Per salvare la viabilità 15 mila nuovi posti auto di Giampiero Paviolo

Per salvare la viabilità 15 mila nuovi posti aula Un progetto del Comune in attesa dei finanziamenti del governo Per salvare la viabilità 15 mila nuovi posti aula Definite le aree dei parcheggi pubblici, si esaminano anche proposte dei privati - Lavori nell'88? Entro 11 1988 dovrebbero iniziare 1 lavori per creare 15.000 nuovi posti auto in città. Il condizionale è d'obbligo, visto che sul parcheggi si sono sprecati negli anni studi e progetti, senza che la situazione della viabilità ne abbia tratto visibili benefici Anzi, l'accresciuta tendenza a spostarsi in automobile (dovuta anche al problemi del trasporto pubblico) ha generato nuovi problemi: nel '79 ogni torinese usciva di casa, in auto o col mezzo pubblico, meno di due volte al giorno; oggi, pur mancando statistiche ufficiali, è applicabile la stima fatta dal Censis per Roma, Bologna, Milano e Bari; la «mobilità» pro-capite è quasi raddoppiata. n «Programma di intervento sui parcheggi» dovrebbe essere discusso dal Consiglio comunale entro due settimane. Individua le metodologie di intervento e indica i primi lavori da svolgere, il piano complessivo, invece, andrà di pari passo con lo strumento urbanistico e sarà quindi discusso nell'88. Lo si può, a grandi linee, dividere in tre capitoli Parcheggi in superficie — L'obiettivo è di giungere ad 8000 posti auto (attualmente sono meno di 2000). I primi 1400 sono stati esaminati ieri in commissione. Riguardano piazza ArbareUo, piazza Carlo Felice, piazzetta Lagrange, piazza Paleocapa e il lato sud di piazza Vittorio. La gestione sarà affidata all'Atra, e 11 ricavato servirà a pagare il mutuo per realizzare altri tre interventi nella zona del Cto, davanti all'ex caserma dei vigili del fuoco (sono superati anche 1 vecchi problemi con la Soprainten¬ denza) e nell'isolato Sant'Eligio: in tutto altri 2500 posti. Restano circa 3000 parcheggi Spiega il vice-sindaco Ravaioli: *Ne ricaveremo 1400 nella sona centrale, gli altri in periferia: Pareheggi di interscambio — Sono quelli affiancati alle linee 1 e 4 del metro e al passante ferroviario di Susa Dora e Stura. Ancora Ravaioli: ^Saranno costruiti quasi interamente sotto terre. Non possiamo ancora precisare il numero di posti, ma certamente si tratterà di alcune migliaia». I finanziamenti? «J7. ministro Tognoli aveva preannunciato stan¬ ziamenti per risolvere l problemi dei parcheggi nelle grandi città. Vogliamo farci trovare pronti coi progetti'. Parcheggi sotterranei — Tutti privati (tranne quello da 1400 posti abbinato al palazzo di giustizia). E' In corso la discussione per vagliare progetti e proposte già pervenute al Comune: «JVe stiamo esaminando venti, una Quindicina potrebbero essere tradotti in realtà, per un totale di 7000 posti. E'presumibile che soltanto il 30 per cento venga utilizzato a rotazione, gli altri saranno venduti». Investimenti previsti: 150 miliardi Alcune zone probabili: corso Cairoll corso Regina Margherita piazza Santa Rita, piazza Peyron, piazza Sabotino, Le reazioni — Fabio Sorrentino, responsabile dell'Aci è perplesso: «Come al solito, nessuno ci ha ascoltati e proprio per questo abbiamo già inviato una lettera alI'arnmfnisfra«rione. Comunque c'è da sperare che i progetti servano a dare maggiore scorrevolezza a una circolazione ormai al limite della paralisi'. Donato Corrasi, vice-comandante dei vigili urbani, è ottimista: 'Creare parcheggi significa togliere le auto in sosta sulle strade, e quindi aumentarne la capacità. Ma significa anche eliminare la circolazione statica, cioè chi viaggia a bassissima velocità per cercare un posto-. Critico il comunista Vindigni: 'Da anni sollecitiamo un'indagine sulle esigenze del torinesi, che porti a un piano complessivo per la viabilità cittadina. Non s'è fatto nulla, slamo ancora fermi al dati del 79, malgrado la situazione del traffico cittadino abbia risentito di grandi modifiche. Un esempio: In un anno la benzina erogata dai distributori torinesi è aumentata, in volume, del 15 percento'. Tutti, comunque, sono d'accordo su un punto: le nuove aree non dovranno sorgere in zone già intasate, per evitare che l'afflusso di auto contribuisca a rallentare la velocità commerciale. Attualmente siamo attorno ai 14 chilometri l'ora: ma è una media nelle ore di punta la situazione é anche peggiore. Giampiero Paviolo

Persone citate: Fabio Sorrentino, Ravaioli, Tognoli, Vindigni

Luoghi citati: Bari, Bologna, Milano, Roma