La Stampa - Consultazione Archivio

Béjart; «La grande danza è europea» Incontro a Cannes con il coreografo che ha lasciato Bruxelles per Losanna Béjart; «La grande danza è europea» Dice: «In Usa non succede più nulla da quindici anni» - In primavera un nuovo balletto e il Concorso di coreografia CANNES — .Oggi è l'Europa ad essere leader della danza nel mondo. In Usa non succede più nulla da quindici anni e IVrss ha perso il primato nel balletto classico rispetto all'Opera di Parigi». Maurice Béjart pronuncia la sua sentenza con molta sicurezza consapevole com'è di non aver più nessuno davanti a sé come statura artistica e neppure come semplice popolarità a livello creativo. Il cambiamento di sede e di ragione sociale della sua compagnia non sembra averlo turbato più di tanto. Anzi, lo stimola ad una terza carriera se non proprio ad una terza giovinezza Appena varcata la sessantina, si trova ad una fondamentale svolta, dopo ventisette anni di permanenza a Bruxelles. •Come nel I960 passai da Parigi alla capitale belga — afferma tranquillamente — ora mi sono trasferito a Losanna cambiando pelle alla mia formazione, con elementi del passato e dell'avvenire. Un tempo era il Ballet du XXme Siede, ora è il Béjart Ballet Lausanne, senza cessare di guardare avanti Dopo alcuni assaggi della compagnia in Spagna e nel la Francia meridionale (a Cannes e, da stasera a Marsiglia sua città natale), la nuova formazione debutterà ufficialmente a Losanna il 21 dicembre con la creazione Souvenir» de Léningrad, che verrà replicata poi a Parigi e, quasi una piccola sfida al dirime Royal di Bruxelles. Perché Leningrado? •Perche' è la città del cam- ■ Béjart, genio innovatore biamento, che ha visto nel Settecento la vecchia Russia diventare nazione europea, ponte gettato da Pietro il Grande tra l'Oriente slavo, barbaro e magico, e l'Europa razionalista del secolo dei lumi. Due secoli piti tardi la città degli zar si trasforma in potenza rivoluzionaria mondiale. A Leningrado una compagnia di balletto arriva come Ballet du XXme Siede e riparte nome Béjart Ballet Lausanne. Non dimentichiamo infine che centecinquan tanni fa il marsigliese Marine Petipa rinnovava la danza classica e faceva del teatro di Pietroburgo il centro del balletto europeo: Béjart comincia a rodare il suo complesso,, ma tiene d'occhio altri due prossimi appuntamenti: la creazione del nuovo balletto Le Dibouk il Concorso di coreografia di Losanna fissati entrambi per la primavera II balletto, rappresentato In maggio a Gerusalemme e a Tel Aviv, è tratto dal famoso dramma ebraico di Anaki, che Ispirò anche l'opera di Ludovico Rocca Béjart sta già montandolo e qui a Cannes ne ha mostrato un frammento. Per quanto riguarda la ricerca di nuovi coreografi, che è lo scopo del Concorso di Losanna Béjart si sofferma in un articolato giudizio sui creatori del nostro tempo. Stima molto 1 francesi, Callotta in particolare. Per quanto riguarda Maguy Marta si rifiuta di metterla tra gli emergenti, poiché la considera già un'artista di livello mondiale. I giovanissimi partecipanti al Concorso, di cui ha visionato i nastri, sembrano invece preoccuparlo, a parte alcuni giapponesi («17 Giappone è il Paese più moderno del mondo perché è il più tradizionale», afferma recisamente). I ragazzi che si lanciano nel difficile agone sembrano difettare spesso di quell'artigianato che per lui è sempre alla base dell'arte. E inevitabilmente il discorso scivola sulla validità della «Nou velie dance». »Da venticinque anni lotto contro ogni classificazione e discriminazione. Per me la danza non è moderna o post-moderna, è semplicemente bella o brutta. E, soprattutto, dev'essere sempre giovane e originale. Non tollero coloro che fanno del sotto-Balanchine o del sotto-Cunningham». Una dichiarazione che sembrava indurre al pessimismo sulle ultime tendenze coreografiche, subito corretta Invece In senso opposto, quando Béjart proclama decisamente il primato europeo della danza In tutti i versanti possibili. Luigi Rossi