Madonna delle discoteche

Madonna delle dis€Ote€he Esce venerdì «Yen can dance», vecchi successi e un inedito: da ballare Madonna delle dis€Ote€he Una votina sexy e adolescenziale per un ritmo incalzante e metallico - Tutte le canzoni sono state rimixate in studio per metterne in primo piano un aspetto addirittura tribale e quindi danzerécdo Dietro il gran fracasso — del quale tutti slamo responsabili—per l'arrivo e 1 concerti di Madonna in Italia, si era agitato a lungo, e in termini qualche volta anche troppo seri ed enfatici, il dibattito sullo spessore artistico del personaggio. Ci si chiedeva, insomma, se la cantante-attrice-showgirl-ballerina dalla volontà di ferro e dal muscoli d'acciaio dovesse essere considerata, per 1 suoi prodotti musicali, una doverosa pietra miliare nella storia del popbuslness. Oppure se fosse soltanto un fenomeno di massa, per l'attenzione, 11 fanatismo collettivo, i meccanismi di identificazione, che ha saputo suscitare intorno a sé. L'album che viene pubblicato venerdì è in qualche modo una risposta esauriente al serioso dibattito settembrino, e risistema la cantante italoamericana nella dimensione che le è, per ora, più congeniale: s'intitola You can dance ed è stato studiato appositamente per tutte le discoteche é le feste private che si preparano in vista del fine anno, dove l'imperativo sarà ballare senza tregua fino allo sfinimento. Madonna qui fa quello in cui è maestra canta con la sua voelna sexy e adolescenziale a un ritmo incalzante e metallico, che con 11 rock non ha nulla a che fare, ma che si piazza a misura nel filone del più classico prodotto «dance.. C'è un solo inedito, s'inti¬ tola Spotlight e sta perfettamente In armonia con gli altri sei brani, che sono alcuni del suoi più grandi successi discografici, dà Holiday che le diede la prima fama a luto the groove dal film Cercasi Susan disperatamente, passando per Physical Attraction, Where's the Party, Everybody, Over and Over. L'album viene annunciato come la prima, vera «retrospettiva, di Madonna nata al successo nel cemento della Danceterla di Ne* York, tempio qualche anno fa di ogni mania ballerina del giovanotti rampanti di Manhattan. Tutte le canzoni sono state rimixate in studio per mettere in primo piano l'aspetto più ritmico (si vorrebbe addirittura tribale) e, appunto, danzerécdo. '■ C'è, dietro, una filosofia e i sogni mai realizzati del suoi collaboratori: la filosofia è che il ballo scatena la libertà del ragazzi, e che 11 danzare bene insieme aiuta anche a, riconoscere un eventuale partner Ideale di vita; il sogno è per esemplo quello di Jellybean Benitez, che era stato il produttore di Holiday e che, dice, ha finalmente potuto fare del brano quello che voleva fare allora Madonna insomma, torna regina della tanto vituperata «dance», un genere non propriamente nobile, ma al quale lei ora rida dignità almeno esistenziale. La festa può cominciare. m. v. I Madonna: cosi appare sulla copertina del suo nuovo album I

Persone citate: Benitez, Holiday

Luoghi citati: Italia, Manhattan