Riky Haertelt, stagione d'addio? di Leonardo Osella

Riky Haertelt, stagione d'addio? Riky Haertelt, stagione d'addio? LA stagione concertistica della Biky Haertelt, che ha avuto inizio lunedi con i Madrigalisti di Praga e la partecipazione di Paolo Bonacelli, ha tutte le carte in regola per apparire tra le migliori nei dieci anni di vita dell'associazione. Ma si presenta anche all'insegna dell'amarezza e sotto la minaccia di una spada di Damocle. «Alla fine della stagione rischiamo di dover chiudere bottega* annuncia il presidente e direttore artistico Riccardo Caramella, n perché è presto detto: «La mancanza di finanziamenti per noi è cronica. Un anno fa a Roma, al ministero, ho chiesto SO milioni con la prospettiva di tirare avanti a costo di piantare le unghie nei vetri Ne abbiamo avuti 13. La Regione ci aiuta, è vero, e abbiamo anche incontrato molto favore presso 11 Comune di Collegno, dove svolgiamo una intensa attività di decentramento. Ma siamo stanchi di elemosinare». La possibile rinuncia a proseguire l'attività avverrebbe dopo il 10 ottobre . 1988, cioè dopo l'ultimo concerto in cartellone, che vedrà la partecipazione (per la prima volta in Europa) dell'Orchestra Sinfonica di Radio Pechino. Sperando che nel frattempo qualcosa di positivo accada, c'è comunque da re■ gistrare che anche quest'anno il programma della e i Quartetti Kodalv e Prazak: questi ultimi nel concerto del 22 marzo suoneranno dapprima separati (Janacek e Bartok), per unire poi le loro forze in un'interpretazione, che si preannuncia di altissimo livello, dell'Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20 di Mendelssohn. Completano il cartellone il duo pianistico formato da Enzo Andino e Gioiella Giannonl, il Coro da Camera I Mastri Fini, il pianista Destre NKaoua, il duo Omar Zoboli (oboe) e Gabriella Bosio (arpa) e quello formato da Daniel e Liana Podlovschi (violino e pianoforte), che presenterà tra l'altro le Variazioni scritte da Jascha Heifetz su Porgy and Bess di Gershwin. Infine è da ricordare il concerto deirintemational Chamber Music Ensemble, con un programma ancora da definire. Sempre a cura della Riky Haertelt si svolgerà dal 30 ottobre una Stagione di dieci concerti nella chiesa di San Lorenzo a Collegno. «Non è la ripetizione di serate torinesi ma un cartellone a sé e di alta qualità» sottolinea il maestro Caramella. Fra gli interpreti spiccano l'Orchestra Filarmonica Ceca Janacek e quella da Camera della Bai di Torino diretta da Riccardo Brengola, il Quintetto di Ottoni di Budapest e il Quartetto Voces. d'archi di Budapest in un programma dedicato a Pergolesi, Vivaldi, Bach, Purcell, Telemann e HaendeL Tra i solisti si riascolterà il 10 novembre il baritono Martin Egei, ormai di casa a Torino, che con il soprano Eiiane Manchet e la pianista Marisa Borini permetterà al pubblico di assaporare Yltalianisches liederbuch di Hugo Wolf, una delle massime espressioni di questo genere musicale. C'è naturalmente spazio anche per le nuove leve come il pianista Luca Basca, che eseguirà Mozart, Chopin, Prokofiev e Skrjabin. Graditissimo sarà il ritorno del Trio Ceco il 28 gennaio: un concerto da non perdere anche perché il gruppo, a quanto si dice, dovrebbe sciogliersi subito dopo, n settore del quartetto è rappresentato dal Paganini (che presenterà anche alcune pagine con chitarra del Maestro genovese) Riky Haertelt (che si svolgerà all'Auditorium Rai in collaborazione con i Centri Attività Sociali Fiat, l'insegnante di pianoforte Maria Golia e gli assessorati alla Cultura di Torino e Collegno) è denso e interessante. Martedì 20 è di scena un altro complesso prestigioso, la Rundfunk-Sinfonieorchester Saarbrncken diretta da Myung-Whun Chung, uno dei più brillanti giovani talenti della bacchetta. In programma la Suite dal balletto Giulietta e Romeo di Prokofiev e la Sinfonia n. 1 (Titano) di Mahler. Sempre per i grandi complessi è da segnalare il 3 novembre l'Orchestra Sinfonica di Cannes diretta da Philippe Bender, che accomunerà il Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra di Mozart (solista Michel Lethiec) e Le ultime sette parole di Cristo in croce per recitante e orchestra di Haydn. In marzo si potrà invece ascoltare l'Orchestra Questo il programma della settimana musicale. • VENERDÌ' 16 — Per la stagione sinfonica della Rai all'Auditorium, ore 21, replica del concerto diretto da Vasilj Sinalsky, soprano Jenny Anvelt, basso Sergej Martlnov, violinista Gii Shaham. in programma: Sinfonia n. 14 op. 135 di Sciostakovic, per soprano, basso, archi e percussioni, su testi di G. Apollinaire, Kuchelbecker, Garda Lorca, Rilke. Concerto n. 2 in sol minore op. 63 , per violino e orchestra di Prokofiev, seguito da La Grande Pasqua Russa di Rimski Korsakov. • MERCOLEDÌ' 21 — Per la stagione dell'Unione Musicale, Auditorium Rai, ore 21, concerto per violino (Viatoria Mullova) e pianoforte (Alessandro Specchi). In La Rundfunk-Sinfonieorchester Safarbrucken Leonardo Osella