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Sindaco contro giudice a Reggio Calabria, clamoroso scambio di accuse sulla questione morale Sindaco contro giudice a Reggio REGGIO CALABRIA — Qual è il palazzo più «sporco» della città? Fino alla scorsa primavera non sembravano esserci dubbi: tutti indicavano quello municipale. La visita della commissione antimafia che aveva denunciato lo sfascio amministrativo e 11 successivo arrivo dei carabinieri per far luce soprattutto sugli appalti, non lasciavano dubbi sul fatto che Palazzo San Giorgio, sede del municipio, potesse essere il palazzo più •sporco» della città. Ora da Palazzo San Giorgio l'accusa si ribalta. E' stato lo stesso sindaco, già socialista ed ora indipendente di sinistra, Michele Musolino, eletto al primi di settembre a capo di una coalizione dc-prl-psdi-llsta civica, ad indicare, senza peli sulla lingua che il palazzo più «sporco» della città non è 11 municipio bensì 11 Palazzo di Giustizia, lasciando intendere che la magistratura locale è collegata ad Interessi ed affari poco chiari. La denuncia del primo cittadino, che già si era messo in evidenza per una serie di iniziative clamorose nel settore del traffico e della nettezza urbana (ma 1 problemi restano sempre gravissimi), non è stata confidenziale perché l'avvocato Musolino l'ha resa alla delegazione del pei guidata dal senatore Pecchieli, in visita alla città la scorsa settimana per l'ennesimo esame «del mail di Reggio». L'affermazione del sindaco ha surriscaldato 1 rapporti tra 11 primo cittadino e il presidente della Corte d'appello, dottor Giuseppe Viola, che è anche presidente della locale ed omonima squadra di basket che milita nel campionato di A2, rapporti già difficili per via di una citazione in giudizio nei confronti dell'amministrazione comunale per la morte del cestista Massimo Mazzetto. L'atleta cadde da un parapetto sul quale era salito dell'altezza di circa otto metri per motivi mai chiariti ma che secondo la «Viola Basket» sono invece da imputare al fatto che 11 parapetto era troppo basso e quindi pericoloso. Da qui la citazione per un danno valutabile in un miliardo e mezzo tenuto conto del valore del giocatore che all'epoca della morte (giugno 86) era anche nazionale Juniores. Alla citazione il sindaco ha risposto ufficialmente affidando le ragioni dell'amministrazione comunale ai professori Nicolò e Giannini. In via privata la risposta è venuta con le pesanti affermazioni pronunciate in occasione di una visita alla sede della società sportiva visita iniziata con l'offerta di pasticcini e finita Invece con una clamorosa rottura. Resta la speranza che la querela contro il sindaco preannunciata dal giudice Viola in una conferenza stampa (e contro due giornalisti che su un quotidiano locale hanno riportato la vicenda), possa forse contribuire a dare un po' di 'pulizia» a Reggio. Enzo Laganà