Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Una denuncia che amareggia i guardaparco - Il metano nelle case Iacp - Truffe con patente rubata - La sua pensione andrà a posto - Il preside del liceo di Carmagnola: «Troppo lassismo dei professori» Un gruppo di lettori ci scrive: • Come guardaparco in servizio di vigilanza sul territorio del Parco "Orsiera Rocciavrè" desideriamo fornire alcuni elementi di riflessione al pubblico a proposito delle esercitazioni militari effettuate nel Parco. •Innanzitutto, occorre far presente quanto sia stato contraddittorio decidere di proteggere, dal punto di vista naturalistico, un'area periodicamente sconvolta da manovre militari oravemente lesive, quali possano essere le esercitazioni a fuoco. • Già da tempo, gli organi direttivi del Parco' si sono preoccupati di esprimere il loto dissenso sulla situazione, sia con atti deliberativi, sia sollecitando noi». 'Le premesse anzidette hanno fatto si che il nostro impegno si sia tradotto nello sgradevole compito di intervenire contro le Forze Armate, pur riconoscendone la funzione istituzionale. •E ci preme sottolineare che questo nostro impegno professionale è vissuto non come una qualsivoglia attività lavorativa, ma, soprattutto, come dedizione all'idea che l'ambiente sia un patrimonio comune, da difen- aere, quindi, nell'interesse di tutti. •Così, due nostri colleghi sono stati denunciati alla magistratura per aver tentato di far rispettare la legge del Parco e perché l'Amministrazione regionale non ha ancora definito la nostra figura di agenti: Seguono le firme L'Istituto Autonomo Case Popolari ci scrive: .In relazione all'articolo sul problema del riscaldamento nel quartiere M/6 di via Poma lì, chiariamo che la trasformazione dell'impianto da gasolio a gas metano è un lavoro di miglioria a favore dell'utenza, e dalla stessa richiesto; la ditta aggiudicataria provvederti alla conduzione, manutenzione, bollettazione ed esazione occorrenti, oltreché alle eventuali azioni legali, con surroga, da parte dell'Iacp, specie per i casi sociali, come avvie¬ ne per tutti i quartieri la cui gestione di riscaldamento è appaltata dall'Istituto». Franco Alberghetti Una lettrice ci scrive: •Alcuni giorni fa mi è stata rubata la patente. Ho scoperto ieri che questo documento viene usato, con una diversa fotografia, per acquistare merce nei negozi pagando con un assegno, ovviamente scoperto. La falsa patente — che ho visto riprodotta in fotocopia dal negoziante — risulta adesso intestata al mio nome (Claudia Cugnasco, residente a San Mauro Torinese), ma vi compare nella foto una giovane che non sono io: capelli lunghi, occhiali molto grandi, bocca carnosa. Forse la stessa giovane che mi ha rubato la patente. Potete segnalare il fatto affinché altri negozianti non si facciano ingannare?». Claudia Cugnasco Il direttore dell'Inps ci scrive: •Mi riferisco alla lettera di Carlo Vianco, 31 ottobre, per chiarire che a seguito della domanda di ricostituzione della pensione presentata l'U-6-79 alla sede di To-Sud non compete alcuna somma poiché il lettore svolgeva attività lavorativa. «Il pensionato ha prodotto un'altra domanda di ricostituzione il 31-10-'85 in previsione della cessazione del rapporto di lavoro avvenuta in effetti il 30-U-'8S. •A decorrere da quest'ultima data la pensione di invalidità di cui attualmente usufruisce verrà ricalcolata e posta in pagamento nella misura spettante». Umberto Fumarola Il preside del liceo Baldessano di Carmagnola ci scrive: •Rispondo agli alunni della mia scuola (Specchio del tempi del 3). Cari ragazzi, certo in buona fede dite di non capire le ragioni della piaga incancrenita delle supplenze. Sono pienamente solidale con voi, anche se, giovanilmente, voi esasperate un poco la realtà, parlando di "disastrosa situazione" e di "totale mancanza" di insegnanti nel Baldessano. Vi esprimo comunque una mia convinzione: io credo che nel guazzabuglio delle nomine degli insegnati, di contronomine, di integrazioni, rinunce, inspiegabili ritardi, assegnazione di spezzoni, controspezzoni; e ancora: improvvise crisi di coscienza, riconvocazioni, contrattazioni a oltranza, ecc. se tutti, ma dico proprio tutti gli addetti ai lavori (compresi gli insegnanti, s'intende) fossero sorretti dalla disperata volontà di fare il bene della scuola e meditassero sulle gravi conseguenze del loro lassismo o — peggio — della loro incoscienza, qualcosa si potrebbe ancora salvare in questa ricorrente commedia all'italiana, con chiari risvolti pirandelliani e kafkiani. Percìié io penso che il problema di fondo sia questo: di salvare, se non la serietà, al|,meno la decenza». Domenico Girando

Persone citate: Claudia Cugnasco, Domenico Girando, Franco Alberghetti, Umberto Fumarola, Vianco

Luoghi citati: Carmagnola, San Mauro Torinese