Così la Rai inventa i concerti del sabato

Così la Rai inventa i concerti del sabato Così la Rai inventa i concerti del sabato Bender. n programma prevede un abbinamento inconsueto. In prima serata sarà eseguito il Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra K. 622, una delle ultime composizioni di Mozart e anche una delle più perfette, in cui lo strumento si diffonde in tutti i suoi registri e soprattutto in quello basso. Seguirà la suite Le ultime parole di Cristo in Croce per voce recitante e orchestra di Haydn. Si tratta di sette Sonate ognuna delle quali, come ha precisato l'autore stesso, «si prefigge, utilizzando le risorse della strumentazione, di esprimere con la massima semplicità pensieri che valgano a commuovere anche l'ascoltatore meno preparato». • Giovedì 5 (ore 20.30) e venerdì 6 (ore 21) per la stagione della Rai due composizioni apparentemente molto lontane tra loro, che sono invece accomunate dal fatto di costituire un testamento di fede nell'arte. Si inizia con Aura di Brano Maderna, un'opera per organico assai ampio in cui l'autore, come sottolinea Armando Gentilucci, «non perde tempo in calcoli e speculazioni astratte, ma si avvinghia e vive la materia sonora in tutte le possibili sfumature». Nella seconda parte sarà proposto il Requiem di Mozart. Anche in questo caso, come per la Nona di Bruckner, si tratta di un'opera non finita, la cui orchestrazione è dovuta in buona parte all'allievo Franz Xaver SUssmayer. Ha scritto Massimo Mila: «La materia ne è certamente la contemplazione della morte e la meditazione dei supremi misteri della fede: ma, conformemente alla tendenza dell'ultimo stile mozartiano, essa vi è superata in una visione di suprema bellezza. Più che come un atterrito presagio del giudizio, si presenta avvolto in una dolce e ben mozartiana rassegnazione, scevra di ribellione e di paura». • Mercoledì 4 per l'Unione Musicale ritorna (sempre all'Auditorium e alle 21) 11 pianista cubano Jorge Bolet, in un programma intelligentemente variato che comprende Mendelssohn (Preludio e fuga in mi minore e Rondò capriccioso in mi maggiore op. 14), Beethoven (Sonata in fa minore op. 54 Appassionata), Franck (Prelude, onorai e fugue) e il prediletto Liszt (Réminescences de Norma, da Bellini). (a cura di Leonardo Osella) COSA DESIDERATE NELLA VOSTRA CANTINA E SULLA VOSTRA TAVOLA LO TROVERETE ALL'ENOTECA «LA CANTINA DELLA LUNA NUOVA» fritti Se;.' Una curiosità: Maderna bambino in una fotografia che regalò al nonno Maria Gabriella FOGLI il pri \% INSEGNERÀ' UN MENU' V SEGUE SERVIZIO IN SALA Per prenotazioni: Via Beria 32 (Centro storico) Revìgllasco (To) - Tel. 011 860.8224 Tel. 011/641.913-Moncalieri direttrice scuola di arte culinaria «cordon bleu» mo lunedi di ogni mese presso

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