Situazione tranquilla nei fondi investimento

Situazione tranquilla nei fondi investimento Situazione tranquilla nei fondi investimento MILANO — Non è fluita. La correzione al ribasso della Bona Italiana non si è ancora conclusa e, dopo U rimbalzo di mercoledì, ieri l'indice Comit ha segnato una flessione deli'1,26% a 602,78. Al termine di una mattinata caratterixsata da un progressivo incremento delle pressioni di vendita, che non hanno trovato alcuna possibilità di assorbimento, U clima di Piana Affari 6 addirittura peggiorato nel pomeriggio quando sono giunte le Indicazioni di un nuovo, pesante calo di Wall Street Forse, come titola il settimar ile Newsweek sulla copertina di questa settimana, •la festa è finita». Se, infatti, la Borsa di New York non riprende quota nonostante la riduzione del prime rate di un quarto di punto al 9% deciso dalle principali banche Usa e le promesse dell'amministrazione Reagan di tagliare il deficit federale, allora la crisi delle Borse mondiali non può essere definita solo un episodio. «72 recupero di ieri — osservava un analista — è stato normale e quasi fisiologico dopo il crollo. Ma nessuno deve illudersi che le ferite profonde di lunedi e martedì possano rimarginarsi in tempi brevi-. Le blue chips italiane sono ripiombate In chiusura ai minimi di martedì e quindi, nel dopollstino, sono state trattate a prezzi che fino a pochi giorni fa sarebbero stati considerati impossibili. La Fiat ordinarla (-1,3% al listino) è scesa a 10.600 lire, risultando successivamente ancora offerta; la Generali dopo aver difeso quota 100.000 è crollata nel dopo Borsa fino a 98.400; l'Olivetti indicata in chiusura a 10.050 è ribassata poi a 9950 lire. Anche gli assicurativi e i bancari settori che avevano registrato sensibili recuperi mercoledì, hanno di nuovo perso terreno. L'attività, secondo 1 dati provvisori, si è mantenuta sui livelli della vigilia, attorno a 213 miliardi. | La situazione rimane delicata per la Montedison che ieri alcune mani hanno cercato di sostenere con forza. Il suo andamento è sintomatico della pesantezza di Piazza Affari. Trattata inizialmente attorno a 2050 lire, a un certo punto è stato iscritto un prezzo di 2090 lire, subito contestato da alcuni importanti operatori e quindi Immediatamente rettificato. Il titolo di Foro Buonaparte non è riuscito a difendere la barriera delle 2000 lire e ha terminato a 1990. La performance è peggiorata nel pomeriggio. Nella scuderia di Mario Schimbernl hanno segnato sensibili ribassi anche la Meta (-3.4%) e Montefibre (meno 5.2%), mentre In recupero sono risultate la Stantia, Tre I e la Farmi talia, per la quale si attende il provvedimento di cancellazione dal listino dopo la conclusione positiva dell'Offerta pubblica di acquisto e scambio. Variazioni modeste sono state registrate dai valori del gruppo Ferra zzi Agricola dietro il quale, secondo alcune voci che circolano con insistenza sul mercato, si starebbe profilando l'ombra di Mediobanca per favorire, una copertura dell'indebitamento della holding. Ma come si sono comportati 1 risparmiatori negli ultimi giorni? Sono aumentate le richieste di riscatti dei fondi? Per il presidente dell'Assofondi, Gustavo Vicentini, anch'egll ascoltato al Senato, la •situazione è tranquilla». Qualche indicazione in più si è avuta dall'Assordi (l'associazione delle società che distribuiscono valori mobiliari) che ha reso noti i dati del terzo trimestre 1987. B sistema fondi (collocati sia tramite le reti che attraverso le banche) tra luglio e settembre si è impoverito di 1723 miliardi. La raccolta netta per 1 fondi comuni delle società legate all'Asso re ti, nel trimestre, è stata infatti positiva per 170.9 miliardi, mentre quella delle banche è stata negativa per 1893,9 miliardi. La raccolta totale (tutti i prodotti) delle sole reti nel terzo trimestre è stata di 2624 miliardi (-40,8% rispetto al trimestre precedente) e nel primi nove mesi' ha superato i 13.000 miliardi. Rinaldo Gianola

Persone citate: Buonaparte, Mario Schimbernl, Rinaldo Gianola, Vicentini

Luoghi citati: Milano, New York, Usa