Grande esperto di delitti il giudice dei jumbo tram

Grande esperto di delitti il giudice dei jumbo tram Al dott. Oggè l'inchiesta sulle presunte tangenti Grande esperto di delitti il giudice dei jumbo tram Continuerà il lavoro del collega Sorhello, «astenuto» dopo le polemiche L'inchiesta del giudice Sebastiano Sorbello sulle presunte tangenti chieste per l'aggiudicazione dell'appalto del jumbo tram è stata affidata al consigliere istruttore aggiunto Alberto Oggè. Il passaggio di mano è la conseguenza della decisione del dott. Sorbello, annunciata l'altro giorno con una lettera al presidente del Tribunale, di 'astenersi dal proseguire l'indagine» dopo le roventi polemiche che l'avevano contrapposto all'ex sindaco Novelli (il deputato ed europarlamentare pei aveva anche presentato un esposto al Consiglio superiore della magistratura e querelato il magistrato). A differenza del giudice Sorbello, da anni impegnato soprattutto in inchieste sul mondo della pubblica amministrazione, il dott. Oggè è conosciuto per l'abilità e la tenacia dimostrata nel risolvere casi di omicidio. L'esemplo più clamoroso è stato quello di Roberto Ravazzani, iHi liiiiiillllllltllililliiiiiiiniini miri l'assassino di Patrizia Esposto, la quattordicenne trovata cadavere, nuda e con le mani legate dietro la schiena, in una roggia di Orbassano nel luglio dell'Bl. I sospetti s'incentrarono subito sul giovane, ma 1 periti stabilirono che la ragazza si era suicidata. Fu U dott. Oggè, a forza di sondare gli ambienti frequentati dal Ravazzani, a scoprire che il giovane si vantava di poter compiere «il delitto perfetto», a trovare un buco nel suo alibi e, quindi, facendo dragare il fango della roggia dov'era 11 cadavere, a trovare un masso con attorno filamenti di corda. Più recentemente, è stato ancora il dott. Oggè a risolvere 11 giallo che circondava la scomparsa, avvenuta 25 anni fa, di Sante Bà (In realtà ucciso dai figli), e a firmare la coraggiosa ordinanza con la quale Betti Stallone, responsabile dello strangolamento di Maria Teresa Trinello, ha potuto lasciare il carcere «perché quando uccise era totalmente incapace d'intendere e di volere mentre, oggi, non è più socialmente pericolosa e per guarire deve essere curata fuori dal manicomio».

Luoghi citati: Orbassano