Statali vertice sul diritto di sciopero di Gian Carlo Fossi

Statali/ vertice sul diritto di sciopero Oggi il ministro Santuz incontra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Statali/ vertice sul diritto di sciopero Progetto di autoregolamentazione per ministeriali, sanitari, parastato, poste, aziende autonome e scuola - Dissensi tra i sindacati per inserire i codici di autocontrollo nei contratti ROMA — Stretta decisiva per la disciplina del diritto di sciopero. Ieri sera, un «vertice» CgU-Cisl-Uil ha verificato convergenze, ma anche dissensi, fra le tre organizzazioni sull'inserimento del codici di autoregolamentazione nei contratti, l'adozione di sanzioni a carico degli inadempienti e i critèri' di raffreddaménto dei conflitti ' sociali,:r ;' ' ' Oggi, un primo punto fermo si potrebbe mettere negli otto comparti del pubblico impiego: il ministro della funzione pubblica Santuz incontra 1 segretari generali Pizzinato, Marini e Benvenuto per concordare l'applicazione di un progetto di massima nei confronti di circa 3 milioni e mezzo di dipendenti dei ministeri, della sanità del parastato, delle poste e delle altre aziende autonome, della scuola. Domani, le Commissioni lavoro e affari costituzionali del Senato affronteranno la questione sulla base del disegno di legge Giugni e potrebbero consultare CgilCisl-Uil in tempi ravvicinati sull'eventuale opportunità di qualche disposizione legislativa a sostegno dell'autoregolamentazione (fra l'al¬ sensi e incertezze: se passasse la posizione della Cgil e della Cisl, neanche nel pubblico Impiego i codici avrebbero efficacia «erga omnes» attraverso il loro accoglimento prima nei contratti e poi nel decreti presidenziali. Insoluto, pure, il nodo di fondo relativo ai modo di assicurare maggior fòrza al codici, e nei riguardi di tutti; nell'area dell'impiego privato e dei servizi pubblici non statali (ferrovie, trasporto aereo, dogane, aziende municipalizzate, Enel ecc. «17 solo inserimento dei codici nei contratti — insiste Fontanelli — non rappresenta una soluzione sufficiente*. Comunque, 1 risultati del confronto serrato fra 1 sindacati e con il governo saranno dibattuti oggi dall'esecutivo della Cisl. domani dall'esecutivo della Cgil e dal consiglio generale della Uil convocato ad Acireale. A favore dell'autoregolamentazione si sono schierati i lavoratori del «movimento popolare», giudicandola una forma valida per disciplinare lo sciopero nei pubblici servizi. •Non sarà certo una legge di per sé — precisa Mp — a risolvere d'un colpo i gravissi¬ tro, per consentire la più larga e sollecita intimazione dei decreti di precettazione). Non è stato facile, nelle ultime ore, definire un percorso «operativo» cosi serrato. Infatti, mentre nei giorni scorsi si era dato per scontato l'orientamento delle tre confederazioni a favore dell'Inserimento del codici Vili tutti! contratti, ieri vi è stàA ta una battuta d'arresto.dinanzi ad alcune difficolta, di carattere procedurale, ma anche di spessore politico, non sufficientemente meditate nei giorni scorsi. L'articolo 11 della leggequadro del pubblico impiego dispone che 1 codici di autoregolamentazione vanno •allegati» ai contratti (da attuare, successivamente, con decreti del Presidente della Repubblica), e non «inseriti» in essi. Per rendere possibile l'effettiva Inclusione nei contratti — ha rilevato 11 segretario confederale della UU Fontanelli — occorre modificare la legge-quadro con un'altra legge, sia pure di un solo articolo, che elimini la possibilità di contestazioni,. I rappresentanti della Cgil e della Cisl hanno contrastato questa tesi, sostenendo pero, contrariamente a quanto stabilito dai rispettivi organi deliberanti. Il problema rimbalzerà oggi sul tavolo del Ministro Santuz, insieme ad altri dis- mi problemi causati dal cattivo uso del diritto di astensione. E' evidente che nel caos attuale pochi sono disposti ad accettare leggi limitative*. Ancora difficoltà notevoli. Intanto, nelle vertenze del personale di terra del trasporto aereo, (nonostante il perdurare di sospensioni dèi "lavoro nel reperii" tecnici, Alitalia e Ati hanno ridotto dalle 60 dei gioliti scorsi a'37 11 numero delle cancellazioni) e dei ferrovieri. Per gli aeroportuali le trattative continuano, sia pure a fatica; per i ferrovieri, il negoziato è praticamente interrotto Intanto, il personale di stazione aderente al sindacato Saps-Fisafs (la federazione autonoma dei ferrovieri) ha dichiarato lo stato di agitazione, che quasi certamente sfocerà in uno sciopero a breve scadenza. Il Saps respinge le proposte dell'Ente delle ferrovie per l'incremento della produttività nelle stazioni nel biennio 1988-89. •L'inaccettabile riduzione degli organici e il notevole aggravio per il personale potrebbero pregiudicare la sicurezza*. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Fontanelli, Pizzinato, Santuz

Luoghi citati: Acireale, Roma