Telit, interviene Granelli

Telit, interviene Granelli «Il progetto è valido, occorre uno sforzo per arrivare all'intesa» Telit, interviene Granelli Secondo il ministro il piano Maccanico non prevede l'istituzione di due amministratori delegati ROMA — E' questione di giorni e la vicenda Telit dovrebbe concludersi Come? La risposta è ancora incerta: martedì prevaleva 11 pessimismo, con l'impossibilità di arrivare ad un accordo sulla composizione del management, Ieri fonti autorevoli sostenevano che c'é ancora uno spazio sul quale Maccanico, Prodi, Romiti e Graziosi possono lavorare sia pure in extremis. Ieri il ministro delle Partecipazioni Statali, Granelli, si è Incontrato con 1 sindacati del settore telecomunicazioni ai quali ha fatto capire che il cosiddetto «plano Maccanico», cioè 11 tentativo di mediazione del presidente di Mediobanca nella vicenda Telit, non prevede la nomina di due amministratori delegati e comunque non sarebbe nel termini riportati dal giornali Le versioni fornite dai sindacati su questo punto non collimano. E' certo che il ministro, cogliendo al volo la richiesta di incontro avanzata nel giorni scorsi da Cgil, dal e UH, ha voluto probabilmente lanciare un messaggio, forse l'ultimo, in un momento decisivo per la Telit. Egli, infatti, ha ripetuto la validità del progetto industriale di un «polo» nazionale nelle te¬ lecomunicazioni con 11 matrimonio tra Stet e Fiat, ha ribadito l'appoggio a Prodi nella designazione di Marisa Bellisario «come proposta manageriale», e soprattutto che i tempi sono strettissimi: «Per dare la spallata risolutiva serve un supplemento di creatività e di fantasia». Ma 11 ministero, ha aggiunto Granelli, non può in alcun modo interferire nelle scelte dei protagonisti. I sindacati non sembrano riporre molte speranze sull'esito della trattativa anche se tutte e tre le confederazioni ritengono, sia pure con sfumature diverse, che la costituzione di un gruppo nazionale non abbia alternati' ve. Per il ministro, ha riferito Antimo Mucci della Uil, la situazione è critica ma non ancora disperata. Più pessimista Walter Cerfeda della Cgil: -Siamo sull'orlo della rottura». Tra i sindacalisti c'è addirittura chi sospetta che si tratti di melina: nessuno intende assumersi la responsabilità di annunciare il fallimento. Che cosa succederà se l'accordo dovesse veramente andare a monte? Per ora l'ipotesi non viene presa in considerazione dal ministro né dai sindacati. e. pa.

Persone citate: Antimo Mucci, Maccanico, Marisa Bellisario, Prodi, Romiti, Walter Cerfeda

Luoghi citati: Roma