I vip iraniani cauti sugli Usa
I vip iraniani cauti sugli Usa Teheran, sondaggio d'un quotidiano: più moderati che radicali I vip iraniani cauti sugli Usa Sollecitano anche il riavvicinamento all'Europa «per disinnescare la crisi)) - L'hojatoleslam Aditi ani: «Non cerchiamo il confronto, ci basta mantenere una posizione difensiva» PARIGI — Rispondendo a un questionario del quotidiano di Teheran Kayhan, diverse personalità iraniane si sono pronunciate a favore di una risposta •prudente* alla presenza americana nel Golfo; un esponente del ministero del Petrolio ha auspicato un ravvicinamento dell'Iran al Paesi europei, e in particolare all'Italia, «per disinnescare la crisi*. Non sono mancate, però, opinioni improntate a fermezza ed intransigenza. Dell'inchiesta si occupa l'agenzia France Presse, precisando che il giornale Kayhan l'ha pubblicata 11 19 ottobre e che è stata quindi effettuata prima dell'attacco americano contro piattaforme iraniane nel Golfo. UAfp rileva come il sondaggio dimostri che -la risposta da dare alla presenza americana è stata oggetto di un dibattito tra i dirigenti iraniani*. Al Kayhan hanno risposto personalità appartenenti alle principali correnti politiche del Paese. Molti hanno giudicato che gli Stati Uniti ' non desiderano impegnarsi in una guerra totale contro l'Iran nel Golfo e che i loro attacchi avranno bersagli limitati, per cui l'Iran deve agire •con prudenza*. Il responsabile degli Affari internazionali al ministero del Petrolio, Kazem-Pour Ardebiii, ha detto: •L'attacco americano sarà certamente limitato, per cui la nostra risposta deve essere prudente e appropriata*. •L'idea di una risposta prudente i .torna spesso nelle risposte*, riferisce ancora la France Presse. Il responsabile dell'Ufficio studi politici e Internazionali del ministero degli Esteri, Abbas Maleki, ha giudicato che 'l'Iran deve evitare un confronto* e •qualsiasi iniziativa* che vada in tal senso. Tuttavia — ha aggiunto — «se gli Stati Uniti attaccano, bisogna difendersi con accanimento*. L'hojatoleslam Achtiani, responsabile dell'ufficio politico-ideologico della polizia, ha osservato da parte sua: •L'Iran non ricerca il confronto e mantiene una posizione difensiva; Altri esponenti iraniani, invece, e tra questi il ministro del Lavoro Abolghassem Sarhadi Zadeh, hanno fatto presente che •Teheran avrebbe dovuto reagire prima*, fin dall'arrivo nel Golfo delle forze americane.
Persone citate: Abbas Maleki, Abolghassem Sarhadi Zadeh, Kazem
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