Jumbo tram, le tappe di un'indagine

Jumbo tram, le tappe di un'indagine La vicenda esplode in Comune con la richiesta (msi) di dimissioni d'un assessore Jumbo tram, le tappe di un'indagine Tutte le date, gli uomini e le delibere della gara per la costruzione delle 100 vetture destinate al metrò leggero - D nodo principale dell'inchiesta riguarda l'Ansaldo: è stata o no favorita da politici e tecnici? La ventina di comunicazioni giudiziarie a politici, amministratori di aziende, dirigenti e funzionari del Consorzio Trasporti, spedite dal giudice istruttore Oggè che conduce l'inchiesta sul jumbo tram, ha reso incandescente il clima politico cittadino. Ieri pomeriggio il capogruppo missino Ugo Martina! ha presentato un'interpellanza al Consiglio comunale, chiedendo il ritiro della delega all'assessore all'anagrafe, il pri Beppe Lodi. Secondo Martinat, Lodi avrebbe ricevuto la comunicazione perché nel'78 faceva parte, come membro di minoranza, della commissione speciale che si occupò dell'appalto. Lodi ha smentito, ma si è ormai creato un clima di sospetto destinato a durare finché non si conosceranno tutti 1 nomi degli indiziati. Tra i destinatari, per ora accertati, dei provvedimenti che ipotizzano 1 reati di peculato e interesse privato, vi sono l'ing. Renato Piccoli, ex amministratore delegato della divisione ferroviaria della Fiat di Savigllano, l'ing. Alberto Paschetto, ex direttore generale del Consorzio Trasporti, il liberale Luciano Vincenti e Ruggero Bertotti, entrambi membri del consiglio d'amministrazione. L'inchiesta — Gli inquirenti sospettano che l'Ansaldo, una delle concorrenti all'appalto, sia stata favorita. Alla fine degli Anni 70, la giunta pci-psi varò un plano che prevedeva l'adozione d'una vettura da metropolitana, più potente, veloce e confortevole. Il 6 novembre '79, il Consiglio comunale (con il sindaco pei Diego Novelli e l'assessore ai trasporti psi Giuseppe Rolando) nominò una commissione speciale che avrebbe esaminato i progetti della Fiat (associata alla Aeg tedesca per la parte elettrica delle vetture), dell'Ansaldo e della Breda. La commissione — Era presieduta da Rolando e ne facevano parte 11 consigliere pel di maggioranza Giuseppe Chlezzi, ora consigliere regionale, il consigliere pri di minoranza Lodi, Ruggero Bertotti come rappresentante della commissione amminlstratrice dell'Atm, l'ing. Paschetto, il segretario generale del Comune Guido Ferrerl, l'ing. Carlo Bolognin. esperto di trasporti. L'appalto — Il progetto ritenuto migliore fu quello della Fiat, ma la commissione propose di affidare la parte elettrica alla concorrente Ansaldo e non alla consociata tedesca Aeg: questo è 11 nodo che 11 giudice dovrà risolvere. La commissione amminlstratrice dell'Atm preparò la delibera, approvata dal vertici dell'azienda il 9 aprile '80. Votarono a favore 11 presidente avv. Antonio Salerno, Paschetto. Bolognln, i membri Bertotti, Piro, Serra e Virano; si astennero Nicastri e Oarabello. Il documento fu ratificato dal Consiglio comunale 11 22 aprile. Il contratto — Il contratto per i 100 maxitram, costo 100 miliardi, fu firmato il 14 gpdsm- IIHIillllllllUIIMOMIIllMìlllllirilll II IIMIII gennaio '81 dall'ing. Piccoli per la Fiat e il 4 marzo '81 dall'ing. Carlo Rizzi dell'Ansaldo. Nel marzo '81 la commissione amminlstratrice Atm approvò una variante prezzi (160 miliardi): votarono a favore il presidente Salerno, il vicepresidente Mezzano, i commissari Caponnetto, Serra, Vincenti e Virano (astenuto Morra), il commissario supplente Rama zzotti. Nel giugno '83, alla sua prima uscita, 11 Jumbo si rivelò troppo Ingombrante per la rete tramviaria e fini in deposito con altre 20 macchine già consegnate. Nell'aprile '85, caduta la giunta soclalcomunlsta, l'attuale assessore ai trasporti, il pri Aldo Ravaloli, modificò 11 contratto, bloccando 11 numero del maxitram a 51 e ordinando 54 vetture a planale ribassato, più agili e funzionali. I vecchi jumbo possono essere impiegati soltanto su alcune tratte di binari, Claudio Cerasuolo IIII: 11111 llll II Il IMI llll MIMMI llllllll MII

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