Solo due weekend utili per riallineare lo Sme

Solo due weekend utili per riallineate loSme Solo due weekend utili per riallineate loSme DAL NOSTRO CORWtPOWOOni BRUXELLES — La riduzione dei tassi europei — martedì in Olanda, ieria Londra e oggi forse in Germania — sembra ridare fiato al dollaro e allentare quindi le tensioni provocate all'interno del sistema monetarlo europeo dal marco in ascesa; ma a Bruxelles, mancato teatro di un riallineamento dello Sme pronosticato per lo scorso weekend In numerosi ambienti della finanza europea, la calma di queste ore non è interpretata come un definitivo assestamento. In ambienti comunitari non si esclude che un ritocco delle parità monetarie sia ancora possibile: anzi si suggerisce che, se riallineamento dev'esserci, è meglio che dò accada speditamente. Anzitutto, si dice, perché è imperativo evitare confusioni e polemiche come quelle che, quasi un anno fa, precedettero 11 riallineamento del 12 gennaio. In secondo luogo perché, politicamente, sta per sfumare il momento opportuna n ragionamento è semplice e riguarda soprattutto la posizione francese: lo scorso weekend un ritocco delle parità sarebbe stato interpretato come logica e Inevitabile conseguenza della grande crisi dei mercati monetari e delle borse; ancora il prossimo weekend la giustificazione potrebbe essere ricercata, a Parigi, nella perdurante instabilità del mondo finanziario; ma aspettando fino al 14 novembre, si sussurra nel corridoi del Berlaymont, si rischlerebbe (in assenza di altri traumatici avvenimenti) di riallineare senza giustificazioni immediate, quindi di sfiorare il suicidio politico. Da quel momento l'approssimarsi delle elezioni presidenziali francesi (in primavera) renderebbe perlomeno improponibile un indebolimento del franco, che é la moneta più debole nel •serpente». Comunque già l'odierna riunione del consiglio direttivo della Bundesbank, in questo momento vero arbitro della situazione monetaria intemazionale, potrebbe disinnescare tali scenari; ma non per questo si dissipa il ventaglio di ipotesi suscitato dalle altalene monetarie degli ultimi giorni.. Appare chiaro, nella capitale comunitaria, che Bonn cercherà di resistere in ogni modo a una rivalutazione del marco: già danneggiata per quanto riguarda all'lncirca il 40 per cento del suo commercio estero (la quota che si svolge in «zona dollaro»), la Germania vorrebbe evitare un analogo danno anche in ambito europeo. Se il riallineamento fosse inevitabile, tuttavia, Bonn potrebbe perlomeno premere in una direzione volta a limitare il danno, cioè battendosi per una «scala» di flessioni e non — come auspicano invece taluni altri Paesi — per una rivalutazione secca di marco e fiorino. Nella manovra di un tale ipotetico scenario Bonn potrebbe avere buon gioco, anche perché non tutte le mor nete dello Sme registrano In questo momento le «tosse debolezze, | ip n»u nv Wirtàrtoo . Fabio Galvano-fl

Persone citate: Fabio Galvano-fl

Luoghi citati: Bonn, Bruxelles, Germania, Londra, Olanda, Parigi