Carceri leggere è polemica di Diego Novelli

Carceri leggeref è polemica Nasceranno alla Falcherà, nell'ex caserma Lamarmora e a Miraf iori Sud Carceri leggeref è polemica Ogni struttura ospiterà 40 detenuti non pericolosi - Sarà così ridotto il peso delle Nuove e dette Vallette L'ex sindaco Diego Novelli (pei): «Si facciano case d'ospitalità affidate al Comune, prigioni senza sbarre, custodite da personale volontario» - Ribatte il sindaco Magnani Noya: «Il ministero non lo permetterebbe» Tre piccole carceri dividono 1 sindaci di Torino. Da una parte il primo cittadino di ieri, Diego Novelli, sostiene che la citta può realizzare un esperimento d'avanguardia: 'Case d'ospitalità affidate al Comune: prigioni senza sbarre, custodite da personale volontario e destinate a chi ha la sventura di essere arrestato per un reato lieve. Queste persone non devono finire alle Nuove o alle Vallette in messo a mafiosi e delinquenti incalliti, in celle da 12 persone, per uscirne completamente sconvolte pochi giorni do.1»». Dall'altra il sindaco di oggi, Maria Magnani Noya: «Noisetti sa benissimo di proporre cose irrealizzabili: il ministero non accetta carceri sema sbarre e non affidate alle guardie. Forse lui, quand'era sindaco, pensava dì costruire un convento delle Orsoline alla Falcherà. Noi siamo obbligati a seguire la legge, a costruire un edificio con muro di cinta e sbarre che sarà custodito dagli agenti, anche se, all'interno, sarà concessa molta libertà^. Il carcere della Falcherà è il primo pomo della discordia Novelli-Magnani Noya. •Pensato» da Novelli nell'83, concordato nell'85 tra la giunta-Cardetti e il ministero di Grazia e Giustizia, verrà ricavato in strada Cuorgnè 81, trasformando, su progetto dell'arch. Mario De Orsola, una vecchia scuola elementare chiusa: circa un miliardo di spesa per ricavare uno spazio per 40 detenuti non pericolosi. Altre 2 La vecchia scuola elementarestrutture di questo tipo, scartate le sedi di Superga e Villaretto, verranno realizzate in centro (nell'ex caserma Lamarmora) e a Mirafiori Sud (in un nuovo edificio di strada delle Cacce). In tutto, 120 posti destinati ad alleggerire 11 peso delle Nuove e delle Vallette. Novelli rivendica l'idea, e nessuno lo contesta, del carcere «leggero»: 'Nell'83, quando governava la mia giunta, ebbi contatti col ministro della Giustizia. Si parlò a lungo di iniziative sperimentali per dotare la città di strutture più umane e, fra l'altro, molto più economiche di un carcere tradizionale. Ci fu la promessa di un disegno di legge*. Le ccp re della Falcherà che ospiterà uno dei tre «carceri leggeri»- case di pena, oggi, hanno costi alti: .£' difficile stilare un bilancio, ma si può parlare di cifre che oscillano fra le 100 e le 200 mila al giorno per detenuto; dice il dott. Giuseppe Suraci, direttore delle Nuove. In un carcere tradizionale è prevista una guardia ogni 2 detenuti. Il progetto già stilato per la Falcherà ne prevede 6 per 40 ospiti. Novelli sostiene che in un carcere sperimentale 11 rapporto potrebbe diventare uno a 10 e tagliare drasticamente i costi di gestione, ma le Giunte di pentapartito ■ hanno stravolto completamente Videa originaria: Torino doveva essere la prima città in cui si realizzava l'e¬ sperimento e avrà invece altre carceri con sbarre e muri di cinta, con poche guardie che magari non accetteranno di lavorare in quelle condizioni: Come sarà 11 nuovo carcere? L'arch. De Orsola, progettista incaricato, dice che non sarà troppo chiuso: •Afuro e grate sono stati imposti dal ministero, ma all'interno sarà possibile muoversi agevolmente e le camere, ognuna con l'angolo-cottura, saranno a dimensione umana. 1 detenuti avranno ampie possibilità di contatto con l'esterno, col quartiere, le famiglie: Si poteva realizzare senza sbarre? Risponde 11 giudice. Pietro Fornace, presidente del Tribunale di sorveglianza che ha competenza sui 3 mila detenuti ospitati nelle prigioni di Piemonte e Valle d'Aosta: «Certo, in teoria è possibilissimo: la riforma dell'81 prevede la depenalizzazione, la semi-detenzione per pene che non superino i 6 mesi, il pretore, invece del carcere, può comminare il soggiorno in case di recupero gestite dai Comuni. Ma in 6 anni non si è verificato neppure un caso. Se Torino vuol spendere denaro, lo faccia. Credo che non avrebbe neppure un ospite». Anche 11 dott. Suraci, dall'alto della sua esperienza, mette in guardia contro i facili ottimismi: 'Non si dovrebbe mai indurre alcuno in tentazione: proprio chi ha pene brevi è più disposto a non rientrare dai permessi oppure a ripetere gli errori: Neppure 11 sindaco è favorevole agli esperimenti: «/Z progetto della Falcherà è passato all'esame della commissione (che comprende anche un presidente pei). Non si poteva fare diversamente. Del resto, Novelli è deputato di questa legislatura, quindi perfettamente in grado di proporre e propugnare riforme: lo faccia, Se diventeranno legge, ci adegueremo*. Ma Novelli non desiste. Conclude che Torino deve avere le carceri sperimentali e l'attuale sindaco può avere più peso di un parlamentare: «Basto che alzi il telefono e parli col ministro Vassalli, anch'egli psi. Io mi muoverò subito: chiederò un incontro al ministero e chiarirò la vicenda*. Brano Gianotti

Luoghi citati: Piemonte, Torino, Valle D'aosta