«Curo le atomiche viventi »

«Curo le atomiche viventi » Il dramma di Goiania in Brasile: il dottor Gale tra i soccorritori «Curo le atomiche viventi » «Possiamo stare solo pochi minuti vicino ai malati» - il medico americano che intervenne a Cemobil somministra un farmaco che ricostruisce le cellule attaccate dalle radiazioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Con un nuovo farmaco, che ricostituisce le cellule sanguigne distrutte dalle radiazioni, il dottor Robert Oale, lo stesso che soccorse In Urss le vittime di Cemobil. è riuscito a salvare due persone contaminate dal cesio 137 di un apparecchio medico abbandonato a Goiania nel Brasile Centrale, n farmaco è il GmCsf, sostanza secreta dal corpo umano per la crescita di cellule con funzione immunologi ca: riprodotto in laboratorio con le biotecnologie dalla Immunex, viene fabbricato In via sperimentale dalla Bchring tedesca. Per curare le vittime di Goiania, Robert Oale ha mobilitato la stessa équipe Internazionale di Cernobil, comprendente anche un biologo sovietico specializzato In radiazioni. .Abbiamo in embrione — ha dichiarato il chirurgo americano — una task force antiatomica». La tragedia di ottobre a Goiania, la più grave da' quella dell'aprile '86 a Cernobil, ha finora causato la morte di quattro persone, ma potrebbe farne altre nelle prossime settimane. La sua genesi è assurda. Alla fine di settembre, due ragazzi rubarono un apparecchio medico contenente 11 cesio 137 da una cllnica abbandonata, e lo lasciarono In un deposito di rifiuti. Un rivenditore di oggetti usati lo trovò e lo apri alla presenza dei familiari e degli amici: 11 bagliore azzurro del cesio, in forma di polvere, affascinò tutti. Credendolo miracoloso, alcune persone ne portarono piccole quantità a casa, altre lo assaggiarono, tra di esse una bambina di 6 anni, una delle quattro vittime. Solo quando caddero ammalate, le autorità si resero conto del disastro. •Ci trovammo alle prese con un problema insospettato», ha dichiarato il chirurgo, .A differenza degli sventurati, di Cernobil», questi erano radioattivi. La piccola morta «io era a un punto che né medici né infermiere potevano restarle vicino più di pochi minuti per volta». il medico, che ha trascorso due settimane a Goiania, ha definito l'esperienza .straziante». .Avevamo di fronte bombe atomiche viventi, ogni giorno rischiavamo di esporci a forti dosi di radiazioni — ha concluso —. Ma nessuno si è tirato indietro». Oale ha spiegato di non aver tentato 11 trapianto del midollo delle vittime, a differenza di quanto avvenne a Cernobil, perché le radiazioni emesse dal loro corpi lo avrebbero reso Inutile. «Abbiamo deciso di rigenerare le cellule direttamente, tramite il farmaco», ha spiegato 11 chirurgo. «Ci siamo riusciti in due casi su sei: quattro persone sono morte ugualmente». Oale ha precisato che 11 cesio produce raggi gamma, che Irradiano 1 tessuti per anni e anni, provocando anche 11 cancro: metà circa della dose assorbita scompare In 12 mesi, 11 resto si estingue nel corso di un trentennio. Oale si trovava in Germania a un convegno sul GmCsf quando gli pervenne la richiesta di aluto del Brasile. Ne porte con sé una piccola quantità: altre gli furono inviate successivamente per un valore di alcuni miliardi di lire. Furono somministrati anche forti antibiotici. Le complesse attrezzature necessarie al Gra-Csf vennero fornite gratuitamente da Armand Hammer, l'anziano miliardario di origine russa. e. e

Persone citate: Armand Hammer, Robert Oale

Luoghi citati: Brasile, Germania, Urss, Washington