Vinovo, puntate fuorilegge? di Angelo Conti

, puniate C'è il sospetto che si giochi (e si vinca) a corsa conclusa , puniate Un addetto ai terminali sospeso per 4 giornate e, poi, riammesso: «I monitors per registrare le scommesse vengono staccati alla partenza» - Ma qualche funzionario lascia spazio a dubbi Giallo all'ippodromo di Vinovo sul funzionamento del computer che controlla le scommesse al totalizzatore. Il sospetto è che siano stati compiuti atti di «pirateria»: un addetto ai terminali è stato sospeso per quattro convegni di corse, indiziato di avere effettuato una puntata quando i cavalli erano già arrivati. n sospetto nasce una decina di giorni fa, all'ippodromo del galoppo. Alcuni scommettitori abituali non sono convinti del corretto utilizzo del totalizzatore elettronico (di fabbricazione francese, installato nel 1981 e poi ampliato e perfezionato). In passato hanno notato che, talvolta, la quota del vincitore risultava, alla fine, più bassa di quanto non apparisse sui monitor al momento della partenza della corsa (indice di successivo inserimento di puntate). Perplessità sarebbero sorte anche per strani movimenti di alcuni operatori al termi¬ nali, che digitavano ancora subito dopo l'arriva Gli scommettitori-detective decidono di controllare con particolare attenzione un «termlnallsta» sospetto: al termine di una corsa lo vedono premere 1 tasti ed ottenere dalla macchina un biglietto. Corrono ad Informare il direttore degli ippodromi, Enrico Belloni, si compiono controlli: l'ultimo «ticket» emesso da quel terminale risulta una «trio» vincente da 700 mila lire. Ce ne sono soltanto altre tre (due all'Ippodromo, una in agen¬ zia) che, senza il quarto tagliando, avrebbero Invece vinto circa un milione. Il sospetto si acuisce e diventa più grande quando la donna che si presenta ad incassare la vincita afferma di essere 11 per Incarico di una persone di cui non intende rivelare l'identità. Belloni opta per la sospensione cautelare del termlnallsta. Scatta una serie di controlli tecnici. Poi la decisione dell'amministratore delegato della Società Torinese Corse Cavalli, 11 conte Guido Melzi d'Erli, di riammettere in servizio 11 dipendente: .11 sistema è stato verificato ed è sicuro. Non riteniamo sia possibile, in nessun modo, compiere puntate a corsa conclusa: il computer disinserisce automaticamente il contatto con i terminali quando i cavalli escono dalle gabbie. Probabilmente l'addetto aveva solo richiesto un saldo e non ha effettuato una puntata'. Qualche altro funzionario parla, però, di 'ritardi per introdurre nel sistema le puntate effettuate presso le agenzie Spati, il totalizzatore interurbano'. Pratica, questa, che rappresenta, comunque, una grave scorrettezza verso lo scommettitore il quale resta, cosi, all'oscuro del volume di puntate effettuate sulla corsa sin dopo la chiusura del gioco. Questi «ritardi» potrebbero essere stati sfruttati per compiere puntate a colpo sicuro? Per ora si è preferito assolvere tutti, ma la puzza di bruciato resta. Angelo Conti

Persone citate: Belloni, Enrico Belloni, Guido Melzi

Luoghi citati: Erli, Vinovo