«Merzario», slalom fra le mine di Tito Sansa

«Menarlo», slalom tra le mine «Menarlo», slalom tra le mine DAL NOSTRO INVIATO DUBAI — Il portacontainer Merzario Italia è giunto sano e salvo nel porto di Dubai alle 12,30 di ieri, dopo una navigazione in un mare sospetto di essere disseminato di mine. Lo ha scortato fino al limite delle acque territoriali degli Emirati Arabi Uniti la fregata Grecale. A una troupe della televisione che era andata in alto mare incontro alle due navi, l'ammiraglio Mariani ha detto via radio che la navigazione é stata .tranquilla.. Fonti marittime informano però che c'è stata una vigilanza particolare e che un elicottero ha preceduto la Merzario Italia per tutto U tragitto da Hormuz fin quasi a Dubai in «volo tattico», quasi sfiorando U pelo dell'acqua, alla ricerca di mine. Il pericolo numero uno nel Golfo sono dunque le mine. Fonti francesi informano che dall'inizio dell'anno un po' In tutto U Golfo Persico, dall'estremo Nord fino allo Stretto di Hormuz, ne sono state scoperte un'ottantina e una decina è stata fatta esplodere nelle ultime due settimane dinanzi al porto di Khor Fakkan, nel Golfo dì Oman. Ieri, poi, 11 mercantile iraniano «Kharg 3» ne ha avvistata una a 40 miglia dalla costa dell'Iran sulla rotta delle petroliere e cortesemente ha dato l'allarme. Puntualmente la Merzario Italia era giunta lunedi al largo di Fujairah, nel Golfo di Oman, dove l'aspettava la Grecale. Dalla fregata si è levato in volo un elicottero che si è posato sopra una catasta di container. Ne sono scesi due ufficiali i quali hanno con¬ trollato meticolosamente 1 documenti di carico e fatto aprire due o tre contenitori. Uno era pieno di gabinetti, lavandini e bidet. Gli ufficiali, che avevano fretta, non hanno preso neppure U caffè, sono ripartiti in elicottero. Era ancora buio, intorno alle 4, quando è stato affrontato lo Stretto di Hormuz. Fino all'uscita, verso le 5,30, non è stata avvistata alcuna nave iraniana. Ma subito dopo è cominciata la vigilanza a bassa quota dell'elicottero. L'ultima volta che venne nel Golfo, in settembre, la Merzario Italia era stata fermata da una nave militare iraniana. Per quattro ore un ufficiale che paria un buon italiano (aveva frequentato l'accademia navale di Livorno) aveva ispezionato ogni angolo, causando una certa emozione a bordo. Ora questo rischio non esiste più perché la Marina militare si rende garante del carico e 1 marinai sono tranquilli. Sulla banchina di Port Rashid, a Dubai, la Merzario Italia ha scaricato 444 container, caricandone alcune decine. Nonostante U silenzio Imposto all'equipaggio, si è saputo da fonti marittime che gli uomini sono stati tenuti all'oscuro di quanto avvenuto nei giorni scorsi nel Golfo. Non erano stati informati né che una nave con bandiera americana era stata colpita da un missile iraniano dinanzi al Kuwait (dove andranno nei prossimi giorni) né che lunedi c'era stata la ritorsione americana contro la piattaforma petrolifera di Rostam, che si trova sulla loro rotta. Forse è stato fatto per non Impressionarli. Perché equipaggi di altri Paesi europei, a conoscenza degli avvenimenti, hanno chiesto di non proseguire il viaggio nel Golfo e di rimanere a Dubai. Sono stati sostituiti da filippini e malesi in cerca di ingaggio temporaneo. A notte, terminate le operazioni a Dubai, la Merzario Italia ha ripreso il mare verso Abu Dhabi, distante un centinaio di miglia. Stasera ripartirà verso Damrr.im. nell'Arabia Saudita, quindi verso Shuaikh. nel Kuwait. Attraverserà acque che una carta della Marina militare che ho avuto occasione di vedere segnala come minate. Dovrebbe cominciare stamane anche un'altra missione, circondata dal segreto militare: la scorta fuori dallo Stretto della petroliera Ambronia, che ha caricato al terminale iraniano nell'isola di Hormuz. Ma la missione non è sicura. Secondo fonti marittime. U comandante dell'Ambronia avrebbe rifiutato la scorta, considerandola inutile. Tito Sansa Dubai. Marinai della fregata Grecale giunta con il convoglio mercantile che ha scortato (Ap)

Persone citate: Mariani, Merzario, Port Rashid