Pino, dc contro pri
Pino, de contro pri Pino, de contro pri Dopo le elezioni di domenica, i democristiani orientati verso una giunta con pli, psi e psdi PINO TORINESE — Continua 11 dualismo dc-pri, con lo scudo orociato che guadagna un seggio (da 6 a 7) e l'edera che ne perde due (da 6 a 4). S'Indebolisce il pel (da 3 a 2 eletti), mentre aumentano i gruppi presenti nel nuovo Consiglio comunale: salgono dai 6 precedenti agli 8 attuali con le novità di Piemont (Gremmo) e Piemont autonomia regionale (Farasslno). Cosi a Pino, dopo il voto di domenica e lunedi, tutto rischia di diventare ancora più complicato. La consultazione anticipata si è resa necessaria, ad un anno dalla scadenza di un Consiglio eletto nell'83, dagli insanabili litigi all'interno della vecchia maggioranza. La de, cui spetta la prima mossa come gruppo di maggioranza relativa, lascia capire che la soluzione potrebbe arrivare dalla sua alleanza con pli, psi e psdi (12 voti su 20), relegando il pri (sino a luglio aveva 11 sindaco) all'opposizione. Isolamento che i repubblicani tentano di evitare e che ieri sera è stato valutato negativamente dal direttivo, dove l'ex sindaco Bertone ha «aperto» alla de, per «creare un ponte tra vecchia e nuova giunta: Quest'ultima novità potrebbe convincere la de a rivedere le proprie posizioni? Per ora l'indicazione non c'è. Anzi, lo scudocroclato di Pino, forte del successo, pare rivendichi l'incarico di sindaco per Aurelio Sabbia. Il pli, con tre consiglieri, si considera ago della bilancia e diffonde un messaggio preciso di chiusura al pei. Il psi, invece, non vuole rapporti con gli autonomisti di Gremmo e Farassino, -eletti — dice Prandi — solo per protesta-. Il psdi parla di stanchezza della gente (dimostrata anche dal calo di 7 punti nell'affluenza alle urne: da quasi 11 91 per cento delle politiche di giugno a circa l'84 per cento) per 1 continui scontri e per la crisi nella civica amministrazione. Tutti, Infine, chiedono scelte chiare, in particolare su quel piano regolatore che ha provocato le dimissioni di luglio e l'arrivo del commissario.
Persone citate: Aurelio Sabbia, Farassino, Gremmo, Prandi
Luoghi citati: Pino Torinese
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