Gheddafi, rieccolo

Gheddafi, rieccolo Gheddafi, rieccolo IGOR MAN Il colonnello Gheddafi, gran divoratore di libri, probabilmente non ha letto il Guicciardini ma è un fatto come sia ossessionato dal particulare. Egli pensa, nonostante le continue disillusioni, che la sua Terza Teoria annunci una nuova Epifania. La Terza Teoria, a conti fatti, somiglia a quell'anarchismo politico che ha il suo classico fondamentale in.Prowdhon ed è staso piopugnato e sviluppato, nella teoria e nella pratica, da Bakunìn-t Kropotkin, nonché celebrato romanticamente da Tolstoj. Tutti questi nomi non dicono molto al colonnello il quale mi ha confessato candidamente, una volta, sotto la sua tenda sinica, d'aver scritto il famoso Libretto verde «spinto da una forza superiore»... Vedo che un po' tutti si stupiscono, irritati ma anche divertiti, dell'ennesima rivendicazione di Gheddafi nostro danno. Sembrava aver messo la sordina al suo antitalianismo, eccolo ricominciare sia pure con toni meno virulenti del passato, persino manifestando «preoccupazione» per quella che potrebbe essere la «recatone dei comitati popolari» di fronte alla «insensibilità» del governo italiano. Non credo che neppure sotto la coper- tura dei «comitati popolari» Gheddafi oserà mai rinnegare il sacro principio dell'ospitalità, trasformando i nostri lavoratori in Libia in altrettanti ostaggi. Ma è anche vero come i «comitati popolari» vadano spesso a ruota libera (si veda l'assurdo arresto, l'anno scorso, cjcL. vescovo .Martinelli) e mettergli la mordacchia non è un'operazione semplice neanche"per il colonnello. Ma perché Gheddafi avrebbe sollecitato possibili colpi di testa con le sue dichiarazioni, per altro «rettificate» da Tripoli? Perché il colonnello ha un bisogno spasmodico di stare alla ri balta. Il suo particulare lo ossessiona, sicché quando nessuno gli bada poniamo per un mese o due eccolo inventarsi un nuovo colpo di scena. E, poi, ci son due ferite che tormentano Gheddafi, il mabul, come lo chiamavano gli italiani ex colonizzatori. Mabul, matto: «Con tutta l'estensione — compresa quella sacrale —, che ha questa parola», come ha scritto un «italiano di Libia»: Valentino Parlato. La prima è il fallimento del suo messaggio rivoluzionario: la Palestina è sempre occupata, nessun regime arabo «traditore» è stato rovesciato dalle masse. La seconda è il bombardamento di Tripoli che il suo munì rissimo esercito subì impotente. E con chi può prendersela Gheddafi, quando deve fare ammaina, se non con gli italiani di cui egli conserva un ricordo pessimo perché «filtrato» attraverso la incredibilmente corrotta monarchia'di Idris?.. Forse non ha tutti i tòrti quando' protesta perché gli aertìy sf suo^èmp»'•acquistanti dall'Italia e mandati nel nostro Paese per una revi sione prevista dal contratto, non gli vengono restituiti Epperò il colonnello sembra aver dimenticato i missili contro Lampedusa. Forse li avranno lanciati i soliti ragazzini di questo o quel «comitato popolare» (ce ne sono persino nell'esercito) ma che un «diplomatico» li bico possa dirmi, come ha fatto, che Lampedusa è stata, in fondo, «una cosa poca importanza» mi sembra assurdo. E tuttavia non mi stupirei se, prima o poi Gheddafi finirà col tirar 1 orecchie a quel «diplomati co». Il mabul è tutt'altro che un pazzo: sarà elusivo sarà naif ma la testa gli funziona. Magari a rate, ma gli funziona.

Luoghi citati: Italia, Lampedusa, Libia, Palestina, Tripoli