Un assassino fra le note di Mozart

Un assassino fra le note di Mozart Un assassino fra le note di Mozart vuole anche convertirla ad una sua setta di «Testimoni dell'Epifania»: sperduti che confessano 1 propri peccati in riunioni comuni. O cerca forse almeno un'amica? Davvero, che rapporto c'è tra la pesante ed inerte e sempre sospettosa Eunice, e la minuscola e aggressiva e inquieta Joan? Forse orgoglio, in Eunice (che ama solo le «cose»; che tutta sbarrata si è sempre difesa dalle cose «viventi») di riuscire ad ingannare perfino un'amica tanto più vivace ed esperta? La tragedia, i cui modi non possiamo anticipare, si avvicina nella campagna fredda e annebbiata sulle note di Mozart. Dalla semplicità di cuore si passa al ghiacciato furore, alla pulsante violenza di un «A sangue freddo: E la vecchia favola ottocentesca quieta e come senza colori (c'erano solo le penne variopinte di un esotico pappagallo, ricordate?) si complica e corrompe in un atroce-normale fatto di cronaca del nostri tempi. Alfabetizzazione gene¬ occhio e orecchio. Incapace anche solo di decifrare l'insegna di un negozio, la targa di una strada, Eunice è l'accidiosa reclusa del proprio segreto; non confesserebbe mai a nessuno di essere analfabeta, non permetterebbe che lo si risapesse. La sua è una «vergogna sociale» che il surrogato della tv assopisce ma non cancella il suo rapporto con gli altri è dunque di diffidente timore; l'umiltà della professione che ha scelto — servire — in certo modo la protegge, assicura l'argine di una vita in penombra, senza pericolo di confronti o rischio. Poi, c'è uno strano incontro. In paese, un giorno che ha dovuto awenturarvisl, Eunice conosce una bizzarra e differente creatura. Si chiama Joan, ha una trascurata bottega e un marito anziano e postino, un'isteria velenosa e cattiva, un femminismo di rigetto. 81 avvicina ad Eunice per spiare i Coverdale che intendono denunciare la sua abitudine di aprire la loro corrispondenza;

Persone citate: Mozart