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Al Coni può saltare tutte Una diffida minaccia di rendere nulla l'elezione di domani Al Coni può saltare tutte Renato Corsini, l'uomo che ha provocato la caduta di Onesti, Beneck e Omini, chiederà l'invalidazione dei risultati se voteranno Carraro, Matarrese, Vassena e Golucci ROMA — Non c'è tempo per parlare di programmi, non c'è pace nella lunga è troppo battagliata attesa per 11 nuovo presidente del Coni. L'antivigilia dell'elezione al Foro Italico registra l'ormai consueto scandalo .quotidiano. Questa volta è una diffida notificata al ministero del Turismo e dello Spettacolo a. al Coni, affinché non diano luògo alla riunione elettiva di giovedì prossimo, ovvero escludano esplicitamente dal voto nientemeno che Franco Carraro, Antonio Matarrese, Francesco Colucd e Angelo Vassena. In caso contrario 1 firmatari procederanno '..innanzi ai competenti organi per la tutela dell'interesse giuridicamente protetto La diffida potrebbe èssere considerata risibile se a firmarla non fosse quel Renato Corsini, che ha promosso battaglie giuridiche tutte' vincenti contro la dirigenza sportiva. Cominciò contro Onesti, e il procedi' mento che ne derivò portò alle di' missioni del presldentissimo dopo un trentennio'di incontrastato dominio. Quindi ci furono quelle contro Bruno Beneck, presidente della federbaseball destituito e rinviato a giudizio, e contro Agostino Omini, per ora soltanto decaduto dalla carica secondo 11 Tar del Lazio, ma abilitato a votare nel Consiglio Nazionale, con decisione autonoma della giunta Coni L'allarme al Coni non e certo tale da far saltare la «convention» di domani, anche perché un rinvio equivarrebbe ad ammettere implicitamente un torto che non è poi coti acclarato, ma allarme è proprio perché le motivazioni addotte sono diverse e qualcuna se non tutte potrebbe essere accolta. La prima riguarda Carraro che e controllore e controllato, e, nel caso specifico della «designazione» del presidente, è elettore e titolare del potere di nomina. Carraro non ha Intenzione di partecipare al voto, e probabilmente nemmeno di presenziare, ma secondo 1 denuncianti basta a Invalidare la procedura il fatto che 11 ministro sia ammesso alla votazione stessa. Per Colucd e Matarrese l'Incompatibilità invocata è quella con il mandato parlamentare. Infine, per quel che riguarda Vassena, lo si ritiene decaduto dalla carica di presidente In quanto è dimissionaria la maggioranza del suoi consiglieri federali: lo statuto della federazione prevede la decadenza all'articolo 14. Bisognerebbe capire che cosa e chi stanno dietro a quest'ultima azione di disturbo, sicuramente più concreta dei polveroni piò che altro giornalistici suscitati nei giorni scorsi sulla f ederatlètlca, per colpire Nebiolo, e a rovescio e In misura minore sulla federaci, con 11 proposito di nuocere a Oattai Ovviamente si son subito sparsi sussurri circa la possibilità che Corsini affianchi ancora U presidente della federscherma Nostiru, come accadde nella «querelle» con Onesti ma non ci sono dati di fatto. Ohe Nostinl non sia contento della contrapposizione netta Neblolo- Oattal è noto, ma nulla pio. Nel giorni scorsi l'anziano notabile è stato a colloquio con Pescante e avrebbe proposto se stesso come elemento di mediartene per il breve periodo di questa elezione, Impegnandosi a lasciare campo libero alla rielezione quadriennale della primavera '89. Dal pianeta caldo intanto 11 presidente Matarrese, nella sua presa di potere all'interno della propria federazione, ha lanciato uh messaggio ben chiaro anche all'esterno, al due candidati in Uzza. 'Dalla presidenza Coni ci aspettiamo che continui od operare nel rispetto del ruolo e del peto che ha la federcalcio. Entrambi i candidati hanno manifestato grande amicizia per il caldo. Ci auguriamo che dalle parole ti patti ai fatti*. Matarrese,'che non ha mal fatto troppo mistero di propendere per Nebiolo, ha Inteso far capire, a lui ma anche a Cattai nel caso il consiglio nazionale sceglieste quest'ultimo, che malgrado la scelta personale di non entrare per ora a far parte della giunta non ha alcuna intenzione di rimanere fuori di fatto dal governo dello sport nazionale. Giorgio Viglino