Sicuri gli aumenti per l'88 in dubbio gli sgravi Irpef

Sicuri gli aumenti per l'88 in dubbio gii sgravi Irpef Inseriti nella Finanziaria, saranno varati entro dicembre Sicuri gli aumenti per l'88 in dubbio gii sgravi Irpef Bollo auto, assicurazioni, tasse sui conti bancari ora sono separati dai ritocchi delle aliquote ROMA — Tornano In discussione gli sgravi Iperf e gli aumenti degli assegni familiari per 1*88, mentre gli Inasprimenti dell'iva, delle tasse automobilistiche e dei depositi bancari scatteranno sicuramente a gennaio. Di colpo, si riaccende il dibattito sulla Finanziaria e la questione fisco ha provocato ieri alla commissione Bilancio del Senato un'aspra battaglia tra maggioranza e opposizione, A scatenare la bagarre è stato un emendamento dei democristiani Andreatta e Abis e del socialista Forte, che Inserisce nella legge Finanziaria, oltre at già previsti ritocchi dell'Iva (un punto in più sulle aliquote del 9 e del 18 per cento), anche gli aumenti dei bolli auto (più 25 per cento), dell'Imposta sugli interessi dei conti in banca (dal 25 al 30 per cento), dell'Imposta sulle assicurazioni (più 25 per cento) e dei contributi previdenziali. Tutti questi Inasprimenti facevano parte del pacchetto fiscale di accompagnamento alla Finanziaria, che ancora non è stato preso in esame dal Parlamento. Ora, integrati nella Finanziarla, saranno presumibilmente approvati entro il 31 dicembre. La modifica è passata tra le proteste del comunisti, dei demoproletari e dei missini, che vedono dietro questa manovra la volontà del governo e della maggioranza di non rispettare l'impegno di ridurre le tasse dirette. Oli sgravi Irpef e gli aumenti degli asssegni familiari restano infatti nel'disegno di legge parallelo alla Finanziarla che non si sa bene quando sarà inserito nell'ordine del giorno dei lavori parlamentari, tenendo anche conto dell'Ingolfamento provocato dal troppi decreti in lista d'attesa. Insomma, inasprimenti fiscali certi dal prossimo gennaio (per circa 4500 miliardi). Un sospetto, quello delle opposizioni, avvalorato dalle dichiarazioni del senatore democristiano Beniamino Andreatta, presidente della commissione Bilancio del Senato. Questa decisione, ha spiegato Andreatta, consentirà al governo un certo respiro per le scelte che dovrebbe essere chiamato ad operare non appena l'amministrazione Reagan avrà deciso come fronteggiare la situazione economica statunitense e 1 cui riflessi si faranno sentire anche in Italia. •In questo modo — ha aggiunto il senatore democristiano — il nostro governo è in posizione di sicurezza e ciò gli consente di valutare tempi e modi per gli sgravi fiscali in relazione alla congiuntura internazionale. Jl filo conduttore dell'emendamento è in sostanza di permettere al governo di non sprecare, in un momento tanto grave, il "dono fiscale" senza prima disporre di tutti gli elementi su cui decidere se rispettare o no gli impegni.. Parole destinate ad alzare il tono delle polemiche e ad Irritare i sindacati Più cauta la spiegazione del socialista Forte sul blitz di ieri. E' solo un problema di merito, ha detto, dato che •gli interventi sull'Irpef e sui cespiti d'impresa rientrano in una manovra complessa che sposta carichi fiscali: Ma sotto sotto per governo e maggioranza c'è la necessità di assicurarsi l'introito di 4500 miliardi, un punto di riferimento sicuro, di fronte ad una spesa in continua crescita per le troppe deroghe concesse proprio dietro le pressioni (ultima la riduzione della tassa sulla salute) degli stessi partiti della coalizione. Comunque, il parere della commissione dovrà essere ratificato dall'aula. E non sarà certamente un'operazione facile. Le opposizioni hanno già annunciato un Intenso fuoco di sbarramento. La proposta della maggioranza è stata definita dal comunista Luciano Barca «un vero sopruso. Ci siamo battuti contro questa decisione con proposte concrete di emendamenti, ponendo in luce il fatto che l'inclusione nella Finanziaria degli inasprimenti delle imposte indirette aggrava contemporaneamente quegli effetti inflazionistici e di rallentamento della domanda sui quali ha posto con preoccupazione l'accento, in queste stesse ore, il ■ governatore Ciampi: Altrettanto critico 11 demoproletario Pollice: «/I governo e la maggioranza barano al gioco, truccando le regole con un'arroganza senza pari: Emilio Pucci Nino Andreatta

Persone citate: Abis, Andreatta, Beniamino Andreatta, Ciampi, Emilio Pucci Nino, Luciano Barca, Nino Andreatta

Luoghi citati: Italia, Roma