Un manipolo di centenari e cinquemila diciottenni di Giampiero Paviolo

Un manipolo di centenari e cinquemila diciottenni Un manipolo di centenari e cinquemila diciottenni I neo-elettori sono 5265, con leggera prevalenza dei maschi (2697 contro 2586 femmine). Trentasette di questi andranno alle urne nel giorno del loro diciottesimo compleanno. Come Maria Loredana Demari, che vive con 1 genitori in via Casteldelfino. Iscritta al quarto anno del licèo linguistico, Maria Loredana conlessa una certa emozione: «Certo, è un'esperienza nuova, un motivo in più per far festa: Anche una grossa responsabilità: 'Sì, ma non mi spaventa. Ho seguito i dibattiti, ho letto gli articoli sui giornali, mi sono consultata con i compagni di scuola e in famiglia-. Giustizia e nucleare, due argomenti di grande impegnò: •Sono d'accordo, è difficile ridurre tutto a un si o a un no. Per il nucleare, ad esemplo, influirà molto l'effetto-CernobU, una tragedia non ancora dimenticata. La vera difficoltà è che il referendum pone una domanda sul testo di una legge, non abbraccia Unterò problema. E i quesiti non sono proprio chiari: Compleanno e primo voto anche per Massimiliano Chessa, diplomato come grafico pubblicitario e già assunto in uno studio. 'Non sono emozionato, per me è un giorno come un altro. Credo che l'interesse attorno a questi quesiti sia piuttosto limitato, -oi giovaci ne parliamo, sì, ma senea scaldarci: Stefano Tri vero, diplomato all'istituto alberghiero, per votare accorcerà il weekend: « E ' in montagna — dice la madre —festeggia con gli amici. Però torna domani sera, mi ha detto di tenermi pronta, andremo al seggio insieme: Dalla pattuglia del neo-elettori al gruppo del «veterani»: i 46 ultracentenari torinesi. Le donne sona come al solito, ih stragrande maggioranza (41 contro 5 maschi). Qualcuno andrà a votare? Difficile dirlo: molti non sono rintracciabili (e, come sempre, l'elenco comprende persone già decedute ma non ancora cancellate dall'anagrafe), talvolta la residenza non corrisponde a quella effettiva; per altri, gli acciacchi e la difficile comprensione dei quesiti funge da deterrente. E' il caso di Maria Angela Boria, che con 1 suoi 104 anni è la donna più anziana di Torino. Dice la figlia, che abita con lei in via Sommacampagna: 'Mia mamma non può uscire di casa, sarebbe troppo faticoso per lei. Però è in buona salute, segue i telegiornali. A votare non è andata nemmeno a giugno: Anche Maria Lanza. 100 anni compiuti il 23 settembre, non si recherà alle urne, pur essendo in buona salute. Dice: •Si, ho visto la tv, so che c'è il referendum. L'ultima volta votai in quello sull'aborto, poi non sono più andata. E non mi interessa molto: Nonna Maria, tra l'altro, ha il problema della vista, non riuscirebbe a distinguere le parole sulla scheda. Anche perché non ha ancora rinunciato a piccole forme di vanità tutte femminili: ai figli che la consigliavano di acquistare gli occhiali, ha risposto: -Meglio di no, non mi donano: Giampiero Paviolo

Persone citate: Maria Angela Boria, Maria Lanza, Maria Loredana, Maria Loredana Demari, Massimiliano Chessa, Nonna Maria, Stefano Tri

Luoghi citati: Torino