Ortega tratterà coi contras

Ortega trotterà cai contras Si delìnea una svolta nel processo di pace in Centroamerica Ortega trotterà cai contras «Dialogo militare, non politico» - Richiesto un mediatore - Amnistia per i prigionieri politici (escluse le guardie somoziste) -1 ribelli: per noi è un trionfo - In Salvador la guerriglia respinge la tregua MANAGUA — n governo sandlnlsta è disposto a negoziare 11 cessate il fuoco con 1 contras attraverso un mediatore, ma ogni passo verso la pace dipenderà «dalla fine delle aggressioni contro il Nicaragua: L'annuncio del presidente Ortega, che finora aveva sempre rifiutato ogni ipotesi di dialogo con 1 ribèlli, esigendo invece di trattare con gli Usa, sembra aprire una svolta importante per 11 plano di pace in Centroamerica che, teoricamente, è entrato in vigore giovedì. E' un'iniezione di speranza per 11 progetto il cui bilancio appare ancora precario: tregua unilaterale nel Salvador e in Nicaragua, tentativi di dialogo, ancora lontani da una definizione, fra le guerriglia salvadoregna e guatemaltecha con 1 rispettivi governi e insediamento delle commissioni di riconciliazione, previste dagli accordi tra 1 cinque presidenti della regione, nei singoli Paesi centroamericani. Tuttavia, nonostante i progressi registrati, non si può parlare ancora di un cessate il fuoco elobale. Ma in contrasto con l'intransigenza dimostrata finora dai sandinistt, 11 presidente Ortega ha detto in un grande comizio a Managua di essere «disponibile a un dialogo militare — non politico- — con i contras, appoggiati degU Stati Uniti. Una svolta inattesa che molti os servatoti hanno collegato con l'improvviso rientro da Mosca del leader sandlnlsta che ha lasciato i festeggiamenti per i 70 anni della Rivoluzione. I leader sovietici avrebbero fatto pressioni su Managua perche abbandonasse il rifiuto alla trattativa con i ribelli Parlando a cinquantamila militanti sandinisti, Ortega ha annunciato la concessione di un'amnistia speciale per un miglialo di prigionieri politici, precisando che 1' elenco delle persone che be¬ neficeranno del provvedimento sarà trasmesso, per l'approvazione, all'Assemblea nazionale. Ortega ha comunque escluso che possano beneficiare dell'amnistia le circa 3.500 ex guardie di Somoza accusate di crimini di guerra. Il capo dello Stato ha insi¬ stito tuttavia sul fatto che gli Stati Uniti continuano ad essere il maggiore ostacolo all'esecuzione degli accordi di pace. Ortega ha annunciato con enfasi: .Oggi dichiaro revocato lo stato d'emergenza in tutto il Nicaragua: Egli ha poi chiarito che la decisione dovrà essere ratificata, per divenire operativa, dalla Commissione di verifica degli accordi di pace che si riunirà oggi a Washington nella sede dell'Organizzazione degli Stati Americani Secondo Ortega, la commissione dovrà determinare se gli Stati Uniti hanno sospeso o stanno per sospendere gli aiuti militari ai contras e se l'Honduras, ha cessato di fungere da base per 1 ribelli affinché la revoca dello stato d'emergenza divenga effettivo. Dal Costa Rica Joaquin Chamorro, uno del capi del contras, ha definito la proposta di Ortega «un trionfo per la resistenza» e ha chiesto di sapere chi sarà il mediatore. I contras hanno già accettato il nome del cardinale Obando Y Bravo, ma il presidente del Costa Rica, Ideatore del plano di pace, ha contattato l'ex presidente colombiano Betancour. Sembrano già vanificati 1 segnali incoraggianti che arrivavano dal Salvador dove 11 governo aveva accettato, in pratica, parte del 18 punti che 1 fronti della guerriglia hanno proposto 1126 maggio scorso come premessa avviare un processo di pace: la sospensione della guerra aerea, del bombardamenti dell'impiego di missili e dei mitragliamenti aerei e 1' abolizione di armi di grande potenza, come per esemplo 1 mortai da 81 e 120 millimetri 105 e 155 millimetri. Ma I guerriglieri hanno subito respinto il cessate il fuoco, affermando che 11 governo prima della dichiarazione di tregua, ha spiegato Ingenti forze militari in zone controllate dal ribelli