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Tripoli smentisce tuffo si smonto il caso Libia Dopo la protesta della Farnesina a Gheddafi Tripoli smentisce tuffo si smonto il caso Libia «Non vogliamo sequestrare gli italiani né chiediamo le Tremiti» ROMA — Il caso Libia si sgonfia. Dopo la protesta formale italiana, sia a Tripoli sia a Roma il governo libico ha smentito giornali e agenzie che avevano diffuso le bellicose dichiarazioni di Gheddafi nel campo militare di Bab Al Aziza. In sostanza non c'è nessun ultimatum per la liberazione delle isole Tremiti (che pareva fossero state paragonate alle Malvone per gli inglesi o alla Nuova Caledonla per i francesi), né si minacciano gli italiani residenti in Libia. A Tripoli il sottosegretario agli Esteri libico. Ali Houderi, nell'incontro con l'ambasciatore italiano Giorgio Reitano, ha smentito che il Colonnello abbia fatto dichiarazioni secondo le quali •ostaggi italiani verrebbero presi per rappresaglia di quanto è avvenuto in Libia in periodo coloniale.. Houderi ha affermato che «prendere ostaggi è contrario ai principi del governo libico. Dello stesso tono il comunicato diffuso a Roma dall'ambasciatore Ubico Abdul rahman Shalgam: .ri leader Muhammar Gheddafi non ha dichiarato quello che hanno scrìtto i mezzi d'informazione italiani: la nostra civiltà araba non ci permette di sequestrare cittadini italiani civili ed innocenti.. Alla base della nuova vertenza tra Italia e Libia ci sarebbero stati i desaparecidos di Badoglio, 1 deportati dalla Tripolitania durante l'avventura coloniale del fascismo: migliaia, secondo quanto avrebbe detto il Colonnello, che tra il 1913 e l'inizio degli Anni Trenta furono portati alle Isole Tremiti, nell'Adriatico. Di qui la rivendicazione sull'arcipelago, ora smentita. Ma questa versione è stata respinta dal sindaco delle isole, il democristiano Giuseppe Calabrese: .Assolutamente non è vero che alle Tremiti — ha detto — ci sono discendenti libici: basta scorrere l'elenco telefonico per rendersi conto che gli abitanti delle nostre isole hanno tutti nomi pugliesi o al massimo di discendenza borbonica: Al mattino si era riunito il Consiglio comunale in seduta straordinaria: per la presenza in aula di una folta rappresentanza degli abitanti, all'inizio della seduta si sono analizzate le dichiarazioni del leader libico. .Abbiamo dato ufficialmente notizia alla popolazione di quello che sta accadendo — ha detto ancora il sindaco — sema gonfiare la cosa, ma neanche prendendola sottogamba.. Sulla vicenda con la Libia, chiusa sul plano diplomatico, si innescano anche polemiche su un capitolo di storia italiana non proprio limpido. E cosi Mario Capanna, per dp, ha già presentato un'interrogazione al ministro Andreotti per sapere che fine hanno fatto 1 quattromila deportati e confinati in Italia: anche se .il tono del linguaggio — ha detto Capanna — con il quale Gheddafi avanza rivendicazioni all'Italia può essere ritenuto inaccettabile, la sostanza del problema resta intatta., r. L