Vanunu denuncia l'Italia: non indagò sul rapimento degli «007» israeliani

Vanumi denuncia l'Italia: non indagò sul rapimento degli «007» israeliani Vanumi denuncia l'Italia: non indagò sul rapimento degli «007» israeliani ROMA — Per Mordechai Vanumi, l'ex tecnico della centrale atomica israeliana di Dimona sotto processo a Gerusalemme per aver svelato ad un giornale inglese 1 segreti nucleari del suo Paese, dimostrare di essere stato illegalmente catturato in Italia da agenti del Mossad significa in pratica sottrarsi alla condanna all'ergastolo che quasi certamente a dicembre, alla ripresa del dibattimento, 1 giudici israeliani gli infliggeranno per •alto tradimento» e «spionaggio aggravato ai danni dello Stato». Per questo, nonostante i numerosi tentativi, i familiari del giovane tecnico hanno deciso ora di avviare un'azione legale contro le autorità italiane per non aver svolto sufficienti indagini sul rapimento de! loro congiunto, avvenuto a Roma 11 30 settembre delle scorso anno a Fiumicino. Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dai cronisti del Sunday Times — il giornale al quale Vanumi aveva concesso l'intervista che gli è valsa l'Incriminazione — Mordechai era appena sceso da un ae¬ reo della Britlsh Airways proveniente da Londra quando è stato sequestrato da agenti del Mossad, il servizio segreto di Israele. n tecnico era volato a Roma in compagnia di un'avvenente studentessa americana in vacanza che pochi giorni prima aveva casualmente conosciuto a Londra. La ragazza, di nome Cindy, lo aveva invitato a seguirlo a Roma per un Indimenticabile week-end. Ma Cindy, che in realtà era un'agente del Mossad, si era presto sbarazzata di lui consegnandolo nelle mani del suol colleghi. Drogato e caricato su un furgone bianco, Vanunu si era svegliato dopo qualche giorno in Israele, nel porto di Haifa, trasportato a bordo di un cargo partito da La Spezia. La ricostruzione del Sunday Times sembra sia stata almeno In parte verificata dal giudice italiano Domenico Sica, il magistrato al quale è stata affidata la delicata inchiesta. Uscendo dal tribunale di Gerusalemme Vanunu era riuscito, con una mossa repentina, ad appoggiare al vetro del cellulare il palmo della mano sulla quale rivelava ciò che da qualche tempo si ipotizzava sulla grande stampa. -Vanunu — aveva scrìtto il tecnico all'interno della mano — è stato sequestrato a Roma, Italia, il 30/9/ 1986, ore 21. Arrivato a Roma da Londra con il volo della British Air numero 504,. La foto con il testo del singolare messaggio aveva fatto il giro del mondo. La Farnesina ed il Foreign Office avevano immediatamente chiesto spiegazioni a Tel Aviv, gli israeliani avevano smentito e tutto, almeno sul plano diplomatico, si era apparentemente ricomposto. «Non abbiamo alcun motivo — dicono alla Farnesina — di dubitare delle spiegazioni di Israele. Almeno sino a prova contraria,. Questa prova contraria dovrebbe fornirla il giudice che ancora indaga e che rischia, se dovesse accertare che Vanunu è stato effetti vamente e illegalmente sequestrato sul nostro territorio, di creare una grave crisi diplomatica fra Paesi amici. Un bel pasticcio. Una situazione di stallo che ora i familiari di Vanunu cercano di aggirare r> c> Il ministro Valerio Zanone ad El Alamela ROMA — n ministro della Difesa Valerio Zanone ha preso parte ad El Alamein alle cerimonie internazionali di commemorazione del 45/mo anniversario delle battaglie nelle quali furono impegnati 1 soldati italiani. Alla cerimonia erano presenti il vice presidente della commissione Difesa della Camera Gasparotto, l'ambasciatore d'Italia al Cairo Migliuolo e numerose autorità diplomatiche, civili e militari, sia italiane sia egiziane. Al termine della cerimonia, svoltasi al mausoleo sacrale italiano e al sacrario degli ascari libici, 11 ministro Zanone si è intrattenuto con la delegazione italiana e ha detto: «Oopi ad El Alamein, il primo novembre a Redipuglla l'Italia si riunisce idealmente intorno ai santuari delle due guerre che hanno conosciuto il sacrificio di due generazioni di giovani,.

Persone citate: Domenico Sica, Valerio Zanone, Vanunu, Zanone