L'auto solare accelera di Piero Bianucci

L'auto solare accelera Presto competitive le vetture a celle fotovoltaiche L'auto solare accelera Rally in Australia e in Svizzera - La macchina più veloce raggiunge i 125 chilometri orari - Gli accumulatori possono essere ricaricati a una presa di corrente: tremila lire per un'ora e mezzo di autonomia L'auto corre su un raggio di sole. Succede In Australia, dove da tre giorni sta svolgendosi un rally per vetture elettriche alimentate da celle fotovoltaiche. I concorrenti arrivano un po' da tutto U mondo. A tappe di circa cento chilometri attraverseranno risola-continente da costa a costa. Ma la vera novità non è nella gara. In giugno si è svolto tra Svizzera e Austria 11 quarto «Tour de Sol», che ormai sta diventando tradizione, quasi come fu, negli anni eroici del motore a scoppio, la Mille Miglia. La novità è che queste vetture solari, finora considerate una semplice curiosità, incominciano a correre: certi modelli hanno raggiunto 1 125 chilometri all'ora. I progressi sono incalzanti: ancora un anno fa a stento si superavano 1 SO. E anche l'autonomia cresce rapidamente, raggiungendo ormai i 100-150 chilometri. Insomma: il giorno in cui l'auto solare potrà essere competitiva almeno come vettura da citta sembra ormai abbastanza vicino. Quali sono le caratteristiche delle auto solari, già ribattezzate dai giornalisti «solarmoblli»? Essenzialmente due: una eccezionale leggerezza dei materiali impiegati e una grande superficie esposta al sole, evitando però che questo diventi un handicap aerodinamico. Naturalmente per soddi¬ sfare condizioni cosi contraddittorie occorre molta fantasia. E Infatti le solarmoblli che si vedono al rally australiano o in quello svizzero hanno aspetti quanto mai inconsueti: tricicli coperti da un tetto ampio e sottile, un profilo ad ala di aereo, un fuso con ai lati grandi alettoni. La potenza va da un migliaio di watt, e anche meno, fino a ottomila per le vetture più veloci. n peso varia da un minimo di 70 chui (la «Icaru3» dello zurighese Robert Stolz, velocità massima 40 chilometri all'ora) a quasi 400 chili. La più veloce tra le solarmoblli dell'ultimo Tour de Sol, quella di René Jeanneret, capace di raggiungere 1 125 chilometri orari, ha una potenza di 7600 watt e pesa 207 chili. I prototipi di auto solari impegnati nelle gare sono estremamente sofisticati e costosi in quanto utilizzano materiali speciali ad alta resistenza e basso peso (fibre di carbonio, kevlar, leghe superleggere), celle solari a silicio monocristallino con rendimenti altissimi (fino al 18 per cento) e accumulatori basati su nuove tecnologie, in modo da contenere al massimo il peso. Ma al di là della ricerca e della speri' mentazione, quali sono i risultati già oggi acquisiti per una applicazione commerciale? L'azienda torinese «Ener già solare» per il rally svizze^ ro ha sviluppato un modello commerciabile che rappresenta bene lo stato dell'arte di questa tecnologia. Monta sei metri quadrati di pannelli fotovoltaici di buona qua lità, con una resa del 13,3 per cento e un motore da mille watt. Lasciando la vettura per sei ore al sole, le batterie si caricano abbastanza da consentire un viaggio di un'ora e mezzo a 60 chilometri all'ora, oppure, se si vuole, un percorso di circa 90 chilometri. Se le condizioni meteorologiche sono avverse, sarà sempre possibile caricare gli accumulatori in una decina di minuti a una presa di corrente. La stessa cosa vale per 1 percorsi lunghi: la ricarica potrebbe avvenire ogni cento chilometri presso 1 normali distributori con una spesa stimata sulle tremila lire. Ovviamente al posto dell'indicatore del serbatolo c'è un amperometro che in ogni istante dice a chi guida quanti ampère (e chilometri) sono ancora disponibili. La vettura è a due posti, è lunga 4,4 metri, può raggiungere la velocità massima di 78 chilometri all'ora e pesa 250 chili. Il costo del pannelli fotovoltaici si aggira sul sei milioni, meccanica e carrozzeria intorno al dieci. Si può pensare, quando la vettura venisse prodotta in serie, a un prezzo di mercato tra 110 e 115 milioni Tenendo conto delle prestazioni, forse non si tratta ancora di una cifra competitiva. Ma poter fare il pieno semplicemente lasciando la vettura in un parcheggio soleggiato dovrebbe portare a un rapido ammortamento della spesa iniziale. Almeno fino a quando il fisco non penserà a una tassa sul sole. Piero Bianucci

Persone citate: René Jeanneret, Robert Stolz

Luoghi citati: Australia, Austria, Svizzera