Le banche riducono i vigilantes I rapinatori si scatenano subito

Le banche riducono i vigilantes I rapinatori $8 scatenano subito Le banche riducono i vigilantes I rapinatori $8 scatenano subito TORINO — Rapinatori scatenati contro le banche nel primo pomeriggio. E' stata presa di mira una agenzia della Banca d'America e d'Italia (il bottino si aggira sul venti milioni) poi è stata la volta della Banca Anonima di Credito, dove il bottino è stato più cospicuo: sembra un centinaio di milioni. Pare anche che l'intensificarsi delle aggressioni sia dovuto al ridotto impiego (per ragioni di costo) delle guardie giurate dinanzi agli istituti. Per questo motivo i dipendenti della Banca Anonima di Credito erano entrati anche in agitazione venerdì scorso. Quando tre uomini mascherati ed armati di pistola hanno fatto irruzione nell'agenzia D di piazza Derna, angolo corso Taranto, alle 13 il vigilante non c'era. Provenivano dalla porta del retro che avevano aperto con facilità, forse con una chiave falsa. Al direttore, Gian Maria Guasti, 48 anni, agli impiegati e al clienti colti di sorpresa, non è rimasto che obbedire. Armi in pugno i tre hanno intimato di «stare termi, sema fare scherzi». Il direttore Naretto Compiuta la razzia 1 banditi si sono dileguati senza che nessuno riuscisse a rilevare nemmeno il tipo di auto usata. Anche i rapinatori che pri¬ ma delle 15, subito dopo l'apertura pomeridiana.si sono introdotti, pistole in pugno, nella agenzia n. 2 di via De Sanctis 78, diretta da Renato Naretto, 51 anni, sono entrati praticamente inosservati Erano in tre, sul 25 scoperto, uno si e posto all'ingresso, un altro ha £ehu-' to a bada con la pistola i clienti (una mezza dozzina) e gli impiegati (una decina), mentre 11 terzo saltava dall'altra parte del bancone con un sacco nero in mano di quelli usati per le immondizie. Racconta un teste in attesa dinanzi alla cassa: «Forse erano stranieri. Quando mi hanno puntato la pistola alla schiena dicendomi di non muovermi perché era una rapina, ho colto un accento strano». La razzia è stata rapidissima: «Non piii di 40 secondi» afferma il teste, mentre uno di loro li incalzava 'Veloci, veloci». Sono fuggiti a bordo di una 'Uno» con un complice mentre, vinte dalla tensione e dalla paura, le due impiegate scoppiavano in un pianto dirotto.

Persone citate: Gian Maria Guasti, Naretto, Renato Naretto

Luoghi citati: Italia, Torino