Il non-voto escluso dalla Rai

Il non-voto escluso dalla Rai Nessun cambiamento nelle ultime tribune televisive per i referendum Il non-voto escluso dalla Rai Restano fuori anche gli astensionisti, dopo il Comitato del «no» - Il pretore ha respinto il ricorso del «Mille» - Diffusi i dati del Viminale: consultazione valida soltanto se alle urne andranno almeno 22.896.217 italiani - Contemplata nel regolamento la possibilità di non votare una o più schede ROMA — Oli astensionisti non potranno andare In tv, nelle tribune televisive sul referendum programmate dalla Rai, ad Invitare gli elettori a non votare domenica e lunedi. Lo ha deciso ieri il pretore di Roma Luigi Macloce, respingendo il ricorso presentato in via d'urgenza dal Mille (un'associazione politica moderata di matrice cattolica, ma aperta al laici). n magistrato romano, pur riconoscendo l'astensionismo, cioè la possibilità di propagandare con ogni mezzo l'invito di non andare a votare, e ritenendo che si tratta di un diritto tutelato dalla Costituzione, ha tuttavia affermato che il Mille non potrà accedere alle tribune del referendum. Questo 11 motivo: la legge di riforma televisiva del "75 non assegna a questo o a quel gruppo spazi di propaganda e di informazione politica, ma attribuisce ad un organo politico rappresentativo, cioè alla Commissione di vigilanza sulla Rai, 11 potere di individuare chi può andare In televisione a illustrare le ragioni del «si», del «no» o del non voto. lì Mille ha lamentato che il pretore abbia respinto un'eccezione di incostituzionalità della legge del '75. Infatti «il corpo elettorale è il protagonista sovrano del referendum — si legge In una nota diffusa in serata — e ha il diritto di avere al suo servizio nella massima manifestazione di sovranità popolare tutti gli organi dello Stato senza subire interferenze: Dopo la decisione di ieri, soltanto 11 comitato per 11 «si» è ammesso alle tribune Rai: infatti nel '78 fu riconosciuto dalla Corte Costituzionale come un .potere dello Stato; mentre gli astensionisti e il comitato per il •no» ne restano esclusi. n pretore Madoce ha intanto replicato alle pesanti accuse del segretario radicale Giovanni Negri e dell'Aranti/, quotidiano del pel, ritenendole «un attacco ingiustificato alla sua persona*. □ magistrato, che si è riservato di tutelare la propria onorabilità e professionalità, ha spiegato che l'udienza era stata fissata dal titolare della prima sezione civile Domenico Bonaccorsl e che è stato il Mille a notificare il ricorso ai presidenti delle Camere. Intanto il Viminale ha reso noti 1 dati aggiornati della consultazione popolare di domenica e lunedi. Saranno 45 milioni 792 mila 432 gli italiani (23 milioni 809 mila 776 donne e 21 milioni 982 mila 856 uomini) chiamati a partecipare al cinque referendum. I seggi elettorali saranno 84 mila 755, di cui 3230 istituiti presso ospedali. La vittoria del «si» è subordinata alla partecipazione al referendum della metà più uno degli elettori. Occor- . re cioè che almeno 22 milioni ... 896 mila 217 italiani mettano . la scheda nell'urna. Ma se ' viene superato lì 50,1% del ' ' votanti, chi si astiene potrebbe Invece favorire la vit- " torta del «si», perché nello scrutinio il raffronto si fa solo con 1 «no». Pertanto molti astensionisti potrebbe- ro cambiare Idea se già domenica sera o nelle prime ore di lunedi sarà superata la percentuale del 50,1% dèi votanti. Nelle istruzioni per gli uffici di sezione predisposte dal ministero dell'Interno e prevista espressamente la facoltà per l'elettore di astenersi dal voto in uno o più referendum, restituendo una o più. schede al seggio. •Qualora ciò si verifichi — cosi è scritto nell'opuscolo — il presidente di seggio deve prenderne nota indicando nelle liste di sezione nonché nelle annotazioni degli appositi paragrafi del verbale a fianco del nome dell'elettore il referendum per il quale non ha ritirato la scheda*. •Questa procedura — spiega un presidente di seggio in base alla sua esperienza nelle altre precedenti quattro consultazioni popolari — significa rallentare di parecchio le operazioni di voto, perché ogni annotazione va fatta in triplice copio; peraltro io spazio per queste è ridottissimo. Devo ammettere . che quando mi è capitato che un elettore mi chiedesse di ritirare solo alcune schede e ne rifiutasse altre, ho cercato di convincerlo a mutare parere*. La percentuale più alta di astensioni si è registrata due anni fa con il 22,1%, alla quale si devono però aggiungere l'l,4% di schede bianche e ri,8% di schede nulle. mente .si. o «no» sul. referendum' sulla scala mòbile." risultato poi bocciato con'' uno scarto di appena 11 4,4%. Pierluigi Franz

Persone citate: Giovanni Negri, Pierluigi Franz

Luoghi citati: Roma