Barcellona diventa «olimpica»

Intervista al sindaco della città dei Giochi del 1992 Intervista al sindaco della città dei Giochi del 1992 Barcellona divento «olimpica» DAL NOSTRO INVIATO BARCELLONA — Alla quinta richiesta la città catalana • ha vinto» e si è finalmente aggiudicata, il 17 ottobre scorso a Losanna, 1 giochi olimpici del '92, sconfiggendo Parigi. Per farsi pubblicità la capitale della Catalogna aveva speso 10 miliardi, all'incirca quanto sborsato dalle altre metropoli sconfitte. E ora Barcellona si sta dando una veste nuova, per un'•Olimpiade sensazionale, tutta città e mare». In pieno centro, di fianco al porto, su una spiaggia dove ora ci sono fabbriche in disarmo e abbandonate, sorgerà il villaggio olimpico. Verranno creati impianti nuovi e attualizzati altri antichi. Tutti 1 Giochi si svolgeranno In quattro zone della citta distanti fra loro al massimo 10 chilometri, n Montjulch dove sorgerà l'anello olimpico, il Pare de Mar dove nascerà 11 villaggio con 2500 alloggi che al termine delle gare verranno venduti a privati, la Dla- gonal dove sta il Camp Nou e la Vali d'HebrOn, vasta area periferica (a ridosso del monte Tibldabo), dove si trova 11 velodromo Inaugurato nell'84 e dove si stanno attrezzando aree verdi e impianti sussidiari. In questi cantieri si lavora giorno e notte, «per continuare ad abbellire, essere puntuali all'appuntamento fra cinque anni». La filosofia è abbastanza collaudata: cambiando i punti strategici di una città la si risana tutta. Cosi Orioi Bohigas, architetto, ex preside della facoltà di architettura dell'Università ed ex assessore all'Urbanistica, di Barcellona, fra uno stadio e un villaggio olimpico, vuol cambiare faccia al tessuto urbana Tutte e quattro queste aree contribuiscono al medesimo fine: ridare a una città marittima 11 suo mare. • Occorrerà quindi compiere anche le due operazioni più lunghe e costose. Spostare la ferrovia che corre lungo la costa con il conseguente risanamento delle spiagge e sostituzione della linea perpendicolare dell'asse urbano con una nuova ferrovia sotterranea». Il sindaco Pascimi Maragali, 45 anni, laureato in Scienze Economiche, di questa rivoluzione urbana parla in termini di «quasi normalità». Alla constatazione che la città è un cantiere e che forse queste Olimpiadi sono anche l'occasione per trasformare finalmente una metropoli che ha problemi per certi versi slmili a città italiane tipo Napoli e Milano riunite insieme, ribatte che si sta lavorando e risanando un po' dappertutto. • Parecchie trasformazioni non sono collegate direttamente all'appuntamento del "92. Dal punto di vista simbolico tutto a Barcellona appare forse in funzione delle Olimpiadi , ma in realtà non i così». Cita altri grandi restauri, risamenti e interventi edilizi: 11 Museo di Arte Contemporanea, li restauro della Casa della Carità, un vecchio edificio del '600 che ha appena ospitato la Biennale '87 dei giovani artisti dell'area mediterranea e che in futuro verrà destinato proprio alle nuove generazioni. Ci sono inoltre altri lavori in atto per la realizzazione di nuovi edifici urbani e piazze «c/te una volta ultimate saranno più grandi della piazza San Marco a Venezia». U.alcalde* Mara gali ha inoltre parole di elogio e ammirazione per 11 capoluogo piemontese. •Sono stato a Torino l'anno scorso, in maggio, e sono stato colpito dalla sua atmosfera. E' una città bellissima. Mi ha meravigliato davvero poiché la immaginavo una città esclusivamente industriale. Invece è ricca di monumenti e palazzi storici. L'unico rammarico è di esserci stato poco tempo. Un giorno e una notte. Magari l'occasione per tornarci potrebbe venire il prossimo anno quando la Biennale dell'area mediterranea si trasferirà a Bologna, altra città che amo». Ivano Barbiere

Persone citate: Bohigas, Ivano Barbiere, Pascimi Maragali