Vertice arabo: sì di Assad alla condanna di Teheran

Vertice arabo: sì di Assad alla condanna di Teheran Intesa tra Iraq e Siria, alleala dell'Iran nella guerra del Golfo Vertice arabo: sì di Assad alla condanna di Teheran In cambio Saddam Hussein si è impegnato a non appoggiare fl rientro dell'Egitto nella Lega AMMAN — Una Intesa, almeno temporanea, raggiunta fra 11 presidente Iracheno, Saddam Hussein, e quello siriano, Assad, alleato di Teheran, potrebbe costituire una svolta nel vertice arabo che si concluderà oggi, consentendo di concordare uri documento finale di condanna alla posizione Iraniana nella guerra del Golfo. Lo ha lasciato intendere un aito funzionario del ministero degli Esteri giordano, Akram Barakat. Il funzionario ha dato grande rilievo all'incontro nella notte di lunedi tra . Saddam Hussein e Assad, definendolo «un positivo inizio, verso buone relazioni tra 1 due regimi, 1 cui primi contrasti risalgono ad otto anni fa, dovuti alle divisioni In corso all'Interno del partito Baath, al potere in entrambi 1 Paesi cori due fazioni opposte. Barakat ha aggiunto che, come risultato, si avranno «buone notile, per «la solidarietà e la sicurezza araba», un chiaro segnale che il vertice si appresta ad approvare una risoluzione sostanzialmente filoirachena sul conflitto in corso a nord di HortnUz. Un segnale che 11 summit di Amman.sembra avviato ad accentuare l'isolamento di Teheran e rappresentato dalla dura presa di posizione dell'Iran: 11 regime degli ayatollah ha ribadito che il vertice «non ha alcan vaiore». Lo ha dichiarato a Beirut un rappresentante di Khomeini, il deputato al Parlamento Abdhalla Muri, in visita nella capitale libanese: .Che ad Amman gli arabi prendano o non prendano decisioni non ha alcuna importanza., ha affermato l'esponente Iraniano deplorando 11 fatto che le nazioni arabe, comunque vadano le cose,. ..seguono sempre la politica americana antiche la legge islami¬ ca*. Per quanto riguarda la crisi del Golfo — ha .aggiunto — .l'Iran ha una posizione chiara e non ha nulla da aggiungere*. Pino a ieri, tutto lasciava credere che, dati i contrasti, 1 21 membri delle delegazioni arabe non sarebbero riusciti ad andare più in là di un appoggio alla risoluzione 508 del Consiglio di sicurezza, che chiede la cessazione del fuoco nel Golfo. Ma dòpo rincontro della scorsa notte — cui hanno assistito In un albergo del centro di Amman altri cinque capi di Stato e il principe ereditario saudita, Abdallah — la situazione sembra mutata. Indiscrezioni annunciano che nel comunicato finale la Lega Araba condannerà in blocco l'Iran e chiederà sanzioni nel caso Teheran non ac¬ cettasse di sospendere le ostilità. In cambio, Saddam Hussein si sarebbe impegnato, cambiando la sua linea, a sostenere la posizione siriana contraria a un rientro dell'Egitto nella Lega. Damasco ha ribadito ieri pomeriggio, con un comunicato, il pròprio veto, fondato sugli accordi di Camp David che il Cairo ha unilateralmente sottoscritto con Israele: .Qualsiasi tentativo del vertice di revocare la sospensione dell'Egitto avrebbe come unico risultato quello di vanificare tute le conclusioni positive raggiunte o che potranno essere raggiunte», ha detto il portavoce del presidente siriano. Ieri le delegazioni hanno discusso per tre ore e mezzo della situazione libanese e del problemi della riconciliazione tra 1 vari leaders arabi In contrasto. Un altro incontro di riconciliazione si è svolto tra re Hussein e il leader dell'Olp Arafat, divisi da una dura polemica da quando l'anno scorso sono falliti 1 cosiddetti «accordi di Amman» per arrivare a una soluzione congiunta giordano-palestinese del conflitto mediorientale. Arafat e Hussein si erano incontrati per l'ultima volta in occasione del vertice pan islamico in Kuwait all'inizio di quest'anno. Da allora 1 rapporti si erano ancor più incrinati. Il re di Giordania aveva chiuso numerose sedi dell'Olp ad Amman e ordinato l'espulsione del principale consigliere di Arafat, Wazir. (Ansa-Agi-Ap)