Se Bobi vuole «sposarsi» ci pensa la signora Odille

Agenzia matrimoniale per il fedele amico dell'uomo Agenzia matrimoniale per il fedele amico dell'uomo Se Bobi vuole «sposarsi» ci pensa la signora Odille All'iniziativa di una NIZZA — Si chiama Afr. Leo e viaggia su e giù per la Costa Azzurra in uno spazioso canestro di vimini color viola. Loo è In ansiosa ricerca d'una fidanzata, diciamo una moglie, insomma qualcosa che appaghi concretamente i suoi sogni. La padrona di Loo (è lo stesso nome di un cane molto chiacchierato che appartenne alla duchessa di Windsor) è ugualmente impaziente di .f ano coprire». Per questo l'ha portato a Cagnes-sur-Mer e, incredibilmente, non c'è alcun gioco di parole. E' qui che è nata l'agenzia di Odille Marrot, giovane affascinante veterinaria dai capelli fondo-bosco, ora impegnata a risolvere i problemi sessuali di quasi nove milioni di cani francesi. Olà 500 colleglli di Odille, di quasi tutti 1 dipartiment: della Francia, si sono dichiai-ati disposti a collaborare. All'agenzia si iscrive il cane, uno qualsiasi purché — è l'unico requisito richiesto — sia in ottima salute, pulito e vaccinato. Tassa di ammissione 95 franchi (più o meno 20 mila lire) per 1 maschi, 60 franchi per le femmine. Le caratteristiche di ogni razza, se è da caccia, da guardia, da compagnia, e il colore del pelo, sono registrati in una cartelle, azzurra per lui, rosa per lei. La foto è indispensabile poiché consente, con una buona diffusione, di far conoscere il soggetto per facilitargli l'incontro fatale. Odille Marrot combina l'approccio e i proprietari del cane, come padrini d'un duello, stanno a guardare in disparte, pieni di curiosità che vorrebbero celare con una finta indifferenza. donna a Cagnes-sur-Mer aderiscono 500 veterinari francesi Un «centro-incontri, per cani dovrebbe aprirsi fra due mesi in Scozia con il nome di Nìpper. Cosi si chiamava, almeno dicono, uno dei cani più celebri del mondo pubblicitario: il terrier bianco e nero della casa discografica «La Voce del Padrone». Proprio quello in ascolto davanti al grammafono a tromba. Famoso v_?nto l'aquila del fernet e il ritratto di omette sulle lamette da barba. La tv si sta già occupando di questi •centri-incontro» canini. Non c'è da meravigliarsene. Se Stampa Sera una volta la settimana pubblica l'oroscopo del cane, a New York un'editrice specializzata sta preparando qualcosa di simile con sistema computerizzato. Il «cane d'oro» è al centro di un business di miliardi, mentre a Londra Francis Sidney sta per scendere in campo con il «fronte del gatto», altra inesauribile miniera commerciale. Dal 1973 ad oggi, i bilanci sono più che raddoppiati. In quell'anno in Gran Bretagna le case che producono cibi per animali spesero oltre cinque miliardi in pubblicità alla tv. molto poco se si considerano gli oltre cento miliardi spesi nello stesso periodo dagli inglesi per acquistare prodotti reclamizzati dai vari Arthur. William, Lassie e perfino dalla scimmietta Chimp. Fu allora che nacque l'agenzia Zoorama per animali attori. Ben nutriti, pasciuti, ora gli amici dell'uomo pensano all'amore. La considerazione della signora Daniels ha già la forza di un messaggio: .Mai Casanova avrebbe lasciato insoddisfatto il suo cane,. «Cè una soluzione per tutti», dice un'agenzia per cani A Cagnes-sur-Mer 1 turisti fino a qualche settimana fa visitavano in buon numero il cimitero del cani. Oggi, attratti dai manifesti e dai messaggi pubblicitari diffusi sulla Costa Azzurra, chiedono di vedere, almeno dal di fuori, la casa di Odille Marrot. «/ cani, come gli altri animali del resto, hanno una parte importante nella nostra vita», spiega la veterinaria. "Occupano un settore misterioso dell'esistenza, sono un legame con la natura. Logico che ci occupiamo di loro sotto ogni aspetto. Non può che far bene avere accanto un cane quieto perché appagato, festoso, sano. Anche le razze ne trarranno un beneficio,. Una soluzione per ogni cane oppure solo per quelli di razza? "Per tutti,, risponde Odille. "Ci sono cani ottimi, di intelligenza viva, bastardotti che hanno necessità di una compagnia idonea. Noi gliela troviamo,. Sembra, dunque, che sia in avanzata costruzione una Eu¬ ropa felix per gli amici dell'uomo: sei alberghi per cani in Francia, cinque in Germania, uno in Austria. Londra non poteva mancare. Annette Daniels ha istitutio in Gran Bretagna un hotel per cani che è anche un «centro di incontri*, pure con album di fotografie per la scelta del soggetto idoneo e i salottini dove i padroni conducono gli animali con il preciso scopo dell'accoppiamento al meglio. Com'è nata e si è sviluppata questa novità? La signora Daniels, che risiede appena fuori Penzance, in Cor-novaglia, risponde con vivacità: •Non c'è niente di nuovo. Mia zia aveva aperto già nel 1959 il dogotel, un albergo per cani sistemato a Godstone, nel Surrey, inaugurato sotto l'occhio della televisione. Il boxer che tagliò il nastro inaugurale si chiamava Tally. Forse oggi si è fatto qualche passo avanti nel metodo, questo si. Anche per i cani si nota un miglioramento nelle relazioni pubbliche,. Renzo Rossotti

Persone citate: Casanova, Daniels, Francis Sidney, Renzo Rossotti, Tally, Windsor