Assalto al furgone in galleria

Assalto al furgone in galleria Spari e tanta paura: ma il forziere resiste Assalto al furgone in galleria DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BOLZANO — Doveva essere una delle classiche rapine del secolo con assalto al furgone e fuga con un bottino consistente: si è invece si è risolta in un pieno fallimento. L'assalto è avvenuto ieri mattina verso le 4 sulla carreggiata nord dell'autostrada del Brennero nei pressi di Bolzano. Un gruppo di banditi ha atteso che il furgone blindato della Società trasporti fiduciari atesini infilasse la galleria autostradale del Virgolo per entrare in azione con un piano degno di un serial tv. All'inizio tutto si è svolto secondo 1 piani: l'agguato, il sorpasso in galleria, il blocco stradale, la sparatoria, la cattura delle guardie. Ma ha fatto cilecca invece 11 finale che doveva prevedere l'apertura del caveau e la razzia dei valori. Il forziere ha resistito e i banditi, temendo di aver perduto troppo tempo a vantaggio delle forze dell'ordine sono fuggiti. La sequenza è iniziata con 11 furgone in viaggio ben protetto da tre guardie, due sedute sul divanetto anteriore, il guidatore Giampietro Boarin, 35 anni, di Bolzano, e Fabio Lorenzi di 35 anni, da Laives; la terza persona chiusa nel vano dove è situato il caveau, Wilhelm Lunger, 27 anni. Comedo. Tutto fila liscio fino all'imbocco della galleria dove 11 Boarin inizia il sorpasso di due' autofurgoni normali. Sotto il tunnel scatta l'agguato. Un furgone sbarra la corsia di sorpasso costringendo il Boarin a frenare; quest'ultimo intuisce la gravità della situazione e innesta la retromarcia ma dietro a chiudere la trappola c'è una Fiat Uno che si ferma di traverso. I banditi cominciano a sparare colpi di pistola contro 11 parabrezza del furgone blindato; le guardie rispondono al fuoco sparando alcuni colpi attraverso le feritoie ma 1 banditi rispondono a loro volta con maggior accanimento anche se senza risultato. L'automezzo corazzato resiste benissimo. I banditi decidono allora di ricorrere all'esplosivo e li minacciano di far saltare 11 furgone. Uno del banditi a un certo punto riesce a infilare nella feritola anteriore la canna di una pistola e a puntarla contro 11 Boarin che vistosi alle corde apre la portiera. Per le guardie è la resa, vengono fatte scendere a terra e tenute a braccia alzate mentre inizia l'attacco al caveau. La fortuna vuole che la centralina che comanda l'apertura del caveau non funzioni e cosi i malviventi iniziano a colpire la corazza con enormi mazze modificate a punteruolo e accetta. Tutto inutilmente.

Persone citate: Assalto, Fabio Lorenzi, Giampietro Boarin, Wilhelm Lunger

Luoghi citati: Bolzano, Laives