Ritiri-lager per la patente dei Vip di Renata Pisu

Ritiri-lager per la patente dei Vip In Giappone 15 giorni di scuola e di angherie, con promozione garantita Ritiri-lager per la patente dei Vip DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — La prima ora di lezione è dedicata a come si apre correttamente la portiera de'l'auto: si preme delicatamente sulla maniglia, si schiude la porta di dieci centimetri esatti, ci si blocca, si guarda prima a destra poi a sinistra quindi, se non ci sono ostacoli, st apre del tutto lo sportello e ci si siede al posto di guida. Gli allievi di una delle centocinquanta scuole-guida del Giappone che hanno adottato con successo il sistema della .total immersion., dopo l'ora di teoria passano all'ora di pratica, un'ora dedicata alla manovra di apertura dello sportello, consapevoli che socchiuderlo meno o più di dieci centimetri esatti prima di guardarsi Intorno, conta tre punti di penalità al test finale. Nelle scuole-guida a Immersione totale, in genere situate in luoghi ameni di campagna, gli allievi imparano a guidare la macchina senza sosta, per diciotto ore al giorno, per quindici giorni consecutivi spendendo la cifra di 300 mila yen, circa due milioni e settecentomila lire, alloggio compreso in dormitori sovraffollati, vitto escluso. Ma alla fine la patente è garantita, a meno che uno non Impazzisca prima, come è successo a due ragazzi che il terzo giorno sono fuggiti dalla scuola Matsugasaki, una delle più severe perché, hanno detto, «non si può girare in tondo per praticare la svolta a destra due ore consecutive.. Ma questo è niente: dopo dieci minuti di riposo, gli allievi praticano per altre due ore la svolta a sinistra. Poi si va a colazione, dieci minuti di relax, ed eccoci alla lezione di parcheggio: cento automobili, cento aspiranti automobilisti soli al volante, e dieci istruttori che dalle loro torrette di controllo impartiscono suggerimenti e ordini sbraitando in un microfono che trasmette direttamente nel ricevitore dell'abitacolo. •Auto 87, accostare a destra! Auto 34, ripetere tutta la manovra daccapo!.. Dopo si prosegue lo studio in aula, seduti davanti a volanti fissati al muro e 11 si continua a esercitarsi a girare a destra, a sinistra, a simulare la manovra di parcheggio. Soltanto al terzo giorno si esce in pista, tutti in fila, mantenendo la distanza di sicurezza, con 1 soliti Istruttori piazzati sulle torri di controllo. Al decimo giorno gli allievi si avventurano per le strade, questa volta con un istruttore al fianco, per tre ore al giorno. Le altre quattordici ore sono dedicate alla teoria, alle guida simulata In aula. In Giappone le auto passeggeri In circolazione sono 25.735.620, la patente di guida ce l'hanno 54.079.827 per¬ sone, cioè un giapponese su due, ma gli esami dell'Ispettorato alla motorizzazione sono •micidiali», come mi spiega un giovane che si è presentato venti volte e ha atteso tre anni prima di ottenere la sospirata patente. Le scuole a .total immersion, sono Invece autorizzate a far sostenere ai loro allievi gli esami in sede; in soli quindici giorni, trenta per i recidivi, si ha la patente garantita, e questo spiega 11 successo della formula dei •lager per aspiranti automobilisti», cosi vengono chiamate queste scuole-guida. Ma sono lager affollatissimi di volontari, specie d'estate, e gli allievi sono in maggioranza neolaureatl 1 quali hanno assolutamente bisogno della patente di guida per ottenere il posto di lavoro. E' gente che non ha tempo per frequentare una scuola guida normale, due ore di le¬ zioni al giorno per un minimo di sei mesi e che è quindi disposta a soffrire le pene dell'inferno, a dar fondo ai propri risparmi. Sostiene però il direttore di una scuola guida normale che ci vogliono almeno sei mesi prima che corpo e mente assorbano le tecniche di guida. .Guidare la macchina è come praticare la cerimonia del tè o /Ikebana, l'arte di disporre i fiori — dice — bisogna sviluppare l'appropriata attitudine spirituale.. Quanti degli automobilisti giapponesi l'hanno raggiunta? Facciamo un po' i conti: nel 1986 gli incidenti automobilistici sono stati 579.190, i morti 9317, i feriti 12.330. Rispetto all'Italia c'è da — o da non — rallegrarsi con loro. Ad ogni modo tutti la patente di guida se la sono sudata e ci tengono molto, per 11 giapponese è il documento più sacro. Renata Pisu

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