Il ct ora rimane allo scoperto di Bruno Bernardi

Il et ora rimane allo scoperto Il et ora rimane allo scoperto dal nostro inviato NAPOLI — Eroe, vittima o traditore: a quale di queste tre categorie appartiene Antonio Cabrini, uno del monumenti del calcio italiano, dopo la clamorosa e sorprendente autoesclusione dalla Nazionale a soli 30 anni? 'L'interpretazione l'ha data Cabrini, una scelta di vita, una scelta autonoma meditata da tempo, una rinuncia importante nel momento migliore, che va rispettata al massimo: non è un traditore, non è in disaccordo né con me né con i compagni. Se Antonio fosse venuto a Napoli avrebbe giocato, anche se nessuno dei senatori, dallo juventino ad Altobelli, a Bagni, hanno mai chiesto privilegi o il posto assicurato, pur facendo da parafulmini alle critiche ed aiutando i giovani a crescere come personalità; cosi Vicini si sofferma sull'argomento alla vigilia della sfida con la Svezia, decisiva per la qualificazione degli azzurri agli Europei di Monaco '88. n et esclude contraccolpi psicologici «Certo, avrei preferito che ci fossero sia Cabrini che Ferri, rinunce ed infortuni non aiutano mai*, confessa l'allenatore che lunedi aveva informato Matarrese sul caso Cabrini e, ieri mattina, prima di raggiungere Napoli, lo ha incontrato a Roma: «17 nuovo presidente federale ha incoraggiato la Nazionale e capi' to la decisione dell'ex capita no che non era considerato alla stregua di un sopportato ma come un leader sia da me che dalla squadra. Ho letto che potevo imporgli la convocazione, o che avrebbe fatto meglio ad anticiparmi le sue intenzioni a Berna. Prima di quella sua ultima partita, aveva già lanciato dei segnali. Ripeteva che era deluso, che non si divertiva più, com'era successo a Platini E, per rimanere nel mito, ha scelto questo momento, in cui è sano e gioca. S'è comportato molto bene, con serenità e cordialità. Mi ha perfino letto il suo comunicato-stampa prima di renderlo pubblico*. Vicini non teme che l'esempio di Cabrini possa contagiare altri azzurri e ricorda che Altobelli, dopo il Messico, aveva manifestato propositi di rinuncia poi riposti. Matarrese incontrerà gli azzurri venerdì a 8 oc cavo, sede del ritiro azzuro. Oggi pomeriggio al San Paolo (ore 14,30, ingresso libero), durante la partita di allenamento, contro gli allievi del Napoli, Vicini provera il successore di Cabrini Anche se manca l'ufficialità, il compito toccherà a Francini che farà salire cosi a quattro unità il blocco partenopeo, già comprendente Bagni, De Napoli e Ferrara. De Agostini, l'altro possibile erede di Cabrini, come a Berna dovrebbe andare in tribuna con Tricella. Maldini, invece, siederà in panchina: l'ha anticipato lo stesso Vicini per evitare malintesi eavmdtacNsNtidulpvnnLpr e per giustificare lo «scippo» a papa Cesare che avrebbe voluto utilizzare il figlio domani a Perugia con la Under 21 contro la Svezia: « Potevo lasciarglielo solo se avessi avuto intenzione di convocarlo come riempitivo. Non mi risulta che Maldini senior si sia lamentato: Cosa toglie Cabrini alla Nazionale sotto il profilo tecnico? Vicini si augura che il successore non sia vittima dell'incubo che tormenta da un paio di lustri colui al quale tocca il n. io. Ammette, però, che non sarà facile trovare un altro Cabrini. « Un giocatore — dice Vicini del bianconero — fenomenale in ogni zona del campo. L'ho lanciato nella Under 21 prima che Bearzot, quando il ragazzo non era ancora titolare nella Juventus, avesse l'intuizione di promuoverlo titolare in Argentina. Antonio è stato uno dei più grandi terzini del dopoguerra ed è un'ingiustizia che non abbia mal trovato posto fra l primi tre nelle classifiche del Pallone d'oro. Cabrini, da quando sono commissario tecnico, ha giocato poco. I suoi infortuni mi hanno permesso di valutare Nela, Francini e De Agostini. Non siamo scoperti: Quindi, con Vicini, si è affrontata la questione-Bagni che ha scontato le due giornate di squalifica per il gèstaccio rivolto al pubblico romanista. Ai tempi di Carrara commissario, c'era un codice comportamentale che non riguardava soltanto la Nazionale. Vicini si assoda: •A Bagni non gli ho certo detto bravo. In passato censurai l'esuberanza di Bergami. Con la squalifica, Bagni ha pagato e tutto finisce li, altrimenti rischio di restare senza giocatori. Quanto all'aver saltato due partite, nessun problema. In allenamento gli farò disputare entrambi t tempi. XI silenzio stampa del napoletani? Il club è una cosa, la Nazionale un'altra, ma non posso imporre a nessuno di parlare per forza». Sabato conteranno 1 fatti. Vicini, che. conferma anche Donadoni («Non mi risulta sia fuori forma, per noi è importante come lo è Uorrente nel Real Madrid, mi auguro giochi bene») conta molto sul pubblico napoletano: «£' la Federazione che sceglie le sedi, tenendo conto del mio parere. Stavolta gli azzurri erano tutti d'accordo su Napoli. Qui si sentono come a casa». Bruno Bernardi