L'importanza di chiamarsi Modena

Un nome nuovo preme per entrare nel mondo esclusivo della Formula 1 Un nome nuovo preme per entrare nel mondo esclusivo della Formula 1 L'importanza di chiamarsi Modena di CRISTIANO CHIAVE:GATO La Formula 1 pensa al futuro. Mentre 11 campionato mondiale giunge alla stretta finale con la sfida PiquetMansell che potrebbe concludersi domenica prossima in Giappone, le squadre per la prossima stagione sono già fatte. Mancano al mosaico dei nomi solo un paio di tessere, di incastri. Un posto ancoi-a libero alla Benetton, qualche incertezza per la Brabham che potrebbe anche ritirarsi. Fra i piloti in predicato per il team anglo-italiano, uno particolarmente interessante, quello di Stefano Modena. Dicono che sia antipatico, scorbutico ed anche un po' balzano. Ma, forse, si tratta solo di invidia: certamente il corridore emiliano ha la stoffa del pilota di razza. Altrimenti non avrebbe vinto, con una vettura sovente inferiore, la March-Cosworth, 11 campionato intercontinentale di Formula 3000, succedendo ad un altro italiano, il milanese Ivan Capelli. Di questo giovane che si è aggiudicato nel corso della stagione tre gare (nessun dominio evidente quindi) è piaciuta soprattutto l'ultima corsa al Jarama, nei pressi di Madrid. Per aggiudicarsi l'ambito titolo dove¬ va sperare, nel caso che 11 suo avversario diretto per 11 titolo avesse vinto, di piazzarsi almeno al quinto posto. Un compito difficile e poi, si sa, come vanno le cose nell'automobilismo: basta un nonnulla per rompere, per finire fuori pista. Partito dalle retrovie, dopo un'accorta rimonta si è installato alle spalle di Sala, l'unico rivale che poteva strappargli il titolo e non lo ha più mollato di un centimetro. E' diventato un'ombra intelligente: se si fosse lasciato prendere dalla foga della sfida, del risultato, avrebbe potuto forse perdere tutto. Invece nel finale ogni cosa è Ancora una vi andata per il meglio: lo spagnolo non è riuscito a fare più del quinto posto e la sesta posizione è valsa all'italiano il successo finale. Se c'è quindi 'in pilota che può aspirare a correre con Prost, Piquet e compagni, è proprio il neo campione. La Benetton lo ha già contattato per un provino, forse altre scuderie lo hanno adocchiato. Ma 11 ragazzo sembra non avere fretta. E anche questa può essere una qualità -Preferisco rimanere in Formula 3000 con un team vincente — ha detto di recente—piuttosto che fare la comparsa in Formula 1. Se mi chiameranno non mi tirerò indietro, effettuerò i ttoria Lancia nel di dodici anni, spinto dal padre Leonello, grande appassionato di motori. Prima i kart, ovviamente, con una selva di successi, dal mondiale juniores, al titolo sudamericano, poi qualche gare in Formula Panda, quindi nell'ottobre del 1986, dopo un'ottima stagione, il campionato europeo di Formula 3, vinto ad Imola. n balzo alla F. 3000 è stato il naturale avanzamento. Ed ora la Formula 1? C'è persino chi parla di Ferrari. Certamente il costruttore di Maranello, sempre attento come talent scout, sa tutto di Modena. Ora resta da vedere se questo nome che si porta addosso, quello della città ove è nata la scuderia di Maranello, della Maserati e di tante gloriose aziende automobilistiche, sarà d'aiuto o di impedimento. Lui dice: «Abito a San Prospero, a nord di Modena, dall'altra parte, verso il sud, c'è la Ferrari. Per adesso mi pare tanto lontana, irraggiungibile». Ma. chissà: forse il talento, il coraggio, l'intelligenza, la dedizione e forse anche quel carattere pepato che possiede, fra un paio d'anni gli faranno compiere un balzo che in realtà è di pochi chilometri, che però equivale ad andare sulla Luna. test. Ma sarà la mia risposta a decidere: solo se mi sentirò pronto e sicuro farò il balzo avanti, altrimenti sono disposto ad attendere ancora un anno, per maturare altre esperienze: Un discorso serio e responsabile. Eppure Stefano Modena è nato per correre, per i motori. Modenese di San Prospero (un paesino ad una ventina di chilometri dal capoluogo), 24 anni compiuti (è nato il 12 maggio 1963), diplomato segretario d'azienda (forse l'unico tipo di studi che gli permetteva anche di frequentare le piste e di imparare le lingue), ha cominciato ad avvicinarsi alle quattro ruote all'età rally spagnolo

Persone citate: Ivan Capelli, March, Piquet, Prost, Stefano Modena

Luoghi citati: Giappone, Imola, Madrid, Maranello, Modena, San Prospero