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I big alle prese con la crisi Dalle assemblee delle società primi giudizi sulla bufera finanziaria I big alle prese con la crisi La Gemina aumenta il capitale; utile 88,7 miliardi - Nella Cofide (profitti + 220%) entrano Generali, Pirelli e Gaie Romiti: con 8 ribassi ormai si esagera De Benedetti: è finita un'epoca MILANO — «Questi sono bollettini di guerra'. Cosi, al termine della lunga assemblea Gemina, 11 presidente Cesare Romiti ha commentato 1 nuovi crolli di Piazza Affari. Cosa ne pensa? •Quando ci fu il primo grande ribasso, io dissi che forse era una reazione a certi eccessi, che poteva in parte servire a limitare alcune distorsioni. Ma ora mi sembra che si esageri nei senso opposto. Basta prendere la capitalizzazione di certe società e i loro rendimenti per rendersi conto che si tratta di una crisi immotivata di sfiducia». Poco prima, rispondendo in assemblea alla domanda di un azionista sull'andamento della Borsa, Romiti aveva osservato: -Mi auguro che l'attuale indeboliento trovi un equilibrio e mi auguro che gli azionisti di Gemina mantengano il loro investimento*. La crisi dei mercati ha avuto un riflesso, anche se limitato, sulla finanziaria: l'aumento di capitale da 411 a 579 miliardi è stato approvato (cosi come l'autorizzazione al consiglio per altri aumenti fino a un importo di 1000 miliardi e un prestito obbligazionario anch'esso per l'importo massimo di 1000 miliardi, tempo cinque anni) ma è stato deciso di lasciare al consiglio la libertà di decidere il momento più opportuno. L'operazione sul capitale non è assistita da un consorzio di garanzia, però «gii azionisti principali si sono impegnati a sottoscrivere e sono disponibili anche ad assumere eventuali quote inoptate». Oli amministratori di Gemina non hanno riallineato i prezzi di carico della quota del 12% relativa al Nuovo Banco Ambrosiano (sulla quale c'è una minusvalenza di 83 miliardi) perché, come ha spiegato Romiti «si tratta di una partecipazione strategica benché di minoranza, dal momento che partecipiamo alle decisioni importanti». Sempre l'incertezza dei mercati, ha però impedito a Romiti di azzardare 1 tempi della quotazione Rizzoli e di quella di Intercontinentale, quotazione quest'ultima che sarà subordinata al riassetto dell'intero gruppo. Per il resto, 11 presidente di Gemina ha confermato che l'andamento dei primi quattro mesi è stato in linea con il bilancio approvato ieri, che 11 dividendo verrà mantenuto anche a capitale maggiore, che l'aumento dt capitale servirà non soltanto a eliminare l'indebitamento a breve, ma a creare una liquidità di circa 200 miliardi •necessaria per lo sviluppo della finanziaria», ha ammesso che sono allo studio nuove operazioni non ancora definite ma ha aggiunto che esse non sono comunque rilevanti quanto le due perfezionate nell'ultimo anno: l'ingresso nel Nuovo Banco e l'acquisto di Intercontinentale. Il bilancio al 30 giugno di Gemina si presenta buono: a livello consolidato 11 gruppo ha 551 miliardi di investimenti azionari, immobili per 106 miliardi, mezzi propri per 581 miliardi, un utile netto di 88,7 miliardi. Per la capogruppo, le cifre sono le seguenti: utile netto di 66,2 miliardi <+4,5%) che proviene interamente dalla gestione. H dividendo sale a 60 lire (50 lire) per le risparmio e da 40 a 50 lire per le ordinarie.' Progetti futuri? .Niente di diverso da quanto abbiamo già detto lo scorso luglio» ha chiarito Romiti •Restiamo una holding finanziaria diversificata, con investimenti permanenti e investimenti di tipo finanziario che, attraverso società ad hoc, gestisce in proprio intermediazione finanziaria e servizi finanziari». Valeria Sacchi Carlo De Benedetti (+52%) dell'esercizio '85-'86. E ancora: la situazione finanziarla mette In evidenza un'eccedenza netta di 91 miliardi rispetto all'indebitamento netto di 112 miliardi esistente alla fine dell'esercizio precedente. A livello consolidato l'utile netto é di 45 miliardi rispetto ai 22 dell'esercizio precedente (+109%) e 1 mezzi propri ammontano a 738 miliardi rispetto al 315 del giugno '86. L'assemblea ha approvato infine un dividendo di 60 lire alle ordinarie e 90 alle risparmio (era stato rispettivamente di 30 e 60 lire). Ma va ricordato che nel marzo '87, con l'aumento misto di capitale, 1 soci hanno ricevuto dodici azioni gratuite (ordinarie o di risparmio) ogni cento possedute, con la facoltà di sottoscrivere al nominale una nuova azione ordinaria ogni dieci vecchie possedute. Francesco Bollo TORINO — «Cambia un'epoca, non è solo una correzione di Borsa. Chi lo pensa non ha capito nulla». Cosi Carlo De Benedetti ha presentato ieri a'I'awemblep Cofide, mentre Piazza Affari stava perdendo il 5 per cento, il suo scenario sulla crisi che ha investito i mercati finanziari. «n mondo non è comuque alla fine — ha aggiunto — ai tantomeno lo è il sistema capitalistico». Partendo dal fatto che l'epicentro del terremoto finanziario è in Usa, De Benedetti ha sostenuto che la causa va ricercata nel finanziamento crescente del debito americano «che ha creato crescente liquidità» usata non per «creare nuove fabbriche ma per acquistare titoli azionari e ima oblìi». I valori gonfiati delle azioni sono serviti poi a garanzia per indebitarsi. Negli Stati Uniti è cosi successo che in due settimane sia andato distrutto quanto l'Italia produce in due anni. E allora? Per De Benedetti servirebbe (ma è scettico sul fatto che gli Usa si muovano in questa direzione) una secca riduzione del tassi di interesse americani accompagnata da un forte taglio del deficit («siamo in fase preelettorale e a Washington manca una leadership politica: dubito che mettano una tassa sulla benzina o un'imposta sul valore aggiunto»). In Italia? «La situazione 6 meno grave perché il patrimonto delle famiglie investito in Borsa non supera i 50 mila miliardi E già oggi esistono sul mercato titoli sottoquotati. Ma anche da noi é indispensabile abbattere 1 tassi d'interesse.. E la finanziarla? « In Confindustria, con l'avvocato Agnelli, avevo detto che mi pareva un errore agire come fossimo in un periodo di boom, mentre entravamo in una fase recessiva. Ci hanno accusato di terrorismo economico. Avevamo ragione. E il governo ha fatto un atto di coraggio nel ritirare la finanziaria». Nel corso dell'assemblea (tenutasi all'Unione Industriale) Carlo De Benedetti ha confermato l'Ingresso nella compagine azionarla delle Assicurazioni Generali (circa 11 3%), del gruppo Pirelli (5%) e del gruppo che fa capo al cugino Camillo (un 5% al quale si aggiungerà la sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato di quindici milioni di azioni, mille lire di nominale e 5000 di sovrapprezzo, per un totale di 90 miliardi). Camillo De Benedetti e Leopoldo Pirelli sono stati chiamati a far parte del consiglio d'amministrazione (11 primo verrà nominato vice presidente). In sede ordinaria l'assemblea ha approvato il bilacio 86-'87, chiuso 11 30 giugno scorso, con un utile netto di 29,5 miliardi rispetto ai 9,2 miliardi dell'anno prima (+220%). A fine esercizio 1 mezzi propri della società superano i 728 miliardi rispetto ai 308 del giugno '86 (+138%) e gli Investimenti in partecipazioni raggiungono i 649 miliardi rispetto al 428 IL RISTRETTO A MILANO moli Quo talloni Dm Agr. laaretovana 83.000 (03.000) Banc* Cr. Agr. Braadano 2.880 (2.880) Bancs FrM 23.100 (23.SO0) Ptee. Cradrto Vans!. 14.150 04-200) Bancs Pop. Comm. • kid. 15.500 (15.500) Bancs Pop. Blra—0 16.950 (17.001) Bancs Pop. Brascla 8.400 (0.400) Banes Pop. Crams 22.990 (23.000) Tarms Bognanco 490 (521) lUt. mesndto VHs 153.900 (154.500) UAA. 28.500 (27.700) vmorls Aisle. 23.800 (24.500) Bancs Briamss 13.500 (13.500) Citibank Hals SpA 4.250 (4.250) Bines Pre*. Napol si 5.040 (5.100) Banal Lagnano 3.720 (3.870) Bancs Pop. Cremona 7.350 (7.400) Bancs Pop. Intra 9.850 (9450)' Bancs Pop. Laoco 15.360 (15.360) Bancs Pop. Loot 13.780 (14.440) Bancs Pop. Lumo Varaaa 6.410 (&A10) Panes Pop. MHane 10.050 (10.100), Bancs Pop. Novara 17.200 (17430) Bancs Crsd. Pep. 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