II Colibrì non è esploso in aria

II Colibrì non è esploso in aria II Colibrì non è esploso in aria ASSO (Como) — L'Atr 42 precipitato nella Conca di Orezzo era ancora intatto quando ha toccato il suola A questa prima conclusione sono giunti gli esperti delle tre commissioni quella giudiziaria, quella amministrativa e quella della Ati-AUtalla che ieri hanno compiuto un sopralluogo nella zona dell'incidente. ET stata cosi esclusa la possibilità di un' esplosione in volo dell'aereo. Intanto le due bobine con le registrazioni delle scatole nere dell'Atr precipitato sono ritornate in Inghilterra, a Farnborough presso Londra, dove erano state decodificate dall'ente statale britannico specializzato nelle indagini su incidenti aerei (Accident investlgatlon branch). Il ritorno non prelude però a modifiche dei risultati noti alle commissioni di inchiesta. Le due registrazioni sono state infatti decodificate con programmi di computer nei quali erano stati inseriti determinati parametri che ora sono stati corretti, ma non in maniera sostanziale. La registrazione definitiva del registratore dati di volo non sarà quindi diversa in modo importante da quella che si conosce. La bobina del registratore delle voci di bordo sarà invece depurata di tutte le conversazioni inutili come quelle del traffico aereo, a quell'ora intensissimo. Le due bobine, accompagnate da un maggiore dei carabinieri, sono state spedite in Inghilterra dal procuratore di Como Mario Del Franco e rientreranno in Italia lunedi. Ieri alcune parti dell'Atr 42, tra cui i pezzi di uno dei piani di coda, sono state recuperate e consegnate al procuratore della Repubblica di Como, Mario Del Franco che con il collega di Lecco Stanislao Franchina coordina l'inchiesta. Con i rappresentanti delle commissioni ieri hanno lavorato alcuni tecnici dell'Ati che hanno contribuito alla identificazione del pezzi dell'aereo. Un membro delle commissioni ha detto: «Sono stati raccolti dati significativi per la ricostruzione della dinamica dell'incidente, ed ha aggiunto che è stato chiesto al tecnici dell'Ati di individuare e recuperare altri pezzi dell'aereo. Un segnale tracciato con la vernice rossa su un tronco abbattuto indica quello che gli esperti hanno individuato come il punto d'impatto dell'aereo. Tutto intorno la zona è ricoperta da piccoli frammenti del velivolo e da alberi abbattuti mentre 1 rottami più pesanti fra i quali i motori si trovano in un canalone, un centinaio di metri più in basso. Per raggiungerlo gli esperti si sono serviti di un passamano realizzato con le funi dagli uomini del soccorso alpino della Guardia di finanza. Sono previsti problemi per il recupero delle parti pesanti che si trovano nel canalone. L'Ipotesi dell'utilizzo di un elicottero per il recupero dei motori é resa difficoltosa dal poco spazio per le manovre. Altre due soluzioni potrebbero essere la costruzióne di una teleferica o più semplicemente 11 traino del motori attraverso un sistema di funi. Sul luogo sono al lavoro anche 1 tecnici di una società privata che stanno compiendo i rilievi fotogrammetrici per realizzare una mappa dettagliata della zona e del rottami, attraverso l'elaborazione del dati acquisiti con le foto aeree e con i rilievi topografici. A Como il procuratore della Repubblica Del Franco non ha voluto dare valutazioni sulla decisione della •Lufthansa, di sospendere i voli di un Atr 42. Il magistrato si è limitato a dire: .Prendo atto del fatto che la Germania ha scelto la strada della prudenza, come ha fatto l'Italia.. .1 nostri periti — ha proseguito — stanno lavorando sodo per accertare le cause del disastro e se vi siano eventuali responsabilità. Se fosse accertata l'esi¬ stenza di un reato, sarà compito della magistratura evitare che ciò possa causare ulteriori danni. Comunque esistono gli organi preposti che opereranno secondo le loro competenze, una volta che l'inchiesta sarà conclusa.. Oli esperti della polizia federale tedesca stanno per ultimare 1 lavori di identificazione delle salme di alcuni concittadini. Ieri ne è stata riconosciuta con certezza un'altra, che sarà inviata in Germania. Ne restano da identificare tre, provvisoriamente tumulate nel cimitero di Asso. Oli uomini della Guardi a di finanza e del corpo forestale -ieri hanno trovato altri resti umani e alcuni oggetti personali delle vittime: il portafogli di un tedesco, con marchi e lire e il passaporto di Marianna Castellana Se min ara. sul quale ci sono anche i nomi delle due figlie morte con lei, Susanna e Jennifer. La piccola Jennifer oggi avrebbe compiuto sei anni. r. s.

Persone citate: Del Franco, Marianna Castellana, Stanislao Franchina