Leitner quei concerti con Einstein

Leitner quei concerti con Einstein Torino, incontro con il futuro direttore principale dell'Orchestra Rai Leitner quei concerti con Einstein Custode riconosciuto della grande musica tedesca, inaugurerà gli appuntamenti del sabato, prolungamento della stagione sinfonica - Ballerino, attore di rivista, cantante anche d'opera, una vita tutta dedicata al teatro - Lo studio con Hindemith e Schoenberg TORINO — Se, come probabile, tra pochi giorni andrà in porto 11 contratto che lega Ferdinand Leitner all'Orchestra Sinfonica della Rai In qualità di direttore principale, la vita artistica torinese potrà vantare una conquista di primo piano. Nato a Berlino nel 1913, Leitner ha vissuto in prima persona le grandi vicende musicali del nostro secolo in questi giorni, reduce da Buenos Aires dove dirige la stagione dell'opera tedesca, è a Torino per inaugurare .1 concerti del Sabato», la nuova iniziativa che la Rai olire al pubblico come prolungamento della stagione sinfonica. B rapporto di Leitner con il teatro e lo spettacolo risale alla giovinezze: «A tredici anni — racconta — ho recitato a Berlino In un dramma di Stefan Zweig con la regia di Max Reinhardt: poi con ti cambiamento della voce, la mia carriera si è fatta solo musicale'. Quali furono 1 suol maestri? «A Quattordici anni chiesi dt essere ammesso alla "Hochschule fùr Musik; ma non avevo l'età. Disperato, mi rifugiai, piangendo, in portineria: Artur Schnabel, che passava di II, mi consolò, mi volle ascoltare e mi fece Iscrivere come suo allievo di pianoforte. In seguito ho stu¬ diato composizione con Hindemith e con Schoenberg: Com'era Schoenberg? •Severo e poco propenso al dialogo con gli allievi*. E Hindemith? •Delizioso: Quali altri fatti ricorda di quegli anni: la Berlino del periodo di Weimar era una fucina di grandi progetti, in ogni campo. Leitner risponde con un ricordo emblematico: • Albert Einstein suonava il violino e più volte mi capitò di far musica da camera con luU. Poi, tornando a sé: -Afa da ragazzo avevo fatto il ballerino, l'attore di rivista e il cantante per sbarcare il lunario: Anche il cantante d'opera? •Certo. Bruno Walter mi consigliò dt studiare il canto per dirigere l'opera con maggiore cognizione di causa. Una volta il re dell'Afghanistan era in visita ufficiale a Berlino e si dovevano eseguire In suo onore due atti del "Ratto dal Serraglio" e l'ultima scena dei "Maestri Cantori". 17 grande tenore mozartiano scritturato per l'occasione si ammalò; il sostituto, trovato all'ultimo momento, mori d'Infarto poche ore prima dello spettacolo e Bruno Walter, allora, mi spedi sul palcoscenico a cantare nella parte di Belmonte. Avevo diciannove anni.. • Un'altra volta, cantai la parte dell'Oratore nel "Flauto Magico", a Glyndeboume, sotto la direzione di Frttz Busch: il cantante non arrivava e io, di nascosto da tutti, dovetti risolvere la situazione Incresciosa indossando il costume all'ultimo momento: Leitner racconta questi episodi con divertita ironia. B custode riconosciuto della grande musica tedesca — da Bach a Bruckner ai moderni — possiede una buona dose di spirito: «Adoro Rossini, di cui ho eseguito molte opere col grande regista GUnther RennerU mi attrae la sua inventiva, la naturalezza con cut fa zampillare la musica: Ha conosciuto Furtwaengler? •SI, quando ero direttore di un coro, a Berlino. Era un artista colossale e quando lo si ascoltava faceva venir voglia di rinunciare a questa carriera. Con Bruno Walter, invece, si pensava di conti¬ nuo: che meraviglia questa professione/m. Ricorda qualcosa della prima del Wozzek, nel 1925. «Vi assistetti e trovai l'opera tremendamente difficile. In seguito l'ho diretta molte volte, Insieme a "Lulu".. Quali sono i punti di forza del suo repertorio? •Tutta la musica strumentale tedesca, Stravinski, molti autori contemporanei. Ho diretto sette opere di Mozart, sessantanove volte l'intera "Tetralogia" e centoquaranta volte i "Maestri cantori" A Torino diressi il "Tristano" una trentina d'anni fa. E la musica moderna? •Ho guidato quarantadue prime assolute di opere contemporanee: Ha progetti per 1 suoi prossimi impegni torinesi? «Ancora tutto da definire' Un giudizio sulle orchestre Italiane. •Suonano bene, ma se fossero più disciplinate E quella della Rai? •Lavoro benissimo con loro». La conversazione divaga. E lascia intravedere una marea di esperienze e di ricordi. Ma Leitner, amabilmente, si schermisce: «Due editori insistono perché scriva le mie memorie. Come potrei farlo se le raccontassi tutto ora?...: Paolo Gallaratl