Un giallo la fine dei due amanti

Le indagini sulla tragica morte del dirigente dell'Aurora e della giovane segretaria Le indagini sulla tragica morte del dirigente dell'Aurora e della giovane segretaria Un giallo la fine dei due amanti Solo l'autopsia oggi pomerìggio potrà svelare se la donna è stata strangolata e se l'uomo è stato colpito da infarto - Uccisa e subito dopo il cadavere ricomposto sul letto e ricoperto con un lenzuolo - Era la prima volta che andavano nel pied-a-terre di corso Umbria 33 n mistero è diventato ancor più fitto, il giallo dei due amanti morti nel pied-a-terre di corso Umbria 33 — lei strangolata, lui apparentemente stroncato da infarto — non è stato risolto. Anzi, sono aumentati dubbi ed incertezze. I carabinieri ieri hanno raccolto altri elementi e testimonianze, ma nessun dato sicuro. In attesa degli esiti dell'autopsia (sarà fatta oggi pomeriggio) tutte le Ipotesi sono possibili. Raramente l'esame del perito settore ha avuto tanta importanza. Le personalità delle vittime (Paolo Guaina!, SS anni, piazza Bernini 16, sposato con due figli ormai grandi, direttore commerciale della fabbrica di penne Aurora, e Adonella Greppi, 31 anni, via Fornaci 41, Settimo Torinese, sposata con una bimba di 4 anni e impiegata sempre all'Aurora) sono state ricostruite quanto più possibile dal capitano Muggeo, della compagnia San Carlo dei carabinieri. Il ritratto dell'uomo ne esce tra luci ed ombre: secondo quanto i colleghi di lavoro hanno riferito il Guainai, stimato in azienda per capacità e professionalità, in passato aveva già E' stata una setti L'ingresso del pi avuto avventure. Gli piacevano le belle donne. E non era proprio il tipo che avrebbe potuto uccidere per gelosia la propria amante. Se si fosse sentito dire, .Ti lascio, sono stufa dì te», avrebbe cercato altrove una nuova fiamma. Una conferma indiretta della personalità del dirigente viene dal figlio Massimo, timana «storica» ied-a-terre al secondo piano di co22 anni: -Non sapevo, non immaginavo nemmeno che mio padre avesse una relazione con un'altra donna e avesse affittato un pied-aterre. Era sempre via, diceva che era per il suo tipo di lavoro». Paolo Guaina! aveva organizzato la vita, e la relazione con la sua impiegata, con metodo, n rapporto tra 1 due doveva inoltre, secondo Gli ispettori eco rso Umbria 33. Adonella Greppi, ogni apparenza, procedere senza scosse: da appena 15 giorni l'uomo aveva deciso di affittare una .garsonnière. da 300 mila al mese: camera da letto, ingresso e bagno. E Adonella Greppi? Sempre nello stabilimento Aurora hanno riferito che la donna aveva intenzione di licenziarsi. Voleva aprire un negozio da estetista e pettina¬ logici trasferiti vi 31 anni, segretaria all'Aurora. Paolo Guainai, 55 anni dove è stata trovata uccisa. E la giustificazione era stata: .Me l'hanno dato in ufficio, per gli straordinari che ho fatto». Sempre più spesso usciva da sola: «Vado alla scuola da estetista in via Duchessa Jolanda: Altre volte diceva: «Afi hanno chiamato per una sfilata: Infine altri particolari che dicono molto: Adonella da sei mesi ave- trice per esser indipendente. Da tempo il matrimonio con il marito, Fausto Arquà, 35 anni, tubista, non andava bene. L'uomo si era accorto che molte cose erano cambiate, ma non aveva ottenuto spiegazioni valide. Un giorno Adonella era tornata a casa con un grosso «collier» d'oro, lo stesso trovato sul comodino vicino al letto cino a un supermarket delle bare Il Centro Italiano Antitabacco landa una campagna: Mike Bongiorno contro il vizio de va biancheria intima più raffinata, erano comparsi slip con il pizzo prima mal usati. Ieri nessun parente delle due vittime ha voluto ricevere i giornalisti. La mamma di Fausto Arquà, che abita a poche centinaia di metri dal figlio, si è limitata a dire: 'Non potete trovare mio figlio. E' a Lombardore con sua figlia, da una sorella». Le certezze. Sono pochi gli elementi incontrovertibili nella ricostruzione dei carabinieri. I due sono quasi di sicuro già morti martedì sera, anche se sono stati trovati solo sabato mattina, dopo le denunce di scomparsa dei rispettivi coniugi. Erano chiusi a chiave nel pieda-terre che di fatto usavano per la prima volta. C'erano già stati la settimana prima, ma solo per vedere l'alloggetto. Anzi, avevano persino avuto dei problemi, con le chiavi, per entrare. Una rapina di certo non può essere stata. Tutti i gioielli di lei erano in ordine, i vestiti piegati con cura sulle sedie. Gli alibi del marito della donna, e dei famigliari dell'uomo, sono impeccabili. L'unica cosa sicura è che Adonella Greppi è morta strozzata, i segni sul collo sono inconfondibili. Però non sarebbe stata uccisa a letto. Per i carabinieri è stata 'ricomposta» sul letto dopo e poi coperta con un lenzuolo. Sotto le sue unghie, ad un primo superficiale esame del medico, nessun lembo di pelle. Nemmeno Paolo Guainai, trovato nudo accasciato tra la tazza del bagno e la vasca come se fosse stato fulminato da un infarto, ha segni di graffi sulle braccia e sui polsi. Leggere scalfitture ci sono invece sulle mani ma, dicono sempre i carabinieri, potrebbe essersele procurate cadendo durante l'attacco cardiaco. Un mistero dunque cui solo l'autopsia può dare una prima risposta. Le ipotesi. Possibile che una donna giovane ed energica come Adonella Greppi si sia lasciata strozzare senza difendersi, senza lottare? E' stata prima addormentata con un sonnifero? Non ne esistono tracce nell'alloggio. Paolo Guainai l'ha avvelenata e strozzata, prima di morire? Sembra impossibile, di veleni non c'è ombra. Qualcun altro aveva le chiavi della loro stanzetta? E' entrato, ha ucciso e poi richiuso diligentemente? Inverosimile, l'uomo non sarebbe in quella posizione nel bagno e ci sarebbero segni di lotta che invece non esistono. C'è stata una lite — in fondo resta l'ipotesi più probabile — ed è finita con un omicidio e un infarto? Lei forse sperava di avere un aiuto economico da lui, per separarsi e aprire un negozio. A meno che non lo abbia minacciato: 'Guarda che dico tutto a tua moglie». Ma sono solo ipotesi. La verità intera non si saprà mai. Marco Vaglietti

Luoghi citati: Lombardore, Settimo Torinese, Umbria