Fuga di notizie dal Sinodo di Marco Tosatti

Fuga di notìzie dal Sinodo Distribuite le copie in latino del documento finale dei vescovi Fuga di notìzie dal Sinodo Si propone un rigido controllo sui movimenti ecclesiali, che devono essere «sotto la guida dei pastori» - Caute aperture sulle donne ma giudizio sospeso per le diaconesse CITTA' DEL VATICANO — Tutto è segreto nel Sinodo dei vescovi sui laici, ma l'inspiegabile diga di riservatezza è stata travolta ieri dalla piti massiccia fuga di documenti dal tempi del Concilio Vaticano li. A poche ore di distanza sono stati resi disponibili per la stampa, al prezzo modico delle spese di fotocopiatura — non si sa da chi, ma si sospettano ambienti vicini ai vescovi d'Oltreoceano —, il primo e il secondo testo delle propositiones, le proposte che il Sinodo farà — nel più assoluto riserbo — al Papa, nonché il .Messaggio al Popolo di Dio. che i Padri sinodali rivolgeranno ai christifideles al termine dei lavori. Per combinazione, proprio mentre i primi pacchetti di fogli cominciavano a girare di mano in mano, i vari «relatori», cioè le persone che seguono 1 lavori del Sinodo e poi ne riferiscono alla stampa (per il gruppo italiano è monsignor Inos Biffi), comunicavano, con un filo di irritazione, di non avere avuto 11 testo né delle propositiones né delle due bozze del messaggio. Nello stesso momento si veniva a sapere che — per evitare fughe e indiscrezioni — gli «uditori», cioè i laici invitati a seguire i lavori, potranno leggere il testo finale delle propositiones, che sarà votato giovedì mattina, ma dovranno resti tuìrlo uscendo dall'aula del Sinodo. La fuga è una conseguenza diretta del silenzio che da quindici giorni è stato Imposto al Sinodo. Un mistero — non sembra che si tocchino temi di particolare delicatezza — cosi come appare misteriosa la ricerca delle responsabilità. Del malcontento presente fra 1 rappresentanti dei mass media (alcuni hanno speso milioni e percorso migliaia di chilometri, per venire a Roma a seguire un avvenimento che non c'è) hanno parlato al Papa i cinque relatori», Invitati a pranzo da Giovanni Paolo II. Ieri comunque 1 cronisti hanno dovuto fare appelloalle loro reminiscenze scolastiche, per decifrare il latino dei testi usciti clandestinamente. Uno spazio molto ampio è stato dato alle donne, al problema dei movimenti e alla politica. Le propositiones consigliano di porre i movimenti .sotto la guida dei pastori.. In nessun modo queste .nuove forme dello spirito, devono incominciare a operare .senza l'approvazione del vesco¬ vo locale, o fuori del piano pastorale della diocesi o delia regione.. .11 giudizio sui nuovi movimenti spetta in primo luogo ai vescovi; dicono le proposte. n testo propone Bei criteri di ecclesialità, per giudicare i movimenti, che devono sempre cooperare con 1 vescovi, ai quali si chiede di usare .verità, carità e lunga pazienza'. Nella prima versione delle proposte le donne potevano diventare «lettori» e «accoliti» ed era permesso alle fanciulle di essere chierichetti. Ma per le donne diaconesse il problema .sia sottoposto a ulteriore studio., consigliavano 1 padri. Tutte queste proposte però sono scomparse dalla seconda versione. Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Inos Biffi

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma