci hanno chiamato ribelli — commenta ancora 11 neodeputato e da Ieri non più assessore Vazzoler —, ma noi nel psi veneto starno la maggioranza: il 47%: Aspettando il ritorno di La Ganga, aumenta l'attesa negli altri partiti veneziani. Aumenta l'attesa e aumenta 11 prezzo politico che sarà chiesto al psi, ritenuto il primo responsabile della crisi in Comune. Ieri sera il segretario provinciale de. Luigi Pasinettl, ha confermato la prossima mossa: «7Z «indaco lo vogliamo noi: E' già pronto il senatore Costante Degan, l'ex ministro. Il pri, con 1' autorevole consigliere comunale che è Bruno Visentin!, sta meditando la contromossa. Ma la mossa vera è attesa da Roma: non solo da Craxi, anche dalle segreterie degli altri partiti. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Roma, Strasburgo, Venezia