Alla «Sapienza» vince Talamo

Alla c<Sapienza» vince Talamo Per pochi voti il candidato di sinistra è il nuovo rettore dell'Università romana Alla c<Sapienza» vince Talamo ROMA — Per uno scarto di 24 voti Giuseppe Talamo, preside di Magistero, è il nuovo rettore dell'Università di Roma. Il ballottaggio concluso con la sua elezione ha spaccato a metà il corpo accademico: 1100 tra ordinari, associati e incaricati hanno votato per Talamo, 1076 per Carlo De Marco, preside di Medicina; 76 le schede bianche o nulle che avrebbero potuto ribaltare 11 risulta» to. La candidatura di Talamo, che ha 62 anni ed è storico del Risorgimento, era stata appoggiata fin dall'Inizio dal pei e da cattedratici della sinistra cattolica, tanto che il Sabato, 11 settimanale dell'area di Comunione e liberazione, aveva ipotizzato una confluenza di voti comunisti e demitiani. Tuttavia le cose sono andate diversamente: sul risultato finale sembra aver pesato soprattutto il gioco di squadra delle facoltà nel quale sarebbe risultato più compatto l'appoggio delle facoltà umanistiche, schierate con Talamo, cui è andato anche il sostegno dell'ex rettore Antonio Ruberti, ora ministro della Ricerca Scientifica. Proprio Ruberti, nella precedente elezione, era stato l'avversario di De Marco, che aveva battuto sul filo di lana., ... ... In'questa elezione àl'nastro di partenza 1 candidati erano cinque. Oltre a De Marco e Talamo: Giorgio Tecce, preside di Scienze, consigliere regionale della Sinistra Indipendente, che raccoglieva uno schieramento trasversale; Vincenzo Car un eh io, di area socialista; e Alberto Fidanza, fisiologo, il più penalizzato dal pronostici. Dopo due votazioni in¬ concludenti, nelle quali né Talamo né De Marco avevano raggiunto la maggioranza assoluta, Carunchlo aveva lanciato un appello perché i docenti «di sinistra» esprimessero un candidato unico, che nel caso sarebbe stato Talamo. Tecce però aveva lasciato cadere la proposta, spiegando di non convenire su questa logica di schieramento. Si era andati perciò al terzo voto, dal quale sarebbero usciti 1 due nomi del ballottaggio: appunto De Marco e Talamo, che aveva prevalso di misura su Tecce. •La sinistra vince di nuovo alla Sapienza., annuncia adesso la Federazione giovanile comunista, plaudendo alla vittoria di Talamo. In realtà la «sinistra» non ha votato secondo la logica delle aree di appartenenza, dato che molti docenti legati a Tecce si sono schierati con De Marco, dunque contro Talamo e soprattutto contro Ruberti, ritenendo che 11 neo-ministro si muova con una scarsa considerazione dell'autonomia universitaria. Anche Talamo, del resto, rettifica l'interpretazione che viene dal pei: mi ha eletto, dice, uno schieramento composito, nel quale sono rappresentate aree diverse: comunista, cattolica, sociali' sta, laica. «Non era in partenza, né è diventato, il fronte delle sinistre: n primo impegno che il neo-rettore si assume •portare avanti il programma edilizio che Ruberti aveva cominciato e acquisire nuove aree urbane, e. ribadisco urbane, perché la tradì «rione dell'Università italiana è cittadina e non da campus americano'. S-r.

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