Unitré, riprendono la scuola gli studenti coi capelli bianchi di Marina Cassi

Unitré, riprendono la scuola gli studenti col capelli bianchi E' stato inaugurato ieri il tredicesimo anno accademico Unitré, riprendono la scuola gli studenti col capelli bianchi Le lezioni s'inizieranno ai primi di novembre - Previsto un record di iscrizioni TORINO — n 13. talvolta, porta fortuna; l'Università della Terza Età, giunta alla sua tredicesima edizione, sta conoscendo un record di iscrizioni. Nei primi dieci giorni di apertura delle segreterie già quattromila persone hanno scelto 1 corsi che intendono frequentare e si calcola clie quest'anno gli «studenti» saranno oltre cinquemila, quasi 800 in più rispetto allo scorso anno. Ieri pomeriggio, nell'Aula Magna dell'Università alla presenza del rettore prof. Umberto Dianzani, del sovrintendente culturale dell'Unltre prof. Gaetano DI Modica, del presidente dott. Giuseppe Campra e dei direttori del circoli didattici, è stato ufficialmente aperto l'anno accademico che si mieterà al primi di novembre. I corsi dell'Unitre (aperti a persone con più di 30 anni) sono, quest'anno, 136 distribuiti in 12 gruppi: artistico, espressivo, gluridico-economico, letterario, linguistico, medico, psicologico, religioso, scientifico, sociale, storico e tecnico. Mediamente ogni corso si articola in dodici lezioni tenute da docenti che, al pari delle segreterie, prestano la loro opera gratuitamente. Per l'anno accademico '87'88 sono state introdotte alcune novità per coprire li maggior numero .di discipll ne possibile (tutte insegnate verbalmente senza l'ausilio di libri di testo); si tratta di corsi di archeologia preistorica, «il legno, la storia, le case, i mobili», letteratura Italiana, psicologia, incontri sulla Spagna, storia dei giornali e del giornalismo attraverso cinque secoli, storia delle religioni orientali, storia romana, tedesco e sport. Nuove possibilità di studio e incontro per un pubblico sempre più orientato a seguire parecchi corsi contestualmente con preferenze verso la medicina, l'arte, la psicologia, la letteratura italiana, la storia e la pittura. L'Università è frequentata prevalentemente da donne (circa l'80 per cento degli Iscritti, di cui il 30 per cento casalinghe). Il 46 per cento del partecipanti ha superato 1 60 anni, il 25 per cento è cinquantenne, oltre il 60 per cento è pensionato. Tra gli iscritti, alcuni decisamente più anziani della media: uno del 1891, altri del '97, '98 e '99. L'Iniziativa, ormai molto conosciuta a Torino e nel resto del Paese, ha attratto anche studenti di orìgine straniera: 55 in tutto di cui 42 europei, 7 africani e 6 americani. Il 40 per cento degli iscrìtti ha la licenza di scuola media superiore, l'il per cento la laurea. L'Unltré, secondo 1 fonda tori, «è uno stile di vita». Oc castone, da un lato, per continuare a imparare, conoscere o rinfrescare gli studi svolti dopo l'età scolare e dopo l'Impegno lavorativo, dall'altro, possibilità di socializzazione. Dice il dott. Campra:. mL'Unitrè è soprattutto una scuola di prevenzione sia fisica sia psichica che, attraverso l'insegnamento dell'arte e della scienza, contribuisce a migliorare la qualità della vita'. Anche quest'anno sono previste le conferenze mensili tenute da personalità del mondo della cultura, della politica, dell'arte, della scienza e dello spettacolo. Tra gli altri sono stati invitati Nicola Abbagnano, Gaetano Azzollna, l'arcivescovo Balestrerò, Enzo Bearzot, Liliana Cavani, Luciano De Crescenzo, Ambrogio Fogar, Giorgio Giuglaro, Gina Lagorio, Rita Levi Montaicini, Giulietta Mas ina, Giancalo Pajetta, 8erglo Plnlnfarina, Mario Rigoni Stern, Armando Testa, Lietta Tornabuonl, Roman Vlad e Antonio Zichichi. L'Unitrè vara, inoltre, da quest'anno una forma affascinante di collaborazione con i Paesi del Terzo mondo offrendo la collaborazione di tecnici ormai in pensione iscritti all'Università che possono, in tal modo, da un lato contribuire allo sviluppo delle aree più depresse del mondo e, dall'altro, sentirsi utili. Il progetto, denominato «Marco Polo», è curato da Vanni Rangonl Marina Cassi

Luoghi citati: Torino