Stoccafisso familiare da Cicchetti a Quinto

Stoccafisso familiare da Cicchetti a Quinto Stoccafisso familiare da Cicchetti a Quinto Castagne in sagra da Bagnoli a Pontremoli Genova CICCHETTI 1860 a Quinto Tel. (010) 331.641 Chiuso martedì Voto: 12/20 LUNGO 11 trafficato serpentone costeggiato da palazzoni e case che da Genova porta a Nervi, ecco sulla destra, a Quinto, questo mitico bugigattolo, questo localino annoso e storico, che 11 passato ce l'ha addirittura nell'Insegna. Ma l'Insegna la troverete solo dentro, nella prima saletta, di fronte al vecchio, suggestivo bancone del bar. Fuori, sulla strada, 11 cartello del ristorante è difficile da vedere, quasi nascosto. Ma i genovesi, e non solo loro, questo indirizzo lo sanno a memoria. Si tratta, infatti, di un piccolo ritrovo d'habitué: bella gente della buona borgesia che non si preoccupa poi tanto se la cortese padrona di casa gira In ciabatte o i piatti sono portati da una cordiale bimbetta. Il tovagliolo Infilato nell'unico bicchiere; il titolare cordialmente amicone; CHI ha inventato li detto «una tira l'altra come le ciliegie, probabilmente non conosceva le castagne. Perché è proprio cosi che si gusta questo austero frutto dell'autunno: prima una, poi un'altra, poi un'altra ancora, abbrustolite e tenute al caldo nel cartoccio di giornale, sbucciate e mangiate a scottadito. Per cucinarle in casa occorre attrezzarsi della padella speciale con i buchi, quella di ferro pesante e nera. Ma il vero piacere sta nel gustare la caldarrosta in compagnia o meglio ancora entro la cornice di una grande festa popolare. Le sagre legate alla castagna si svolgono soprattutto durante il mese di ottobre in tutte le regioni italiane. Per l ritardatari che preferiscono le nebbie del primo novembre ecco qualche Indicazione utile. A soli 44 km da Salerno (autostrada Salerno-Reggio con uscita a Battipaglia verso Belllzzi e Montecorvino Rovella) Acerno festeggia la sua castagna con una sagra giunta alla dodicesima edizione. Il 14 e 15 novembre, periodo che segna la fine della raccolta, la piazza del paese ospiterà un piccolo mercato di prodotti tipici della zona: non solocastagne, allora, ma anche prosciutti, salanti, caciocavalli, nocciole e tanti dolci. Qualche speclalltàda non perdere? Le «pasticcielle» fatte di sfoglia e ripiene di cioccolato o il tronchetto, sempre al cioccolato, o casalinghi marron glacées. A tutti gli invitati saranno offerti caldarroste e «valloni» (castagne lessate con o senza buccia) che hanno costituito per secoli l'unico alimento per i contadini della zona. (Per Informazioni rivolgersi al Comune di Acerno, tel. 089-869.001). Nel piccolo paese di Cerreto Laziale (Roma) la castagnata In piazza si chiama «verolata». La località, che conta solo mille abitanti, si raggiunge percorrendo l'autostrada Roma-L' Aquila con uscita allo svincolo Castel Madama. DI qui si prosegue per 14 km attraverso la strada provinciale detta -Empoli tana-. La «verolata» è fissata XNP .*b .22438 ;87 qualche cameriere un po' troppo sbrigativo, di poche parole e di pochi sorrisi; delle minuscole toilette con la scopa per le pulizie ad un centimetro dall'asciugamano a rullo... Insomma, un posto alla buona, francamente spontaneo più che costruito, quindi vero. E' alla buona anche la cucina che trova, a quanto pare, tanti estimatori ma che non ci ha entusiasmato. Insomma, se siete da queste parti veniteci pure, ma non partirei apposta da Milano o da Torino per mangiare cose non certo cattive ma normali. Zucchina, melanzana, acciuga ripiena, un antipasto misto di pesce un po' impastrocchiato, lasagne Cicchetti (con un pesto fin troppo leggero), succulento stoccafisso in umido, crème caramel della casa. SI chiude male: non si può avere un caffè (ma nemmeno dal bar 11 vicino?) e U superalcolico che ti viene offerto gentilmente, è un po' da corsa. La mia abbuffata la vedete nel conto pubblicato qui, ma un pranzo medio completo vi costerà sulle 30-35 mila lire. (ultima prova: 20-9-87) Edoardo Raspelli XNP .*b .22438 ;87 i Sotto i 10/20 - Da pessimi a mediocri. Da 10 a 12/20 - Da sufficiente a discreto. Da 13 a 14/20 - Buono, curato e originale. Da 15 a 16/20 - Grande cucina, ottimi vini. Da 17 a 20/20 - Super, indimenticabile. per il 1° novembre, data in cui molti emigrati tornano al paese per rendere omaggio, il giorno dopo, ai propri morti. E' un giorno Importante perché dopo la processione, che parte dalla chiesa di Santa Maria Assunta verso 11 cimitero, molti si ritrovano. La castagna di qui si chiama «insidi», è di grossezza media, non compare sui mercati d'altre città e si accompagna felicemente al vino nuovo, quello leggerissimo della prima fermentazione e dal delicato colore rosato che qui chiamano .acquato». Tra i dolci tipici ricordiamo i «ciamillitti» con farina di castagne e farina bianca. (Comune di Cerreto Laziale, tel. 0774/78032). A Bagnoli Irpino (Avellino, statale 164 da Battipa- tir tir glia) la castagna fa coppia fissa col tartufo nero che anche 1 non latinisti. La sagra è fissata per il 31 ottobre. Sono in preparazione feste, balli e gare all'ultima castagna. Qui si produce la castagna doc «mondella») che finisce nelle catene di montaggio dell'industria dolciaria. La sua pezzatura è notevole e pper questo ricchi premi sono destinati a quanti riusciranno a raccogliere 1 chilogrammo di castagne con il numero più basso di frutti. Il record degli anni scorsi è di 40 castagne per 1 kg di peso. Durante la festa saranno offerti a! turisti, insieme alle «ballotte» (caldarroste), panini al tartufo arricchiti con olive e peperoni tritati o panini alla bietola Innaffiati dal rosso Agllanlco. Per chi optasse per il ristorante, da A Camini o alla Taverna Caponi, all'Hotel Lucciola o alla Balta Solarium si possono gustare ravioli di ricotta, ta- ; gllatelle, fusilli, spaghetti profumati al sapore del tar¬ tufo. (Comune di Bagnoli Irpino, tel. 0827/62.003). Quella di Pontremoli non è una vera e propria sagra. I soci del Cai (Club alpino italiano) hanno organizzato una grande festa per l'8 novembre presso il ristorante ■ La Gerla d'oro, (gli anni scorsi la festa si teneva in un rifugio) aperta a tutti gli ospiti che vengono da fuori. Qui è comunque la cultura della castagna a colpire il visitatore. Ci sono anche i primi piatti a base di castagne: ricordiamo i «mesc'i. (sfoglia di farina di castagne e grano) che si tagliano a losanghe e si gustano conditi con olio e formaggio pecorino. Merita un giro la cittadina con visita al Duomo, alle chiese di Nostra Signora del Ponte, di San Francesco e di San Giorgio (a 5 km da Pontremoli). Da non perdere il museo delle statue-stele (menhir) in pietra arenaria (circa 80 pezzi). a. bart. Due ricette per gustare le castagne: le frittelle, che abbiamo rubato ad una antica tradizione toscana e in cui si usa la farina dolce di castagne; la torta, della cucina veneta, che può concludere felicemente un pranzo d'autunno. Frittelle di castagne Ingredienti: 300 gr di farina dolce di castagne, rosmarino, uva passa, pinoli, olio d'oliva, sale, zucchero. Mescolare in una terrina la farina di castagne con l'uva passa, i pinoli, le foglie di rosmarino, un pizzico di sale e l'acqua nella quantità necessaria per ottenere un composto denso. Versare il composto a cucchiaiate in una padella di olio bollente. Quando saranno ben dorate sgocciolare le frittelle e servire caldissime spolverate di zucchero a velo. Torta di castagne Ingredienti: 500 gr di castagne. 150 gr di burro, 250 gr di zucchero, 150 gr di mandorle dolci, 20 gr di mandorle amare, 5 uova, limone, sale. Lessare le castagne in abbondante acqua salata; una volta cotte e scolate sbucciarle e passarle al setaccio. Tostare In forno le mandorle e, dopo averle sbucciate, tritarle con cura. Intanto con un cucchiaio di legno sbattere il burro tanto da renderlo cremoso e soffice. In una terrina sbattere i tuorli con lo zucchero e incorporare gli ingredienti uno alla volta: prima il burro poi le mandorle, poi ancora le castagne insieme ad una grattata di buccia di limone. Infine gli albumi montati a neve. Versare il tutto in una tortiera imburrata e passare in forno caldo per circa 40 minuti. i Se siete interessati nelle grandi civiltà del mondo ii Messico è il Paese che fa per voi. Nessun' altra nazione evoca il suo passato in modo tanto straordinario o vi offre una così incredibile varietà di cose interessanti da fare o da vedere. 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Persone citate: Caponi, Edoardo Raspelli, Mariachi, Quinto Castagne